condimento per insalate a foglie verdi
Moderatore: luciano
condimento per insalate a foglie verdi
Dopo aver condito normalmente un'insalata, la si può integrare con un meraviglioso tocco asburgico: con il rafano nero con buccia, un cibo catalogato come il più potente vegetale dalle tavole di Berg nel libro, circa 40.
Mi è venuta questa idea poiché a mangiarlo così è un po' coriaceo anche se a me il salpore piace molto.
Preparare questa pastetta di condimento è molto semplice: si prende un rafano nero e lo si lava eliminando la testa e la coda cercando di non eliminare troppa buccia. Lo si mette tagliato a pezzetti nel frullatore con un po' di olio extravergine ed un po' di olio piccante. La pastetta che ne deriva, aggiunta all'insalata a foglia verde, ne darà un sapore ottimo e la renderà molto più consistente come cibo. Ne basta 1 cucchiaio o poco più. Attenzione: la buccia NON deve essere tolta poiché è la cosa più detergente del vegetale, è il suo principio attivo.
Questo è il rafano nero che a volte viene chiamato radice nera, rapanello nero, ravanello nero o ramolaccio, ma purtroppo si trova difficilmente al sud:
Questa radice è miracolosa per la disintossicazione ed è uno di quei prodotti che viene indicato per molte patologie; in realtà avendo un effetto purificante per il sangue a livello del fegato e della cistifellea, risolve automaticamente molte patologie e disturbi.
La pastetta che resta deve essere conservata in frigo sigillata in un contenitore di vetro.
Buon appetito.
Mi è venuta questa idea poiché a mangiarlo così è un po' coriaceo anche se a me il salpore piace molto.
Preparare questa pastetta di condimento è molto semplice: si prende un rafano nero e lo si lava eliminando la testa e la coda cercando di non eliminare troppa buccia. Lo si mette tagliato a pezzetti nel frullatore con un po' di olio extravergine ed un po' di olio piccante. La pastetta che ne deriva, aggiunta all'insalata a foglia verde, ne darà un sapore ottimo e la renderà molto più consistente come cibo. Ne basta 1 cucchiaio o poco più. Attenzione: la buccia NON deve essere tolta poiché è la cosa più detergente del vegetale, è il suo principio attivo.
Questo è il rafano nero che a volte viene chiamato radice nera, rapanello nero, ravanello nero o ramolaccio, ma purtroppo si trova difficilmente al sud:
Questa radice è miracolosa per la disintossicazione ed è uno di quei prodotti che viene indicato per molte patologie; in realtà avendo un effetto purificante per il sangue a livello del fegato e della cistifellea, risolve automaticamente molte patologie e disturbi.
La pastetta che resta deve essere conservata in frigo sigillata in un contenitore di vetro.
Buon appetito.
- luciano
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Mi manca molto il rapanello nero!
Ne ho fatto una scorpacciata in Alto Adige, qui a Milano non lo trovo neanche a morire. E' un digestivo per eccellenza, e scioglitore di muco incredibile.
Purtroppo molte abitudini sono cambiate e anche le barbabietole crude, buonissime alla julienne, e ottime per ricavarne un succo dolce che sembra sangue da farti sembrare un vampiro mentre lo bevi, sono anch'esse difficilmente reperibili. Sono un incredibile alcalinizzante.
Ma quando saremo in tanti dovranno soddisfarne la domanda!
Ne ho fatto una scorpacciata in Alto Adige, qui a Milano non lo trovo neanche a morire. E' un digestivo per eccellenza, e scioglitore di muco incredibile.
Purtroppo molte abitudini sono cambiate e anche le barbabietole crude, buonissime alla julienne, e ottime per ricavarne un succo dolce che sembra sangue da farti sembrare un vampiro mentre lo bevi, sono anch'esse difficilmente reperibili. Sono un incredibile alcalinizzante.
Ma quando saremo in tanti dovranno soddisfarne la domanda!
Niente male questo condimento per l'insalata!
Io il ravanello nero sono abituato a consumarlo (come anche la rapa e il daikon) nella seguente maniera: taglio a fettine sottili sottili, metto a marinare una decina di minuti in olio e aceto, e poi lo mangio come antipasto prima dell'insalata. Io metto a marinare insieme anche un po' di aglio sminuzzato, per rendere più gustoso il tutto.
Io il ravanello nero sono abituato a consumarlo (come anche la rapa e il daikon) nella seguente maniera: taglio a fettine sottili sottili, metto a marinare una decina di minuti in olio e aceto, e poi lo mangio come antipasto prima dell'insalata. Io metto a marinare insieme anche un po' di aglio sminuzzato, per rendere più gustoso il tutto.
Dove lo si può trovare il Rafano nero?? Non si potrebbe coltivarlo nel proprio orto procurando magari i semi da qualche parte? Anche io sto pensando di introdurre sia le barbabitola rossa che il ravanello nero nella mia alimentazione. Per la barbabietola forse riesco ad acquistarla in un frutta e verdura qua nella mia zona... forse, ma il Rafano?
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Si può chiedere al fruttivendolo se quando va al mercato ortofrutticolo può cercare qualcuno che lo abbia o lo possa procurare.Bruschino ha scritto:Dove lo si può trovare il Rafano nero?? Non si potrebbe coltivarlo nel proprio orto procurando magari i semi da qualche parte? Anche io sto pensando di introdurre sia le barbabitola rossa che il ravanello nero nella mia alimentazione. Per la barbabietola forse riesco ad acquistarla in un frutta e verdura qua nella mia zona... forse, ma il Rafano?
Io non so come sia fatto, assomiglia ad un rapanello o alla radice del rafano bianco che è allungata? Poi potresti dirmi dove l'hai trovato?onelove ha scritto:finalmente, dopo una lunga ricerca, ho trovato anch'io il rafano nero, molto buono affettato a julienne sull'insalata verde, speriamo faccia per bene il suo lavoro di scioglimuco.
Volevo anche chiedere se qualcuno conosce od usa la scorzanera, dovrebbe essere anche quello un tubero dalle molteplici proprietà. Io però neppure al mercato ho trovato nulla.
Grazie e buona giornata a tutti.
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