Scandinavi e britannici avevano pelle scura, bianchi solo da 5.500 anni
- Roma, 1 set. (Adnkronos Salute) - Sembra quasi incredibile, ma la pelle color latte tipica di tanti abitanti dell'Europa del Nord sarebbe una novità recente. In origine, infatti, britannici e scandinavi avevano la pelle scura, e sono rimasti così per millenni. Solo quando da cacciatori-raccoglitori si trasformarono in coltivatori, infatti, la loro pelle si schiarì. Una trasformazione legata al fatto che la nuova dieta degli agricoltori era carente di vitamina D, e la pelle scura esposta al sole la sintetizza con più difficoltà rispetto a quella color latte, spiegano i ricercatori diretti da Johan Moan dell'Istituto di Fisica dell'Università di Oslo.Secondo la ricercatrice un ruolo chiave in questo processo di 'scolorimento' è stato giocato proprio dalla dieta. "In Inghilterra 5.500-5.200 anni fa l'alimentazione è cambiata rapidamente, e il pesce non fu più l'alimento principale. Questo portò al rapido sviluppo della pelle chiara". Moan, che ha lavorato insieme a Richard Setlow del Brookhaven National Laboratory dello stato di New York (Usa), spiega che la carenza di vitamina D può anche essere letale. "I climi freddi e le alte latitudini accelerarono la necessità di pelli chiare. Il cibo prodotto sui campi era infatti una fonte insufficiente di vitamina D - si legge nella ricerca, pubblicata sul 'Times' - e la radiazione solare risultava troppo bassa per produrre a sufficienza questa sostanza nel caso della pelle scura". In pratica, il colorito scuro protegge dai raggi, ma così la pelle impiega più tempo a sintetizzare la vitamina D necessaria per la salute. Così agli abitanti dell'Europa del Nord non sarebbe rimasto altro rimedio che 'impallidire', per permettere alla pelle di produrre più facilmente la preziosa sostanza.