Nodulo mammario
Inviato: 18 febbraio 2009, 13:38
Ciao a tutti.
Eccomi di nuovo a scrivere dopo il messaggio di presentazione. Come vi avevo detto ho un grande nodulo mammario sviluppatosi molto in poco più di un anno, prima che conoscessi il sistema Ehret.
Ho deciso di seguire la dieta ed i digiuni restandomene a casa, ma lungo il percorso qualche dubbio affiora ed allora voglio rivolgermi a voi per avere anche un vostro parere soprattutto sulla dieta da seguire.
Intanto voglio dirvi che sono al 18° giorno di digiuno con succhi, prevalentemente succhi di arance, e voglio concluderlo al 21°, ormai manca poco; come quantità di liquidi ingeriti nella giornata, compreso acqua e limone, arrivo ad un litro o poco più. Ogni mattina clistere con acqua e due o tre limoni interi centrifugati (ottimo sistema rispetto alla sola acqua). Dall'inizio del digiuno sono dimagrita 5 kg, mi sento benissimo (a parte il dolore al nodulo) non ho avuto mai, da quando pratico i digiuni, crisi di disintossicazione molto evidenti anche se qualche cosa me l'aspettavo e invece neanche un raffreddore. Ogni giorno, pioggia permettendo, vado a spasso con la mia cucciolona e facciamo delle lunghe camminate e devo dire che stare fuori quando c'è il sole e a contatto con la natura è un vero toccasana, mi dimentico di tutto e soprattutto non penso al cibo. Volevo parlarvi anche di questo, del cibo e della voglia che si ha di mangiare durante i digiuni che a me resta sempre uguale durante tutto il tempo, nel senso che non ho i crampi allo stomaco per la fame, ma la voglia di mangiare e magari pensare proprio ai cibi proibiti è spesso presente e se non ci fossero queste voglie potrei proseguire il digiuno ad oltranza visto che non ho altri disturbi.
Lo so, meglio non fare digiuni troppo lunghi anche se con succhi.
Tornando alla dieta: io mi chiedo se, dovendo risolvere un problema piuttosto rilevante, posso seguire una normale transizione o devo cibarmi esclusivamente di cibi senza muco?
Mi posso concedere qualche sgarro con cibi mucosi e poco mucosi? Ehret nella sua clinica, per i casi gravi, come si comportava? Lui parla del menu standard con poco o senza muco e dei trattamenti speciali riservati a quei pazienti sotto trattamento personale.
Presumo che per chi non avesse crisi di disintossicazione facesse adottare esclusivamente una dieta senza muco.
Da quando ho iniziato la transizione ho eliminato subito carne, latticini, pesce, e diminuito molto il consumo di farinacei, ho fatto uso di pane di segale tostato e qualche volta pizza bianca con sole verdure grigliate, pochissime volte pasta di farro con verdure; da un paio di mesi ho sostituito il pane di segale con il pangermoglio
Mi piacerebbe sentire anche un vostro parere in base alle vostre esperienze o conoscenze varie.
Saluti,
rosablu
Eccomi di nuovo a scrivere dopo il messaggio di presentazione. Come vi avevo detto ho un grande nodulo mammario sviluppatosi molto in poco più di un anno, prima che conoscessi il sistema Ehret.
Ho deciso di seguire la dieta ed i digiuni restandomene a casa, ma lungo il percorso qualche dubbio affiora ed allora voglio rivolgermi a voi per avere anche un vostro parere soprattutto sulla dieta da seguire.
Intanto voglio dirvi che sono al 18° giorno di digiuno con succhi, prevalentemente succhi di arance, e voglio concluderlo al 21°, ormai manca poco; come quantità di liquidi ingeriti nella giornata, compreso acqua e limone, arrivo ad un litro o poco più. Ogni mattina clistere con acqua e due o tre limoni interi centrifugati (ottimo sistema rispetto alla sola acqua). Dall'inizio del digiuno sono dimagrita 5 kg, mi sento benissimo (a parte il dolore al nodulo) non ho avuto mai, da quando pratico i digiuni, crisi di disintossicazione molto evidenti anche se qualche cosa me l'aspettavo e invece neanche un raffreddore. Ogni giorno, pioggia permettendo, vado a spasso con la mia cucciolona e facciamo delle lunghe camminate e devo dire che stare fuori quando c'è il sole e a contatto con la natura è un vero toccasana, mi dimentico di tutto e soprattutto non penso al cibo. Volevo parlarvi anche di questo, del cibo e della voglia che si ha di mangiare durante i digiuni che a me resta sempre uguale durante tutto il tempo, nel senso che non ho i crampi allo stomaco per la fame, ma la voglia di mangiare e magari pensare proprio ai cibi proibiti è spesso presente e se non ci fossero queste voglie potrei proseguire il digiuno ad oltranza visto che non ho altri disturbi.
Lo so, meglio non fare digiuni troppo lunghi anche se con succhi.
Tornando alla dieta: io mi chiedo se, dovendo risolvere un problema piuttosto rilevante, posso seguire una normale transizione o devo cibarmi esclusivamente di cibi senza muco?
Mi posso concedere qualche sgarro con cibi mucosi e poco mucosi? Ehret nella sua clinica, per i casi gravi, come si comportava? Lui parla del menu standard con poco o senza muco e dei trattamenti speciali riservati a quei pazienti sotto trattamento personale.
Presumo che per chi non avesse crisi di disintossicazione facesse adottare esclusivamente una dieta senza muco.
Da quando ho iniziato la transizione ho eliminato subito carne, latticini, pesce, e diminuito molto il consumo di farinacei, ho fatto uso di pane di segale tostato e qualche volta pizza bianca con sole verdure grigliate, pochissime volte pasta di farro con verdure; da un paio di mesi ho sostituito il pane di segale con il pangermoglio
Mi piacerebbe sentire anche un vostro parere in base alle vostre esperienze o conoscenze varie.
Saluti,
rosablu