Farina di miglio
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Farina di miglio
Come già dicevo in un'altro forum... mi sto specializzando in creme di verdure
di solito prendo l'ortaggio in questione... lo taglio, metto l'acqua, il dado biologico (ora provo anche quello iposodico), poi due cucchiai di farina di kamut e faccio cuocere per venti minuti-mezzora. Una volta nel piatto aggiungo un cucchiaio di olio extravergine d'oliva...
Mi è venuta in mente però una variante.. ricordandomi la pastosità del miglio quando è cotto.. al posto della farina di kamut... ho preso il miglio decorticato e l'ho passato al macinacaffè... e ho messo due cucchiai di farina di miglio e il tutto viene spettacolarmente cremoso con un ottimo gusto ed essendo ricchissimo di minerali dona anche vigore ed energia
se avete qualche ricetta a cui volete dare una certa cremosità il miglio è davvero ottimo!
non ho trovato la farina già pronta... ma quello decorticato si polverizza in maniera assolutamente facile ed efficace!
di solito prendo l'ortaggio in questione... lo taglio, metto l'acqua, il dado biologico (ora provo anche quello iposodico), poi due cucchiai di farina di kamut e faccio cuocere per venti minuti-mezzora. Una volta nel piatto aggiungo un cucchiaio di olio extravergine d'oliva...
Mi è venuta in mente però una variante.. ricordandomi la pastosità del miglio quando è cotto.. al posto della farina di kamut... ho preso il miglio decorticato e l'ho passato al macinacaffè... e ho messo due cucchiai di farina di miglio e il tutto viene spettacolarmente cremoso con un ottimo gusto ed essendo ricchissimo di minerali dona anche vigore ed energia
se avete qualche ricetta a cui volete dare una certa cremosità il miglio è davvero ottimo!
non ho trovato la farina già pronta... ma quello decorticato si polverizza in maniera assolutamente facile ed efficace!
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Re: Farina di miglio
Crea muco.Felix ha scritto:.... e il tutto viene spettacolarmente cremoso con un ottimo gusto ed essendo ricchissimo di minerali dona anche vigore ed energia
Il vigore e l'energia sorgono in un organismo liberato dalle ostruzioni.
Quello che asserisci riguardo all'energia e vigore appartengono ad altre teorie.
Dovresti rileggere la lezione V.
Beh, se questo ti aiuta ad apprezzare di più la transizione, ben vengano!
Credo che non bisognerebbe mai trascurare il palato, sennò la transizione è solo una tortura, un sacrificio e a quel punto la salute fisica non andrebbe di pari passo con quella mentale (data anche dal senso di appagamento). Diventerebbe solo una parentesi tra l'onnivorismo e il ritorno all'onnivorismo.
Io spesso condisco le insalate con una crema composta da un porro, un bel po'di prezzemolo e 3-4 cucchiai d'olio extra vergine. Butto tutto nel frullatore a immersione e viene una cremina che si sparge ovunque, veramente buona.
E poi la immensa Maionese, su cui aprirei un topic... che importa se non è così digeribile o cosa, alla fine è squisita (quella fatta da mia madre o da me) e mi fa apprezzare di brutto l'insalata - ne mangerei a chili.
Finchè si tratta di condimenti, perchè no?
Credo che non bisognerebbe mai trascurare il palato, sennò la transizione è solo una tortura, un sacrificio e a quel punto la salute fisica non andrebbe di pari passo con quella mentale (data anche dal senso di appagamento). Diventerebbe solo una parentesi tra l'onnivorismo e il ritorno all'onnivorismo.
Io spesso condisco le insalate con una crema composta da un porro, un bel po'di prezzemolo e 3-4 cucchiai d'olio extra vergine. Butto tutto nel frullatore a immersione e viene una cremina che si sparge ovunque, veramente buona.
E poi la immensa Maionese, su cui aprirei un topic... che importa se non è così digeribile o cosa, alla fine è squisita (quella fatta da mia madre o da me) e mi fa apprezzare di brutto l'insalata - ne mangerei a chili.
Finchè si tratta di condimenti, perchè no?
Meglio la direzione giusta che la velocità
Ecco la ricetta:
ingredienti:
- un tuorlo d'uovo fresco a temperatura ambiente
- 160-180 g di olio extravergine (per ogni tuorlo)
- un cucchiaio di succo di limone (idem come sopra)
- un pizzico di sale
In un bicchiere, mescolare il limone con il sale.
Versare l'olio possibilmente in un contenitore col beccuccio.
procedimento:
In una ciotola di vetro cominciare a sbattere il tuorlo con un cucchiaio o una frusta per almeno 2-3 minuti finchè non si schiarisce un po', badando di non invertire mai la direzione (che sarà sempre la stessa fino alla fine).
Versare piano piano l'olio (la prima parte è la più tosta, meglio partire con qualche goccia) continuando incessantemente a girare finchè l'olio viene assorbito; dopodichè aggiungere altro olio, poco alla volta finchè comincia a diventare un composto cremoso.
Dopo la prima fase si può azzardare ad aggiungere un po'più olio alla volta, ma cercando di non farsi prendere dall'entusiasmo.
Finito l'olio, aggiungere il limone, sempre poco alla volta: il limone potrebbe smontarla.
A questo punto si può anche smettere di girare.
Un consiglio: non mettere tutto il limone subito, potrebbe essere troppo.
Coprire con un piatto per non che si ossidi e lasciar riposare mezz'ora in frigo.
Ovviamente si possono aggiungere spezie a piacere o salsa di pomodoro o provare con olii diversi a seconda dei gusti.
Sulle insalate con verdure dolci è la fine del mondo, te lo assicuro.
Facci sapere!
ingredienti:
- un tuorlo d'uovo fresco a temperatura ambiente
- 160-180 g di olio extravergine (per ogni tuorlo)
- un cucchiaio di succo di limone (idem come sopra)
- un pizzico di sale
In un bicchiere, mescolare il limone con il sale.
Versare l'olio possibilmente in un contenitore col beccuccio.
procedimento:
In una ciotola di vetro cominciare a sbattere il tuorlo con un cucchiaio o una frusta per almeno 2-3 minuti finchè non si schiarisce un po', badando di non invertire mai la direzione (che sarà sempre la stessa fino alla fine).
Versare piano piano l'olio (la prima parte è la più tosta, meglio partire con qualche goccia) continuando incessantemente a girare finchè l'olio viene assorbito; dopodichè aggiungere altro olio, poco alla volta finchè comincia a diventare un composto cremoso.
Dopo la prima fase si può azzardare ad aggiungere un po'più olio alla volta, ma cercando di non farsi prendere dall'entusiasmo.
Finito l'olio, aggiungere il limone, sempre poco alla volta: il limone potrebbe smontarla.
A questo punto si può anche smettere di girare.

Un consiglio: non mettere tutto il limone subito, potrebbe essere troppo.
Coprire con un piatto per non che si ossidi e lasciar riposare mezz'ora in frigo.
Ovviamente si possono aggiungere spezie a piacere o salsa di pomodoro o provare con olii diversi a seconda dei gusti.
Sulle insalate con verdure dolci è la fine del mondo, te lo assicuro.
Facci sapere!
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Di sicuro, però se la soddisfazione del palato viene fatta in continuazione con pizze piuttosto che con pappette con farine, si continua a creare muco.Antishred ha scritto:Beh, se questo ti aiuta ad apprezzare di più la transizione, ben vengano!
Credo che non bisognerebbe mai trascurare il palato, sennò la transizione è solo una tortura, un sacrificio e a quel punto la salute fisica non andrebbe di pari passo con quella mentale (data anche dal senso di appagamento).
Va bene comunque, ma deve arrivare un giorno in cui uno si fa la transizione con cibi che creino poco muco e credo che per questo non si debba andare oltre alle verdure cotte.
Se uno vuole queste può combinarle con spezie o sughi e soddisfare abbondantemente il palato.
Giustissimo, alla fine se si vogliono evitare "ricadute" bisogna andare per passi e arrivare a dire serenamente: "questo cibo non è più per me". Almeno questo sono arrivato a capire e a credere.luciano ha scritto: Di sicuro, però se la soddisfazione del palato viene fatta in continuazione con pizze piuttosto che con pappette con farine, si continua a creare muco.
Va bene comunque, ma deve arrivare un giorno in cui uno si fa la transizione con cibi che creino poco muco e credo che per questo non si debba andare oltre alle verdure cotte.
Se uno vuole queste può combinarle con spezie o sughi e soddisfare abbondantemente il palato.
D'altra parte, però, il mio obiettivo per ora non è "stare il più possibile sulla dieta senza muco" perchè sennò diventa un "fare meno sgarri possibile" - questo può portare a un'ossessione per i cibi sbagliati e al conseguente desiderio.
Invece è "stare in transizione" - seguendo le linee guida di Ehret.
Scoprire nuovi gusti, abbinamenti, capire cosa mi piace di più e cosa di meno, prendermi un po'per la gola. Sotto un certo punto di vista qualcuno potrebbe dire che è una auto-presa in giro, ma in realtà non è così: il mio palato è sempre il mio palato, se trovo gradevole un sapore allora mi faccio scorpacciate, perchè in questo caso posso!
E' questa la chiave per stare sulla transizione, oserei dire. Perchè, sapete, oltretutto, in questo modo faccio pochissimi "sgarri"!
E un domani, si vedrà...
Meglio la direzione giusta che la velocità
Giustissimo, alla fine se si vogliono evitare "ricadute" bisogna andare per passi e arrivare a dire serenamente: "questo cibo non è più per me".
mah.. io credo di essere già a buon punto ora
nel senso che ormai da tempo niente carne, latte, latticini... solo frutta e verdura con ogni tanto pasta di kamut o di farro
più che aver perso qualcosa... la fatica è stata trovare il modo di farmi piacere la verdura per questo faccio esperimenti di ricette
tipo oggi mi sono fusilli di farro con una sorta di ragu vegetale... fatto da pomodoro sedano cipolle e olive tutto tritato e assolutamente crudi
gnam gnam... incredibile se ci penso... che ho semrpe odiato la verdura
e adesso non riesco a farne a meno
mah.. io credo di essere già a buon punto ora
nel senso che ormai da tempo niente carne, latte, latticini... solo frutta e verdura con ogni tanto pasta di kamut o di farro
più che aver perso qualcosa... la fatica è stata trovare il modo di farmi piacere la verdura per questo faccio esperimenti di ricette

tipo oggi mi sono fusilli di farro con una sorta di ragu vegetale... fatto da pomodoro sedano cipolle e olive tutto tritato e assolutamente crudi
gnam gnam... incredibile se ci penso... che ho semrpe odiato la verdura
e adesso non riesco a farne a meno
Scusate se intervengo in questa discussione, in cui si parla di miglio.
Avrei una domanda che riguarda appunto questo cereale.
Nel libro di Ehret non viene nominato (se non mi è accidentalmente sfuggito) e non c'è neanche nelle tavole di Berg.
Non ho difficoltà a credere che sia, come tutti i cereali, produttore di muco e non adatto all'alimentazione umana, tuttavia mi sembra sia l'unico cereale alcalino.
La mia domanda è: il fatto che sia l'unico cereale alcalino, comporta un certo vantaggio rispetto ad altri cereali? Insomma, in una dieta di transizione, sarebbe da preferire ad altri cereali?
Grazie a chi vorrà rispondermi.
Avrei una domanda che riguarda appunto questo cereale.
Nel libro di Ehret non viene nominato (se non mi è accidentalmente sfuggito) e non c'è neanche nelle tavole di Berg.
Non ho difficoltà a credere che sia, come tutti i cereali, produttore di muco e non adatto all'alimentazione umana, tuttavia mi sembra sia l'unico cereale alcalino.
La mia domanda è: il fatto che sia l'unico cereale alcalino, comporta un certo vantaggio rispetto ad altri cereali? Insomma, in una dieta di transizione, sarebbe da preferire ad altri cereali?
Grazie a chi vorrà rispondermi.
Mi rendo sempre più conto che è bene essere dalla parte della minoranza dato che è sempre la più intelligente.
(Goethe)
(Goethe)
Ciao Archimede, se ti piace e lo preferisci ad altri, tanto meglio, ma altrimenti fregatene e mangia quelli che preferisci, l'importante è moderare le dosi. La transizione dovrebbe essere vissuta come un lento miglioramento, quindi non andrebbero eliminati subito quegli alimenti "sbagliati" che preferiamo.Archimede ha scritto:Scusate se intervengo in questa discussione, in cui si parla di miglio.
Avrei una domanda che riguarda appunto questo cereale.
Nel libro di Ehret non viene nominato (se non mi è accidentalmente sfuggito) e non c'è neanche nelle tavole di Berg.
Non ho difficoltà a credere che sia, come tutti i cereali, produttore di muco e non adatto all'alimentazione umana, tuttavia mi sembra sia l'unico cereale alcalino.
La mia domanda è: il fatto che sia l'unico cereale alcalino, comporta un certo vantaggio rispetto ad altri cereali? Insomma, in una dieta di transizione, sarebbe da preferire ad altri cereali?
Grazie a chi vorrà rispondermi.
Inoltre per quanto possa essere alcalino rimane troppo proteico e mucogenico, quindi non si scampa

Spero di aver reso l'idea...
Ciaoo
Meglio la direzione giusta che la velocità
Certo, grazie Antishred.
Io tendo a fare una graduatoria e cerco di eliminare (gradatamente) il "peggio".
Per esempio distinguo cereali con e senza glutine ritenendo questi ultimi moooolto meglio dei primi.
Quelli con glutine li ho eliminati da quasi un anno.
Fra cereali integrali e no, cerco di far prevalere i primi.
Comunque il miglio, proprio perchè alcalino, pensavo fosse meno mucogeno di tutti gli altri. Generalmente i cibi produttori di muco sono acidi, ...da cui il mio ragionamento.
Inoltre il miglio, perchè sia un po' più appetibile, va leggermente tostato, e questo fatto, se ho capito bene le indicazioni di Ehret, dovrebbe ulteriormente "migliorarlo" ( ...gioco di parole involontario!
) da quel punto di vista.
Grazie mille!!!
Io tendo a fare una graduatoria e cerco di eliminare (gradatamente) il "peggio".
Per esempio distinguo cereali con e senza glutine ritenendo questi ultimi moooolto meglio dei primi.
Quelli con glutine li ho eliminati da quasi un anno.
Fra cereali integrali e no, cerco di far prevalere i primi.
Comunque il miglio, proprio perchè alcalino, pensavo fosse meno mucogeno di tutti gli altri. Generalmente i cibi produttori di muco sono acidi, ...da cui il mio ragionamento.
Inoltre il miglio, perchè sia un po' più appetibile, va leggermente tostato, e questo fatto, se ho capito bene le indicazioni di Ehret, dovrebbe ulteriormente "migliorarlo" ( ...gioco di parole involontario!

Grazie mille!!!
Mi rendo sempre più conto che è bene essere dalla parte della minoranza dato che è sempre la più intelligente.
(Goethe)
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