ikxikx ha scritto:Ho visto anche qui che vendono le olive colte da poi conservare,
mi puoi dire come si fà?
Mi sembra ci vogliano dei mesi per toglierne l'amaro...
Le olive una volta raccolte vengono entro qualche giorno, se non subito, messi in salamoia e in questo stato possono restare per un bel po'. Alla salamoia, poi, si può mettere qualche ramoscello di finocchio. Le olive, se non messe in salamoia, si possono lasciare così come sono distribuendo su di esse un po' di sale, così facendo esse buttano fuori un po' di liquido e perdono un po' di acidità e si ripete nuovamente per qualche altra volta. Comunque non me ne intendo molto di olive ed esistono comunque anche altri metodi che prevedono l'uso della cenere o della calce viva, se non sbaglio.
Mi è capitato anche di mangiare quelle schiacciate con olio di oliva e pezzetti di sedano e carote tagliate alla julienne.
Stasera, invece, ho mangiato sei olive buonissime. Si tratta dei cosiddetti (almeno dalle mie parti) "passuluni", che mia madre ha preparato in salamoia e poi ha messo in un barattolo di vetro con dell'olio di oliva.
Mi è capitato qualche tempo fa, invece, di farmi un patè di olive tritando delle olive in salamoia assieme a mandorle, peperoncino, basilico, olio e sale. Inutile dire che è durato poco

Il patè di olive mangiato con dei gambi di sedano dovrebbe saziare in breve tempo, quindi, tutto sommato si evita di mangiarne tanto.
Credo, però, che sia meglio considerare le olive alla stregua dei cibi mucosi, perché in effetti non sembrano adatti all'alimentazione dell'uomo, vista la lavorazione e il sale che esse possono avere.
Probabilmente possono far parte alla dieta dell'uomo se consumati come dice Liam.
Saluti e Salute
