Sicuramente avere più o meno freddo è soggettivo. Tra me e mia moglie ci sono una coperta in più la notte e i calzini di lana. Nulla in confronto di quando ero ventenne o trentenne. Sembravo, talmente ero imbottito, ufo robot o se preferite, la guida michelin= 60 kg di peso e 10 chili di panni. La cosa strana è che mentre queste mie peculiarità adesso che ho 52 anni sono molto diminuite, ho mischiato

la sensibilità al freddo a mia moglie. In effetti lei era molto calorosa e io molto freddoloso. Con il tempo abbiamo riscontrato un maggior equilibrio per entrambi, specie dopo aver consapevolizzato che non è il freddo a far ammalare, ma la paura di esso (vedi Hamer). Ho notato, comunque che stare al sole per almeno un'ora al giorno, anche d'inverno, tempo permettendo, aiuta moltissimo. Anche l'attività fisica
regolare aiuta, come già è stato detto. Quando la mattina corro per almeno 30 minuti, l'intera giornata trascorre in modo diverso, oltre ad avere meno freddo, anche nelle giornate più rigide, mi sento libero anche dentro. E se non si vuole correre, bastano anche solo 30 minuti di passeggiata a ritmo moderato o sostenuto, come si vuole, ovviamente senza fermarsi a guardare i negozi.
La mattina bevo una tazza calda di te bancha addolcito con sciroppo d'acero e con cardamomo e semi di finocchio, innaffiato con una grattugiata di zenzero che è anche un ottimo disinfettante intestinale, nonché antidispepsico e antispasmodico. Davvero una radice dalle molteplici proprietà.
In ogni caso, quando ho freddo, qualsiasi sia l'origine, non ci penso 2 volte a indossare calzamaglie e un maglione in più.
Infine, mia nonna diceva che erano soprattutto i piedi a dover stare al caldo. E ha sempre funzionato.
Un abbraccio solare
Pietro
