Sedano rapa impanato

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Maryza
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Sedano rapa impanato

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Il sedano rapa fa parte della famiglia del sedano a coste ed è una varietà che si sviluppa anche verso il basso, nella radice. Si può pelare con il pelapatate ed è ottimo sia cotto che crudo, magari aggiunto a delle insalate, tagliato a fette o grattugiato con una grattugia a maglie larghe. L’importante è spruzzarlo immediatamente con il limone, dopo averlo pulito e tagliato come meglio si adatta alla ricetta da preparare, in questo modo non scurirà.

Ingredienti per 4-6 persone

1 sedano rapa di circa 700gr.
1 limone
farina (integrale, la si trova anche di segale)
pangrattato (integrale o di segale)
burro ghee (o di noccioline)
olio extravergine di oliva
sale q.b.

Preparazione:

Scegliere un sedano rapa consistente, pesante e di forma regolare. Pelarlo con il pelapatate, lavarlo rapidamente sotto acqua corrente e dopo averlo asciugato tagliarlo a fettine di circa 1 cm di spessore, che mano a mano spruzzerete con il succo di limone.

Fate bollire poca acqua salata e gettatevi le fettine di sedano rapa. Lasciate che cuociano solo pochi minuti, il tempo che si ammorbidiscano ma restino comunque croccanti. Metterle ad asciugare su un canovaccio e lasciarle raffreddare.

In alternativa, se preferite delle frittelle di sedano rapa più croccanti, non scottatele, ma salatele da entrambi i lati e lasciatele riposare per 15 minuti. Tamponatele poi con la carta da cucina per asciugarle.

Preparate due piatti, uno con la farina (segale) e uno col pangrattato (segale). Passate ogni fetta prima nella farina, e poi nel pangrattato, premendo leggermente in modo che la panatura aderisca bene. Scaldate una padella con l’olio e immergete poche fettine alla volta, lasciando che prendano colore da entrambi i lati. Lasciate asciugare le frittelle su un foglio di carta assorbenete e servite calde.

Queste frittelle saranno ottime come antipasto e come contorno, ma volendo anche come secondo leggero, magari dopo una zuppa calda, prima di concludere il pasto con qualcosa di dolce come la frutta.

Naturalmente la frutta va mangiata almeno 20/30 minuti dopo pasto!

E' una gustosa ricetta di transizione.

Un abbraccio :wink:
Maryza


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