Breve presentazione: mi chiamo Daniele, ho 37 anni, seguo uno stile di vita vegano (o per meglio dire antispecista) da circa 7 anni. Inizialmente e' stato solo per motivi etici (animalisti e ambientalisti), ma a breve sono subentrati anche altri motivi, tra i quali quello salutista.
Devo ammettere che ho avuto notevoli miglioramenti, passando a scegliere alimenti piu' sani possibili, frutta e verdura biologiche, ed eliminando varie tossine e alimenti "sbagliati", come caffé, zucchero saccarosio (sostituito da malto e succo d'acero o d'agave, ma diminuendo notevolmente le quantità).
Con gli anni mi sono fatto l'idea che la dieta "ideale" dell'essere umano debba essere quella che rispetta tutto e tutti, e quindi ho iniziato a chiedermi quale potesse essere, perché ad esempio l'impatto delle coltivazioni di cereali è molto alta (anche se infinitamente minore rispetto a quello dei prodotti di origine animale), mentre ad esempio la frutta (se biologica) è decisamente più basso (e soprattutto a ben pensarci, rispetta anche le piante).
In mezzo a queste elucubrazioni, ormai 4 o 5 anni fa, "conobbi" la dieta di Ehret.
Così comprai il libro e a pelle sentii che fosse la strada corretta, e provai a seguire la dieta, facendo una transizione che, essendo già vegano da un po', pensavo dovesse risultare più semplice. Invece non andò così, anche per le difficoltà insite nel mangiare in giro e di condividere la tavola con la mia compagna.
Insomma il mio primo tentativo naufragò, conscio che forse non era per me il momento giusto, ma che in ogni caso reputavo quel modo di mangiare quello che volevo raggiungere, prima o poi.
Qualche mese fa la mia compagna, anche lei abbastanza interessata, mi ha chiesto di leggere il libro, così io ne ho approfittato per rileggerlo: mi è sembrato ancora più "importante" di quando lo lessi anni fa.
Ho poi comprato anche altri libri, ora sto leggendo quello sul digiuno razionale.
Insomma ci sto riprovando: mi ero ripromesso prima di partire 2 settimane di "ferie" in provenza di iniziare, ma tra una cosa e l'altra ho rimandato, pensando proprio di iniziare in ferie (d'altronde quale momento migliore? in campeggio e in provenza in estate con un sacco di frutta matura disponibile...), ma anche in questo caso ho fatto le cose a metà, mangiando frutta e insalate a pranzo ma "cascando" nel muco la cena...
Sono ora tornato da una settimana, senza modifiche sostanziali: casco ancora nella golosità (gelati, creme artigianali nocciole/malto, focacce, ecc.), rese più difficili dal fatto che la mia compagna è la miglior cuoca vegan che esista, e quindi ogni sua creazione è sfiziosissima e dire di no non è facile!
Ora scrivo questo post un po' come punto di partenza, magari mi serve come aiuto per partire

Spero di aggiornavi presto con buone notizie!
A presto
Daniele