Oggi è normale vedere scritto sui vari prodotti alimentari diciture del tipo “senza coloranti e conservanti”, “senza additivi”, “senza polifostati”, ecc.
Perché non prestiamo la stessa attenzione quando compriamo un cosmetico o un prodotto per l’igiene personale?

Forse perché mangiare è diverso da spalmarsi qualcosa sulla pelle?
Certamente lo è!

L’involucro cutaneo non ha una funzione di “accoglimento” e di “digestione” come il tratto gastro-intestinale, ma ha pur sempre una certa capacità d’assorbimento...anzi a livello cutaneo la situazione potrebbe essere peggiore perché almeno l’intestino opera una certa selezione su quello che assorbe. L’effetto finale è che diverse sostanze applicate esternamente raggiungono i tessuti e il torrente sanguigno esattamente come fanno gli alimenti o le bevande. Ricordo che l’industria cosmetica utilizza circa 13.000 tra sostanze sintetiche e semisintetiche e molte di queste sono state poco valutate da un punto di vista della tossicità.
Per decenni ci hanno terrorizzato con la storia che il sole ci fa venire il cancro della pelle, su cui non tutti concordano. Le creme solari, forse prevengono il cancro della pelle, ma in compenso potrebbero farci venire il tumore da qualche altra parte,

considerata la concentrazione di porcherie chimiche che contengono.
In America l' industria del cosmetico vende creme solari con sostanze cancerogene e poi fa donazioni alla “American Cancer Society” (associazione non-profit per la lotta contro il tumore), che a sua volta raccomanda alla gente l’uso delle creme solari per prevenire il cancro. La solita storia di interessi economici che si cela dietro molto del contemporaneo terrorismo medico

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Gli industriali del cosmetico affermano che i prodotti chimici presenti nelle loro creme non vengono assorbiti all’interno del corpo,

( is aber eine lüghe) ma gli studi dimostrano il contrario: almeno quattro tra i più comuni filtri solari vengono assorbiti eccome, dato che sono stati ritrovati non solo negli strati più profondi della pelle, ma anche nelle urine (4). E poi, c’è da chiedersi come potrebbero funzionare certi farmaci veicolati con il cerotto (nicotina, ormoni, cardiologici) ?
Inoltre, in molte creme solari e anche nei dopo-sole, spessissimo si trovano antisettici e conservanti potenzialmente cancerogeni, come il triclosan e i parabeni.
Non dimentichiamoci che, alla fine, tutte queste sostanze chimiche finiscono nei fiumi, nei laghi e…nel mare!
Esporsi al sole fa bene ( ai tempi di Ehret era sicuramente piu' salutare di oggi)

ed è necessario per la produzione della vitamina D, cui recenti studi attribuiscono un’importantissima azione preventiva antitumorale e antimetastatica: e’ in grado di prevenire 4 tumori su 5. La vitamina D, inoltre, è molto importante per l’osteoporosi, la depressione, le malattie cardiovascolari e l’obesità.
In America si è calcolato che la mancata esposizione al sole procura oltre 50.000 casi di cancro

tra la popolazione. Spalmarsi continuamente tutto il corpo con schermi protettivi potrebbe impedire la produzione di vitamina D

e fare più male che bene…oltre a tutte le sostanze chimiche che si assorbono.
Un consiglio utile
Esponetevi al sole del mattino e del tardo pomeriggio ed evitate quello delle ore centrali. Per lunghe esposizioni e in condizioni di sole intenso, proteggete la pelle con creme e oli davvero naturali.
Sapevate che esistono numerose sostanze di origine naturale

che sono schermanti, idratanti e restitutive: macadamia, olio di semi di vite, tè verde, burro di Caritè, olio di sesamo, olio di cartamo, vitamina E, aloe vera, certi tipi di frutta, cera d’api, cera di Carnauba (Copernica prunifera), acido caprico e caprilico, alga corallina, alga litotamnio, Porphyria umbilicalis, ecc. Anche l’ossido di zinco micronizzato e alcuni minerali possono andare bene. Idealmente, il cosmetico migliore dovrebbe essere talmente naturale che potresti anche tranquillamente mangiartelo: if you can't eat it don't wear it!
Trovo innaturale e poco saggio che la gente stia ore e ore al sole come delle lucertole.

Non siamo animali a sangue freddo e non siamo fatti per stare sotto il sole come fanno certi fanatici. Non credo che l’uomo, nella sua lunga storia, si sia mai comportato in questo modo così poco avveduto.

Senza fare del terrorismo e parlare di rischio tumorale, un eccesso di sole siruramente accelera l'invecchiamento della pelle.
Non esistono solo le creme per proteggersi dal sole.

Funzionano molto bene anche un bel cappello a falde larghe, del vestiario bianco, starsene all’ombra tranquilli nelle ore più soleggiate, ma anche una buona alimentazione ricca di fattori protettivi per la salute (vit.C, E, Selenio, Luteina, Zeaxantina, ecc.).
Tra gli alimenti indicati, i frutti di bosco serebbero i migliori per prevenire le ustioni solari.
Ma per noi questo non e' un problema vero?
A presto
Rita
Il saggio non dice tutto ció che pensa, ma pensa tutto ció che dice.