Ragazzi, ho attraversato anch'io un periodo di debolezza conseguente all'adozione dei severi e rigorosi metodi del libro, sicuramente necessari per una disintossicazione profonda e radicale, successivamente però mi sono reso conto che incominciavo a sentire una carenza di rifornimenti, e allora confortato dalle raccomandazioni del profondo conoscitore delle quantità maxi ,Antishread, ho iniziato ad aumentare il consumo di frutta durante la giornata, Parto con spremuta di pompelmo al risveglio, prima di uscire di casa centrifuga di 2 carote, mela, 1/4 di ananas, due gambi di sedano, alle 11 un melone o una anguria mini o un kg circa di pesche o ciliegie o banane, ore 13 altra centrifuga, ore 13.30 altro kg di frutta,fichi, banane, papaya, ananas, kiwi mai mescolati a più di due tipi per volta, ore 16 cinque kiwi o 6 etti di ciliegie o una papaya, ore 17.30 spremuta arancia e pompelmo, cena con insalatona maxi e a volte qualche verdura bollita, tutto rigorasamente senza un filo di sale, solo olio extrav, a volte un po' di riso integrale lasciato a bagno una notte e cotto pochissimo a vapore con pomodoro fresco scondito, fine cena manciata di mandorle o pinoli. Mi sono accorto che la frutta non blocca l'eliminazione del corpo se non quando il corpo è molto costipato. Dopo un pò di transizione seria lo stomaco non rifiuta un pò di frutta in più e più frequentemente, ed in termini di energia costa quasi nulla ad uno stomaco che si è ridestato alla digestione di alimenti utili e nutritivi mandare nell'intestino un chiletto di frutta. Quindi se c'è debolezza e stanchezza mangiate più frutta, è l'unica cosa che lo stomaco spara fuori in poco più di venti minuti se assunta a stomaco vuoto, e a tarda mattinata un pò di frutta non credo sottragga così tanta energia al processo di eliminazione ;non ci sono alternative di ripiego comode come le ricadute alimentari. Indispensabile poi il sole integrale, il giusto riposo, passeggiare se possibile nel verde, ragazzi non me ne perdo una, prima del lavoro e dopo me la godo davvero come un riccio, pieno di energia, vitalità e positività(sembra uno slogan, vero?), nuoto come un cefalo appena posso essendo a Genova, al mattino mi alzo alle sei e vado a buttarmi in mare

Quindi frutta frutta frutta, secondo il bisogno individuale, ma che sia davvero INDIVIDUALE
