Con il presente post credo che possiamo fugare quasi qualsiasi dubbio rispetto a ciò che si è detto sull’argomento fin ora.
PUTREFAZIONE E FERMENTAZIONE
Questa mia frase del post originario:
Inoltre è da tener presente che la fermentazione avviene in ambiente alcalino; le evoluzioni putrefattive possono avvenire solo in ambiente non alcalino.
voleva (ma con troppe poche parole) comprendere sia l’ambiente iniziale in cui avviene il processo, sia quello risultante dal processo stesso.
Per quanto riguarda l’influenza tra
ambiente iniziale e processo, è meglio soprassedere poiché tale relazione è di una complessità elevatissima e quindi difficile da spiegare (valori iniziali di pH, intensità del pH, stato di salute dell'intestino ecc).
Per quanto riguarda
l’ambiente risultante che è ora l'unica cosa su cui voglio porre l'attenzione, la frase ora va letta in questo modo:
- PUTREFAZIONE
Di certo le proteine danno luogo a putrefazione, non importa in quale ambiente si trovino; le putrefazioni rendono l’ambiente alcalino ed un ambiente alcalino le favorisce a sua volta.
FERMENTAZIONE
I carboidrati insieme agli zuccheri (ad esempio torte, biscotti e zucchero dopo pasta o riso) danno luogo a fermentazione, non importa in quale ambiente si trovino.
Nello specifico zuccheri + amido creano fermentazione e quindi acidificazione (tipo pane e miele oppure pane e marmellata).
Anche acido + amido creano fermentazione e quindi acidificazione (tipo succo di arancio con pane, torte o biscotti).
La fermentazione rende l’ambiente acido, per questo si prende il bicarbonato quando c’è tipo l'acidità di stomaco.
Sul dubbio se la putrefazione avviene nel colon mentre la fermentazione nel tenue, oppure no, non è una questione di ambiente originario (come ho già detto questo aspetto è collaterale), bensì è un problema BASATO SUI CIBI CHE SI MISCHIANO, dopodiché l’ambiente si altererà! Un vegetariano assoluto (no carne no pesce no formaggi) non avrà mai putrefazioni, in nessuna parte dell'intestino!
PH INTESTINALE DEL COLON
Faccio riferimento al dir poco meraviglioso libro INTESTINO LIBERO del dott Jensen che si trova qui
https://www.arnoldehret.it/Forums-file- ... t-302.html.
Allora (l’enfasi in neretto che segue l’ho aggiunta io):
I batteri che abitano il colon (pag. 101)
- sono conosciuti come lactobacillus, acidophilus, bulgaricus, brevius e salivera; questi sono i più diffusi.
Gli acidophilus prendono questo nome dal fatto che amano un ambiente acido. Un ambiente intestinale in tale condizione è una delle migliori difese contro i batteri nemici.[…] Tale condizione intestinale è la sola dalla quale l’uomo può ottenere la salute migliore e mantenendola, potrà incamminarsi sul sentiero del benessere e della vitalità.
Quando affermo che vogliamo ristabilire la necessaria presenza naturale di acidophilus, intendo sottolineare che ciò avviene normalmente alla nascita. Nel latte materno c’è una sostanza conosciuta come colostro che [….] genera nel colon un ambiente acido. […] Se il colon sarà in una condizione acida, favorito dal latte materno, l’acidophilus lo colonizzerà espandendosi; se invece si troverà in una condizione alcalina o neutra, l’ambiente sarà più adatto alla diffusione del bacillus coli.
(bacillus coli = colibatteri)
Adesso comprendo la gravità di ciò che ha segnalato Luciano:
Luciano ha scritto: Ritornando ai neonati, il colostro, il primo liquido che esce prima del latte, serve, oltre a fornire elementi traccia, a fare una specie di cleansing intestinale per espellere delle feci di colore nerastro che se non viene poppato dal neonato rimangono appiccicate negli intestini e in passato degli esperti facevano espellere il colostro e mettere al seno il neonato quando iniziava a fuoriuscire il latte.
Ma che belli esperti…:evil:
Quando c’è putrefazione, l’ambiente tende all'alcalino; possiamo trovare questo, qui:
https://www.arnoldehret.it/Content-pa-s ... pid-9.html
Poiché i lattobacilli fanno parte della cosiddetta flora intestinale "acida" che costituisce una barriera naturale contro i batteri della putrefazione che si sviluppano meglio in ambiente basico, la loro scomparsa permette la scomparsa della barriera di protezione acida.
Ancora a pag. 106 del libro INTESTINO LIBERO:
- Il lactobacillus bifidus è il più diffuso nel colon dei neonati. Preserva il bimbo da molti disturbi e malattie infantili, rendendolo immune per tutto il tempo che verrà nutrito con il latte materno; per questo il colon ha di norma una reazione acida. Appena il bambino cresce e subentra un cambio di dieta vengono aumentate le proteine a discapito dei carboidrati e dello zucchero contenuti nel latte. Come risultato i batteri nemici come il bacillus coli […] iniziano ad entrare nel colon. Avverranno putrefazioni e fermentazioni; materiali tossici quali indolo, scatolo, fenolo, ammoniaca, solfato di fenile, ptomaina, pirrolo, cadaverina […] si diffonderanno nell’intestino crasso.
Parlando di un acido contenuto nel latte, l’acido lattico, a pagina 103 si dice:
- John Harvey Kellogg eseguì un sorprendente esperimento […]. Immerse circa 400 g di carne cruda, leggermente frollata, nel latte intero. Ad intervalli regolari il latte veniva sostituito; questo permise alla carne di rimanere intatta, senza decomporsi, per circa 20 anni! Ciò dimostra l’efficienza di un acido medio nell’inibire la decomposizione comunemente prodotta dai batteri putrefattivi.
In tutta tranquillità posso ritenere che l’immagine
che ho riportato al post precedente sia sufficientemente veritiera per i nostri scopi.
Riporto nuovamente l’indirizzo per vederla bene:
http://www.mednat.org/cure_natur/distri ... _flora.htm
Inoltre in basso a sinistra di questa immagine potete notare una scala che dimostra la relazione tra FERMENTAZIONE e PUTREFAZIONE ed il pH.
Comunque in entrambi i casi, sia di putrefazione che di fermentazione, l’intestino assorbe tossine o acidi rispettivamente create ed avvelena l’organismo o per acidificazione diretta o per eccesso di acidificazione creato dalle cellule per poter eliminare le tossine.
PUTREFAZIONE > TOSSINE ASSORBITE > ACIDIFICAZIONE DA DIFESA DELLE CELLULE
FERMENTAZIONE > ACIDIFICAZIONE > AVVELENAMENTO DIRETTO
Non avendo la mente conformata a medico, spero di aver reso comunque accessibili questi argomenti.