
Nonostante la lettura del libro sul Digiuno Razionale e i vari post sul forum la mia visione del digiuno continuava ad essere avvolta da un mistero che mi attraeva ed allo stesso tempo mi inquietava.
Ho infatti aspettato prima di provare a farne uno, non mi sentivo pronto.
Qualche giorno fa ho peso la decisione di provarci, l'idea era di cominciare con un giorno per prendere un po' di confidenza con questa pratica.
La mattina mi alzo e ricordandomi che la sera prima avevo mangiato solo frutta e un po' di verdura decido che il gran giorno è arrivato.
Inizio subito con un clistere.
Passa l'ora di pranzo ed io noto con piacere che non sento particolari disagi, vedo il pomeriggio avanzare e tutto mi sembra vada bene.
Ad un tratto una fame spaventosa fa la sua comparsa.
In casa avevo solo dei kiwi e un po' di carote.
I kiwi li prendo e li nascondo alla vista.
Mi siedo un attimo e faccio mente locale, perchè sto digiunando?
Dopo essermi detto che lo facevo per disintossicarmi e che non mi sarei spaventato per qualche difficoltà riprendo con fiducia a fare altre cose.
Cerco di tenermi occupato e di non pensarci.
Tutto ok per un po', poi comincia una spiacevole sensazione alla testa, un mal di testa strano accompagnato da ondate di pensieri cupi e malessere diffuso.
La lingua coperta dalla patina bianca che già conoscevo e una spossatezza che mi ha costrettto a sdraiarmi.
In bocca un saporaccio orrendo.
Il tutto accompagnato poi da un senso di nausea persistente.
Ogni tanto bevo un bicchiere di acqua e limone in cui sciolgo un po' di zucchero grezzo.
Il malessere si attenua e posso rialzarmi, la sete aumenta sempre più, devo bere diversi bicchieri d'acqua per placarla.
Mi vedo la faccia allo specchio e sembra che l'abbiano appena strizzata.
Non mi perdo d'animo, sapevo che quelli erano segni che il corpo stava espellemdo tossine.
Il malessere però stava sfociando in depressione.
Mi calmo e vado a dormire.
Al risveglio mi sento meglio, quindi invece di interrompere decido di continuare.
Va decisamente meglio, il buonumore mi è tornato, non sono più sotto l'attacco di quelle onde di elettronegatività.
Ho voglia di uscire, mi sento bene.
Faccio per cambiarmi quando improvvisamente ecco che la debolezza ritorna.
Devo sdraiarmi e bere subito altra acqua e limone e poi altra acqua.
Passa.
Esco e cosa faccio?
Vado a vedere un spaccio bio che mi avevano consigliato.
Un'azione davvvero astuta per uno nelle mie condizioni...
Entro nel negozio e alla vista di tutto quel ben di Dio che c'è sugli scaffali ho quasi un mancamento, ma quello che mi ha subito attratto come un'oasi in un deserto è stato il reparto frigo che si vedeva in fondo alle corsie.
Credo di essermi precipitato verso la frutta e la verdura con un'entusiasmo folle e quasi disperato.
Non riuscivo a staccare lo sguardo, ero entusiasta, mai visto un'assortimento del genere!
La ragazza che si occupava dei clienti era lì accanto a me e mi guardava perplessa, io le dico che prendo parecchia frutta e della verdura.
Mentre lei mi pesa i sacchetti io sono lì che guardo le mele quasi in contemplazione estatica.
Questo mi ha colpito molto, il primo cibo a cui ho pensato in preda ai morsi della fame sono state le mele!
Torno a casa cercando di non addentare nulla per strada e subisco un'altro attacco.
Devo proprio stendermi, vorrei chiamare qualcuno perchè sono davvero giù, ma ho pensato che più che una mano ma avrebbero mandato la neuro.
Il digiuno non è ben visto.
Passa anche questa, fortuna che a queste cose era anche preparato, ma sento di aver sbagliato qualcosa, gli effetti sono troppo potenti, il mal di testa mi sembra troppo intenso.
Non ho nulla con cui paragonare però, è il mio primo digiuno e quindi cerco di restare in ascolto.
Faccio un clistere e sentendo che mi fa bene ne faccio subito un'altro.
Verso sera va meglio e per evitare rischi vado a dormire.
Il giorno dopo guardo l'orologio e mi accorgo che dall'ultimo pasto sono passate 62 ore.
Penso che possa bastare.
Riprendo a mangiare con due kiwi e una grossa mela che desideravo tanto.
La mela è buonissima e molto profumata, un vero piacere.
Mi sento debole però, mangio anche un'insalata.
Non basta, la fame si fa sempre più forte, aspetto un po' e mangio altra frutta cercando di non esagerare.
Esco e dopo qualche ora comincio a sentirmi male e a disagio, lascio stare, provo a non farci caso e quando ritorno a casa sono di nuovo spossato.
Mi preparo dell'altra insalata, la fame mi tormentava e tutto il malessere del giorno prima era ritornato.
Sento che ho voglia di mangiare dei farinacei, ma non voglio rovinare il lavoro di pulizia che ho appena fatto.
E' a questo punto che mi rendo conto di quello che mi sta succedendo, probabilmente ho scatenato troppe tossine in circolo e il mio corpo è un po' in difficoltà.
Stavo davvero male.
Ancora quello strano senso di nausea.
Avendo in casa della farina integrale bio mi faccio una sorta di piadina, su cui spalmo un po' di miso.
La mangio anche mi sembra sia meno un cibo della mela.
Aspetto un po' ed il malessere passa, ho rallentato o bloccato la disintossicazione che stava avvenendo in maniera troppo aggressiva evidentemente.
Ma poi mi sono reso conto di aver sbagliato anche il momento, non ero particolarmente sereno in questi giorni, quindi ho intrapreso il digiuno non tanto perchè me la sentivo ma per provare com'era e questo secondo me ha fatto la differenza.
Ho capito che l'atteggiamento con cui ci si pone di fronte a questa esperienza è determinante.
Nonostante le difficolta è stata un'esperienza molto importante per me, ne faccio tesoro.
Una ciuriosità, a forza di bere acqua e limone, che mi piace tanto, ho notato che i miei denti sono diventati bianchi!
Mai avuti così belli!
Mi sono un po' dilungato, scusate.
Un Abbraccio Cosmico!






