Ci sono anch'io e.. la mia storia.

Questa sezione è per postare le tue storie dei successi personali conseguiti con la Dieta Senza Muco.

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Bruschino
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Ci sono anch'io e.. la mia storia.

Messaggio da Bruschino »

Tutto questo è davvero magicamente incredibile per uno come me che attualmente sta affrontando un arduo cambiamento nelle sue abitudini alimentari e di vita. Tutto ciò che voi esponete con semplicità ma tanta gioia, gioia che trapela dalle vostre favolose parole, è incredibile ma, semplice come la soluzione che sta davanti al nostro naso.. e che soluzione ragazzi!!

Per uno come me che per anni ha consumato carne, latte e derivati, cereali si, anche frutta e tanta verdura, che solleva pesi pesanti, che ha fatto dello sviluppo muscolare un culto, che dico, una dottrina religiosa, abituato quindi ad assumere centinaia di grammi di proteine animali e svariati integratori in polvere ecc....ecc.... ebbene, esanimare questo mare mosso, credetemi, non è affatto semplice!

Vorrei perciò parlarvi un po’ della mia esperienza, un’esperienza forse come tante o forse particolare come poche, non saprei…

Un bel giorno, alla tenera età di 17 anni, quasi 18, assorbito totalmente dalla smania di incrementare il volume dei miei muscoli, ingurgitando cibo in quantità industriale, causai inconsapevolmente una vera e propria catastrofe al mio organismo: il diabete. Così, poiché per natura sono stato un ragazzo combattivo e molto curioso, cominciai la battaglia disperata e la ricerca di una soluzione al mio problema, visto anche che con i dottori e con la medicina moderna chissà perché, forse per pura e semplice questione di pelle o istinto primordiale, proprio non ci andavo d'accordo.
Da bambino infatti, quando mi vedevo minacciato dalla presenza di quei signoroni vestiti in camice bianco, dall’aspetto serio ed austero, dovevano tenermi in tre per restare fermo, mentre mia mamma mi esortava con una tale pena, a fare il bravo.

Dunque, la condizione di esser diabetico vita natural durante e l'idea d'inveire sulla mia pelle con un ago per più volte al dì, proprio non mi andava giù.
Per puro caso mio padre una mattina andò a trovare un suo caro amico e collega di lavoro a cui parlò con tristezza del mio disturbo. L'uomo non perse tempo e diede a mio padre alcuni testi di alimentazione naturale e digiuno, suggerendogli di farmeli leggere con molta attenzione poiché proprio in quei testi avrei trovato la soluzione al mio problema. Infondo ero divenuto diabetico da pochi mesi.
Essendo personalmente molto interessato alla lettura di testi simili, che soprattutto riguardavano le materie medico scientifiche, non indugiai a leggere avidamente quei libri che per me parvero subito come un qualcosa di magico e finalmente la soluzione al mio disturbo.
La ricetta semplice e decisa era quella di eliminare qualsiasi cibo che non si confaceva assolutamente con il nostro organismo.
Così cominciai a consumere tutto quanto apparteneva al regno vegetale, anche se consumavo qualche legume come i ceci lessi passati, ed ovviamente la frutta secca per i suoi oli essenziali. Mia madre, come ogni mamma che darebbe la vita pur di ottenere la guarigione del proprio figlio ammalato, ogni girono con sacrificio faceva la spola tra la nostra casa ed il fruttivendolo per comprare qualsiasi tipo di vegetale e frutta di cui si potesse disporre.
A causa del mio sport pesante e spossante, però non diedi modo al mio organismo di adattarsi al nuovo e repentino stile di alimentazione e così, abituato a carne,uova, riso, pasta, pane e latticini in quantità, dopo poche settimane ritornai al vecchio sistema.

Davvero strana la vita, dico io. Tutto si è presentato proprio come un incontro amoroso avvenuto tanto tempo fa ma che, per un’inspiegabile destino, svanisce per poi ripresentarsi magicamente un giorno avanti nel tempo.

Oggi, a distanza di quasi 18 anni, mi sono ritrovato a passare un periodo di totale tribolazione con la mia malattia e la mia psiche, senza mai riuscire a domare la glicemia in maniera perfetta. Convivere con un disturbo simile non è affatto semplice e pur mantenendo uno stile di vita regolare, effettuando più volte il dì i tanto necessari controlli glicemici ed effettuando piccole somministrazioni di insulina per mantenere il più possibile stabile la glicemia nell'arco della giornata, la glicemia si comporta quasi sempre come un bimbo capriccioso vanificando i tuoi estremi sforzi.

Ultimamente nella mia alimentazione ho cominciato ad escludere principalmente i cereali, ma in modo lento e controllato, supplendo a questo pseudo - alimento con la frutta, perché credo che i cambiamenti drastici portino a risultati spesso catastrofici. Ovvia la totale esclusione di zucchero, che tuttavia consumavo già in modica quantità.
In seguito ho eliminato i formaggi ed i latticini, mentre il consumo del pesce azzurro, salmone in modo particolare, andava a scapito della carne. Tuttavia, via, via dovevo eliminare tutti quei cibi che principalmente alteravano la mia glicemia: miele e banane in modo particolare e le arachidi che alterano la glicemia in modo lento e costante. I primi due continuo ad assumerli in caso di ipoglicemia, il miele anche il mattino per la gola, mentre le arachidi di tanto in tanto perché ne vado ghiotto.

Al momento devo dire che, abituatomi al consumo di vegetali in cospicue quantità, mi sono adattato a questo nuovo ed inconsueto “sistema alimentare” senza traumi ma, ripeto, tutto è sorto in modo quasi subdolo e lento. Ad esempio, la mancanza delle mie solite uova a colazione non mi pesa affatto, come non mi pesa nemmeno l'assenza della carne, mentre ora i miei occhi, appena notano i vistosi e svariati colori di frutta e verdura, aguzzano la vista.
Credo che, al di là di tutto, sia necessario porre rimedio ad eventuali meccanismi di inadattabilità, più che altro da parte del nostro cervello più che del nostro organismo, consumando un alimento naturale di cui siamo particolarmente ghiotti, che ci appaghi a livello psicologico e che possa smorzare il senso della fame aiutandoci a sostenere meglio il cambiamento. Nel mio caso la frutta secca ha rappresentato questo alimento.
Allo stesso modo credo che, sostituire un alimento che ci piace in modo particolare e a cui dobbiamo assolutamente rinunciare, ad esempio il caffè, con uno simile, ad esempio l’orzo, possa farci pesare il distacco in modo meno traumatizzante rispetto a quell'alimento.

La prossima mossa, davvero ardua, per me sarà quella di recidere l'ultimo filo di questo cordone ombelicale: eliminare il consumo di pasce. Penso sia piuttosto più una questione psicologica, o più semplicemente un distacco da un qualcosa a cui siamo stati abituati erroneamente e da sempre accompagnato dalla paura del dopo e dell'ignoto. L'abitudine e la consuetudine spesso risultano esser l'anticamenra del vizio.

Il fatto di non escludere totalmente le proteine animali dalla mia alimentazione, denota infatti marcatamente il mio attaccamento a questo tipo di alimento. Oggi a pranzo ho consumato del pesce per non dare pena a mia madre, in quanto di pene gliene ho inflitte già abbastanza nel corso di questi anni a causa del diabete e del mio carattere particolarmente nervoso; perciò, per sentirmi in discolpa, come una sorta di purificazione da quel gesto abituale che per me però ha sempre rappresentato la regola, più che un semplice soddisfacimento del palato, ho macinato molta insalata rossa, accompagnandola con piccole deliziose quantità d'olio d'oliva.
Dopo pranzo, mentre ero intento a scrivere questa mia personale testimonianza, mia madre mi ha chiesto con il solito tono pacato e morbido: " gradisci il caffè?" - e noi siamo buoni consumatori di caffè all'italiana, le ho risposto in tono deciso:" no".

Sto pensando, come accennato prima, di consumare al posto del caffè una bevanda a base d'orzo, orzo mischiato all'acqua calda ed addolcito con un dolcificante naturale che si chiama Stevia. Mi domando, o meglio , Vi domando, è ammesso l'orzo nella dieta Ehret.. e la stevia?

Oggi la mia glicemia stranamente si sta tenendo molto bassa come non mai ed ho avuto già due crisi ipoglicemiche. Sarà la volta buona che... me lo auguro.

Per adesso mi fermo qua e spero di aggiornarvi di ulteriori sviluppi in merito a quanto.
Ah, dimenticavo la cosa forse più importante, ho ordinato il libro del grande dott. Ehret, perdonatemi se non l'ho fatto prima, Vi prometto che lo leggerò con molta attenzione e voracità.

Buona merenda.
Bruschino


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winblus
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Messaggio da winblus »

Innanzi tutto benvenuto e grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza.

La dieta di Ehret non è facile da attuarsi, specialmente se si è l’unica persona che la fa in un contesto famigliare dove tutti mangiano in modo errato e i condizionamenti sono pesanti. Non è facile non perché sia (passami il termine) difficile in se da farsi ma per tutto quello che ne consegue, parlo dall’aspetto sociale per poi finire a quello fisico……infatti la dieta di transizione serve a far abituare il corpo e il nostro cervello al cambiamento ma questo lo hai già compreso anche tu.
Considerando poi che si possono avere malattie conclamate o latenti, ecco che il cambiamento debba necessariamente essere graduale.
Posso dirti con estrema sicurezza che se farai tutto ciò che Ehret dice nel libro, i cambiamenti li vedrai! Eccome li vedrai.....capita di vederli anche di giorno in giorno.
Leggilo e rileggilo, ha la capacità di essere diverso ogni volta, dando sempre risposte e spunti nuovi......tienici aggiornati, buon proseguimento.

un abbraccio, win
...ogni cosa sta percorrendo la strada verso la meta.
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Bruschino
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Messaggio da Bruschino »

Innanzitutto ti ringrazio per avermi dato una risposta molto precisa e decisa. Penso che per ogni cosa ci voglia convinzione, decisione e motivazione. Per fortuna sono un atleta già abituato a rigimi alimentari che avrebbero fatto impallidire persino un cannibale. So bene cosa voglia dire cambiare tendenze soprattutto in una società praticamente ultra globalizzata, camminare al contrario... già in un mio articolo pubblicato su una rivista del settore (bodybuilding) mi scagliai contro mode e tendenze ricevendo ovviamente il consenso di molti compresa la redazione del giornale. Ora, aldilà di questo, è ovvio che c'è anche il rifiuto del nostro organismo a questo tipo di cambiamento e tutto il travaglio da mettere in conto (personalmente è da parecchio che sto a dieta senza pizza e lecornie varie ed essendo un tipo in controtendenza penso che riuscirò a portare avanti la dieta Ehret). Tieni presente che il diabetico è praticamente un soggetto già costretto a privazioni e già abituato ad uno stile di vita rigoroso. Come ho scritto nell mia testimonianza anni fa provai a mangiare solo vegetali e frutta e sospesi l'insulina!!!! Lessi alcuni testi che mi aprirono gli occhi e se in seguito tornai ad esser carnivoro convinto, nella mia mete restava sempre quell'idea che l'uomo fosse in realtà FRUGGIVERO punto e basta.

Il corpo ha la capacità di adattarsi a molte situazioni come accade nell'allenamento. Si adatta ma prima o dopo si ammala. Penso che alcuni cibi creino appunto quello che Arnold Ehret definisce muco. Pensiamo al latte (gli scienziati hanno capito solo ora che il maggior nutriente del latte che scatenava intolleranza ed inttossicazione non era l'alfa globulina ma la CASEINA!!!!), se ne consumi piccole quantità il corpo può tollerarle ma in seguito accade il peggio. Con la frutta potrebbe accadere la stessa cosa se credo non ruotiamo il consumo della stessa in base soprattutto alla stagione (ripeto, ancora nn ho letto il libro di Ehret perchè l'ho appena ordinato e ciò che dico potrebbe essere pura e semplice eresia per tutti gli Ehretisti).
Per concludere credo che in fin dei conti sia davvero necessario lottare per cambiare il mondo, le tendenze e le consuetudini ma in tutto, non solo nell'alimentazione. Penso che ovviamente non troveremo molte approvazioni in questo perchè oggi centinai di milioni di persone sono al supermercato a comprare panettoni e tante altre porcherie. Questo è un muro credo indistruttibile. Ci sono interessi economici di mezzo ed il mondo è basato sul soldo e non sulla salute ed il bene dell'umanità. Ma noi ci porviamo, siamo qua, sono qua per dare come posso il mio contributo. Ho una palestra, posso dare queste informazioni a tutti. Già ne sto cominciando a parlare. Ci sono mie clienti che sono vegetariane... posso fare qualcosa nella mia palestra.
A presto e scusa le troppe parole.
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Priscilla
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Messaggio da Priscilla »

Caro Bruschino, ho letto con interesse la tua storia. Ti rispondo sul caffè: sì, nella dieta di transizione puoi assumere il caffè d'orzo. Nel libro Ehret specifica che si possono assumere le bevade a cui si è abituati, sempre con la consapevolezza che prima o poi dovremo abbandonare anche quelle.
Riguardo alla Stevia, credo proprio che non ci sia alcuna controindicazione, in quanto trattasi di erba selvatica.
Piuttosto, mi interesserebbe molto sapere come fai a procurarti la Stevia, visto che la sua coltivazione e commercializzazione credo sia illegale in tutto l'occidente (questioni schifosamente economiche, per incrementare il commercio di zucchero e/o dolcificanti, che sono veleni PURI, e, ne sono convinta, in ultima analisi per incrementare l'insorgere di malattie e quindi la vendita di farmaci).
Riguardo alla tua diffcoltà a lasciare i cibi proteici di origine animale, ti suggerisco un nuovo approccio, che potrebbe aiutarti.
La carne ed il pesce (che è sempre carne di animali acquatici) non cresce sugli alberi, anche se molti bambini sono convinti dalla pubblicità che le mucche siano felici di fornire le bistecche ed i maiali saltino allegramente sfornando salsicce.
Purtroppo invece ci sono i mattatoi e le mattanze, sangue, dolore, urla strazianti, agonie, sofferenze.
Infliggere questo tipo di sofferenza ad altri esseri viventi non può essere una cosa giusta, oltretutto per un motivo così futile e frivolo come il piacere del nostro palato.
Quando ti viene voglia di mangiare il pesce, rifletti su questo.
Logico che tu non potrai salvare i pesci del mare dal loro triste destino, ma non contribuire a questo scempio, astieniti.
E' poco, ma è tutto quello che puoi fare per loro.
A volte può essere utile vedere filmati di mattanze, di quanta violenza e crudeltà ci sia, di quanto sangue, di quanta sofferenza.
Se li cerchi li troverai sulla rete.
Il bene del tuo corpo coincide col bene degli altri esseri viventi e col bene del pianeta stesso.
Buona continuazione del cammino!
E´ giusto nutrire il corpo fisico con cibi sani e adatti alla specie umana.
Ma non ci si deve dimenticare di nutrire anche lo spirito.
Non bisogna mai perdere di vista il vero scopo dell´esistenza.
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Messaggio da Bruschino »

Carissima Priscilla, grazie per la bella risposta.. davvero!

Noto con molta fiducia che tu hai dato importanza alla stevia e che hai fatto il drammatico punto della situazione. La stevia nonostante le severe dittatoriali "leggi" balorde sulla sua commercializzazione, la si trova tranquillamente. Io mi rifornisco da una persona della quale ho molta fiducia. Con la stevia nn dolcifico più il caffe ma, la mia bevanda mattiniera di acqua tiepida e limone.

Se vuoi ti posso dare l'indirizzo mail della persona dove la ordino così potrai metterti direttamente in contatto con lei.. ti posso assicurare che è una persona disponibile ed onesta.

Tuttavia credo che Ehret direbbe:"la frutta è già tutto per noi e nn c'è bisogno di inserire altri alimenti inutili".

Per quanto riguarda il tuo consiglio al fine di nn desiderare più carne e pesce, per fortuna sono un tipo che si lascia condizionare facilmente e mi è bastato conoscere le condizioni in cui si riduce il nostro intestino a causa di "incrostazioni.. cadaverina.. putrescina.. ecc.." bleà che schifooooo!!!

Ora sono più calmo, mi lavo il viso ed i capelli con sola acqua corrente, i denti con solo lo spazzolino e niente dentifricio (sono a conoscenza del dentifricio all'argilla, ma so anche che il bicarbonato potrebbe esser utile in questo caso).
Ora vado a cena.. i funghi sono ammessi?! Sto ancora attendendo il libro capisci?

P.s. il caffè che bevevo mattina e pomeriggio, è stato tranquillamente abolito e l'orzo non m'interessa.
Sento un pò di freddo con questa alimentazione ma credo mi ci abituerò.
Buon Natale
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Esami diabetologici.. decisamente un salto di qualità!!

Messaggio da Bruschino »

Carissimi, oggi ho effettutato le analisi di routine in diabetologia ebbene, i valori sono risultati decisamente stupefacenti, soprattutto al mio diabetologo.
A parte il valore della glicemia al mattino che era decisamente troppo elevato, ma che va comunque bene perchè è normale in un diabetico, ecco di seguito i risultati:

GLICEMIA A DIGIUNO 240MG... a metà mattina era a 160mg e prima di pranzo a 130mg/dl e va bene perchè si è normalizzata.

COLESTROLO TOTALE: 155MG. TRIGLICERIDI: 66MG/DL. HDL.70MG/DL
LDL:72MG/DL

HBG (emoglobina glicosilata): 6.4

PRESSIONE: 98/60

PESO: 84 (pesavo 92kg 4 mesi fa)

DOSI DI INSULINA TOTALI DI INSULINA AL Dì, divisa in 4-5 somministrazioni:

22-24UI contro le 54-60UI di circa tre mesi fa.

Sono solo agli inizi, il diabete è uno stato di grave OSTRUZIONE che dovrà migliorare con il tempo fino a scomparire. La battaglia è lunga ma ormai ci sono abituato.

Un abbraccio a tutti gli Ehretisti e continuiamo per questa strada della verità e normalità! :wink:
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Messaggio da luciano »

Di solito come amministratore del sito mi sento in dovere di dover intervenire per dare una mano agli utenti quando necessario.

Mi fa piacere vedere che c'è un aumento di consapevolezza e traspare l'amicizia che sorge in questo gruppo.

In questo caso sono intervenuto solo per far sapere che seguo con piacere questa evoluzione, per far sapere che leggo sempre tutti i post e per fare a tutti quanti i miei complimenti.

Rendetevi conto che oltre a fornire un sistema di guarigione, Ehret ci ha anche dato la possibilità di avere una più elevata consapevolezza, e questo diventerà tanto più evidente man mano che si raggiunge la meta della dieta senza muco. Intanto confrontate quanto sapete con quanto sa la maggioranza delle persone.

E' una consapevolezza che nasce dall'essere entrati in possesso di dati veri sull'alimentazione, ma stranamente si riflette anche sulla conoscenza generale sulla vita.

Non sminuite mai questo, è qualcosa di davvero grande! :D
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Messaggio da arca »

luciano ha scritto:Rendetevi conto che oltre a fornire un sistema di guarigione, Ehret ci ha anche dato la possibilità di avere una più elevata consapevolezza, e questo diventerà tanto più evidente man mano che si raggiunge la meta della dieta senza muco. Intanto confrontate quanto sapete con quanto sa la maggioranza delle persone.

E' una consapevolezza che nasce dall'essere entrati in possesso di dati veri sull'alimentazione, ma stranamente si riflette anche sulla conoscenza generale sulla vita.

Non sminuite mai questo, è qualcosa di davvero grande! :D
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Messaggio da Bruschino »

Naturalmente chi come me si sta appena affacciando a questa realtà si sta mano a mano anche accorgendo del fondamento che ha questa dieta nell'esistenza umana e la verità dalla quale non si può assolutamente prescindere.

Quante malattie oggi (e nel passato) si potrebbero sconfiggere con il SISTEMA DI GUARIGIONE DELLA DIETA SENZA MUCO e quanti soldi si potrebbero risparmiare!!

Mi rendo conto che l'industrializzazione, l'agricoltura con sistemi di coltivazione innaturali, la teconologia, l'allevamento degli animali e la civiltà moderna, hanno cancellato totalmente le vere necessità dell'uomo, lo stesso uomo, ora notevolmente trasformato, che un tempo apparteneva al regno della natura e dal quale si è definitivamente separato con le gravissime conseguenze che conosciamo.
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inizio confuso...aiuto gradito

Messaggio da fiorediloto »

[ciao
sono approdata a questo sito grazie ad una conoscente che segue con cura il programma, ma che non ho modo di frequentare.
ancora non ho ordinato il libro "dieta senza muco" per problemi di tempo, ma leggendo su internet mi sembra tutto molto confuso, prima di tutto perchè faccio fatica anche a seguire le cose che vi raccontate..cioè mi rendo conto di sapere poco o nulla in merito, anche se sono molto interessata.
mi dai una mano anche per muovermi nel forum/sito?
GRAZIE
anna
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Messaggio da Bruschino »

Carissima Anna, benvenuta fra noi. Qua ci sono persone molto in gamba che potrebbero darti una mano e ci provo anche io. Per prima cosa ti consiglio di acquistare il libro perchè anche io come te agli inizi giravo dentro il forum senza però aver letto il libro e non potevo ovviamente capire. Una volta che avrai acquistato il Libro, leggilo attentamente ma non una sola volta, perchè ci sono molte cose da capire bene e da imprimere nella propria mente. In seguito potrai discutere su eventuali tuoi dubbi o perplessità; tuttavia già potrai trovare qua nel forum le risposte alle tue domande fra gli argomenti esposti nell'indice del forum. Potresti anche leggere nel frattempo tutte le notizie che troverai nella home page, così potrai cominciare a farti un'idea sulla dieta senza muco e a capire meglio ed imparare molte cose nuove.

Spero di esserti stato di aiuto.

Un abbraccio.
Giancarlo
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la via della vitalità

Messaggio da Bruschino »

E' sorprendente come la vita ci serbi spesso delle incredibili sorprese. E' sorprendente come la natura, manifestandosi alla luce del sole attraverso eventi meravigliosi, crei la vita, sentenzi la morte e regoli tutta l'esistenza di ogni essere vivente, sia esso animale o vegetale, appartenente a questo meraviglioso pianeta che noi umani abbiamo chiamato TERRA.

Sorprendente è allo stesso modo, come un'uomo semplice ma decisamente sapiente e carismatico abbia, forse anche inconsapevolmente, mostrato e dimostrato quanto sia naturale ciò che egli, attraverso anni di lavoro operoso ed intenso, ed in fine attraverso un libro, ha operato durante tutta la sua vita di medico della salute.
Arnold Ehret ha fissato così ogni caposaldo della vera alimetazione umana e non solo, forse meglio di quanto non abbia fatto Darwin con la sua Teoria dell'Evoluzione e Einstein, con la sorprendente Teoria della Relatività.

Sorprendentemente, rilevo una sorta di dualismo nelle mie sensazioni personali manifestatesi sia nei confronti di Ehret e della Dieta Senza Muco, sia nei confronti del mio passato di "essere umano onnivero". Una contrapposizione netta e distinta: da una parte il sommo stupore nell'aver scoperto qualcosa che non ha tuttavia nulla di incredibile e raro, poiché semplicemente la si può definire come VERITA'; dall'atra invece si contrappone appunto, il senso dell'incapacità ottusa, quella stessa incapacità simile ad un handicap, che non mi ha permesso di vedere la verità che avevo dinnanzi gli occhi e che invece mi ha portato, lungo tutto il corso della mia vita, a commetter molti errorri, errori che spesso ho dovuto pagare a caro prezzo. Alla fine non mi resta che un sommesso sorriso che attraversa i margini della mia bocca irrigidendola.
Nel tentativo di esorcizzare il mio passato ed annegare gli errori nel mare dell'oblio, quegli odiosi sgarri insidiosi, sovente riaffiorano nel presente. Non è un segno di amara ed insesorabile sconfitta tuttavia.

Il mondo non esula nessun essere dal rinnegare le proprie origini e le caratteristiche insite nella propria specie di appartenenza. Le piante, non possono cibarsi ne di carne, ne di altri vegetali (ammesso avessero la possibilità di farlo), ne le belve possono brucare l'erba, ne i ruminanti divorare altri loro simili e neppure cibarsi di cereali che gli uomini mischiano invece al foraggio. Ne tanto meno l'uomo può cibarsi e sopravvivere attraverso il consumo di carne o cibi raffinati per mezzo delle teconologie dell'industrializzazione.
Contravvenendo alle errate abitudini umane, questa tuttavia non è una regola, è la regola.

Oggi finalmente ho fatto il mio primo clistere. Avrete notato come io sia passato con nonchalance da un argomento così profondo, ad uno in cui parlo semplicemente di clistere? E perchè mai non lo avrei dovuto fare mi domando?
Si, certo, forse per un estraneo a simili fatti, potrebbe pure sembrare strano e non familiare, come tutto del resto, per noi invece che conosciamo la verità, strano non lo è affatto.
Dunque dicevo, il mio primo clistere, proprio il primo in tutta la mia vita a parte qualche piccola insignificante peretta che la mia cara mamma mi faceva di tanto in tanto quando ero piccino, perchè non riuscivo magari a liberarmi. Ricordo che una mattina mi disse, e lo ricordo come fosse accaduto stamane:

- " o fai la popò o diventerà pietra...."

Avete letto cosa ho scritto? PIETRA.

Il clistere di questo pomeriggio ha sortito decisamente il suo effetto e potete immaginare cosa ne sia uscito fuori assieme i due litri d'acqua e limone.
Persino mia madre, a parte i suoi continui richiami ed esortazioni a smetterla di dimagrire, sta cominciando a convincersi, anche se non accetta e credo mai lo farà, il fatto saliente che il corpo va purificato partendo principalmente da un "lavaggio completo dell'intestino".
Certo, difficile è far comprendere alle persone appartenenti a questa epoca e civiltà, qualcosa che è completamente contrario alle "moderne abitudini e tendenze di vita della civiltà industrializzata".

Saprete sicuramente che i primi casi di diabete spuntarono al tempo degli Egizi che furono dunque persino i primi a diagnosticare questa patologia. Se non sbaglio qualche migliaio di anni prima l'uomo, oramai non più nomade, era divenuto coltivatore e nefasta ed inevitabile fu la coltivazione dei cereali. Secondo il mio parere il processo di industrializzazione cominciò con l'agricoltura e l'allevamento, appunto circa dieci-dodicimila anni fa, se non sbaglio.

Non è da molto tempo che mi sono accostato ad Ehret, che in nemmeno tre mesi ne ho fatti di cambiamenti. Tanto per cominciare ho perso quasi dieci chili. Sono decisamente la metà di quello che ero prima. I miei conoscenti restano stupiti dal mio cambiamento. Mio cugino, che non mi vedeva da nemmeno due mesi, mi ha trovato, oltre che notevolmente dimagrito, anche ringiovanito nell'aspetto.
Il mio diabete, che tuttavia ancora non è deciso a lasciarmi, è migliorato ed i miei valori glicemici sono scesi come due palle da biliardo nella buca.
Ci sono molte cose da aggiungere ma cito solo le più importanti.
Nei giorni passati, ad esempio, notai un'afta nella gola, mi rivolsi privatamente a Wuinblus che mi consigliò subito gargarismi con limone. Inizialmente l'afta si infiammò maggiormente ed io preso dai dubbi pensai che il limone non fosse la cosa migliore. Wuinblus mi tranquillizzò e mi invitò a non demordere. Ora la mia afta è SCOMPARSA e il limone lo bevo come fosse acqua.
A proposito, ho tre piante di limoni nel mio orto ed oggi sono sceso a raccogliere qualche limone e qulache foglia... che profumo!!

Allo stato attuale vi sono momenti in cui mi sento vuotato dalle energie, con due belle occhiaie ed il viso un pò sciupato. A quel punto rallento il processo di disostruzione repentina, assumendo più cibo e bevendo un pò di vino. Non appena sto meglio tuttavia riprendo a mangiare poco o almeno ci provo.
Non riuscirei più a ritornare ad un'alimetazione di tipo onnivero, mi farebbe senso e mi sentirei sporco dentro. Oggi ad esempio, non appena ho fatto il clistere mi è sorto un certo senso di ripudio verso il cibo, anche se non sarei mai capace di smettere di mangiare.

Per ora mi fermo qua, cercherò di tenere aggiornata questa mia sezione personale non appena noterò altri positivi cambiamenti.

Continuiamo così ragazzi, anche se non cambieremo il mondo, perchè credo sia quasi impossibile, ad ogni modo contribuiremo senz'altro a piantare il seme della vita. Questo seme prima o dopo spunterà fuori e comincerà a crescere una pianta piena di linfa vitale, quella stessa linfa che contribuisce a mantenere i nostri canali linfatici liberi e puliti, dentro i quali non scorre altro che un'immensa energia e VITALITA'.
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Messaggio da Bruschino »

Al di là del suggerimento di tenere il dimagrimento sotto controllo rallentando la transizione, mi piacerebbe sapere come hai vissuto tu il dimagrimento, se c'è stato e che andamento ha avuto, se fai pesi anche durante la dieta o altro tipo di ginnastica, ecc...
Innanzi tutto ti ringrazio per il tuo interessamento alla mia testimonianza. Credo che tu abbia tuttavia già espresso molto bene un dato fondamentale (puoi rileggerlo sopra, nella citazione). In realtà, proprio come mi suggerì inizialmente Arca, in questa fase la dieta deve essere molto di transizione, proprio per evitare quel peggioramento delle condizioni fisiche, a causa di un drastico e repentino sconvolgimento delle proprie abitudini alimentari.

La dieta di Ehret non è in effetti una dieta, bensì un sistema, come appunto cita testualmente il titolo: "il sistema di guarigione della dieta senza muco". In realtà il corpo si difende reagendo in modo negativo a questo "attacco", perché questo implica un totale sconvolgimento interno a cui l'organismo reagisce negativamente. Se infatti un organismo è abituato da decenni, ad una dieta di tipo onnivoro, ci vorrà molo tempo affinché l'organismo resetti il tutto per riprogrammare l'intero sistema metabolico ed adattarsi al nuovo regime alimentare. Non a caso, forse, il periodo di transizione è il momento più delicato ed importante che ci permetterà di arrivare ad uno stato fisico e mentale, anche spirituale, decisamente migliore di quello che vivevamo in passato.

Inizialmente anche io, preso dalla fretta di vedere cambiamenti, ho risentito di un drastico peggioramento delle mie condizioni fisiche, ma non di salute: dimagrimento e debilitamento fisico decisamente marcati, con perdita di peso e diciamo pure, volgarmente parlando "massa muscolare". A questo punto, immagina ad esempio di togliere ad un tossicodipendente da un giorno all'altro la sua eroina, mi sembra ovvio che le conseguenze saranno devastanti.

Attualmente la mia dieta ha perciò subito un secondo cambiamento, una marcia se non due, indietro per permettere, o meglio, ingannare il corpo inducendolo a credere di stare di nuovo praticando una dieta onnivora. Dopo questo cambiamento, necessario ovviamente, ad un certo punto ho riportato il corpo di nuovo ad una marcia in avanti, e tuttavia già avendo "assaggiato la dieta a base di verdure cotte, crude e frutta", a quel punto aveva nel frattempo resettato e riprogrammato le sue abitudini ad un simile regime.

Insomma, in fin dei conti è necessario ascoltare i segnali che il corpo ci invia ed assecondarlo via via modificando la dieta e a seconda delle risposte, modificarla ancora fino ad arrivare con molta pazienza ad un nuovo livello. Si tratta di una sorta di zuccherino che si da al bimbo irrequieto pur di farlo stare buono.

Attualmente mi nutro prevalentemente di insalate, macedonie di frutta e frutta secca (qualche volta del pane secco, un pò di pasta o riso, qualche gelato) e ti posso garantire che ho ripreso sia peso (perché ovviamente ho rallentato il processo di disostruzione), energia e soprattutto di non avvertire più, come in passato, quella fame vorace pur restando intere ore senza cibo. Addirittura, quando mi trovo fuori casa, mi dimentico di mangiare seppur nel mio zaino c'è tanta roba (un altro modo per ingannare il cervello).

Nel passato mangiavo come un leone e ti confesso che ero proprio stufo, ora finalmente mi sento più libero perché posso stare appunto anche delle ore senza toccare cibo che non ne risento minimamente. Finalmente!!

Per la massa muscolare, non preoccuparti, allenati senza troppe pretese ma con il senso di farlo per sentirti principalmente bene ed aiutare la dieta a fare il suo lavoro. Tieni tuttavia presente che se ti senti debole è un sintomo che devi fare retro front con la dieta e soprattutto di non sovraccaricarti di super lavoro.

A mio avviso poi, l'aumento della massa muscolare non è altro che un ristagno di liquidi e probabilmente veleni, nell'interno delle fibre muscolari.
Le fibre si spanciano, cioè si dilatano come fa una pancia gonfia, ed aumentano di volume. L'allenamento con i pesi inoltre, aumenta l'appetito e rallenta, se non blocca del tutto, il processo di disostruzione del corpo Tutto qua.
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