riflessione...
Moderatore: luciano
riflessione...
ieri sono incappata nelle trasmissioni domenicali rispettivamente rai e mediaset, "coincidenza" parlavano entrambe di anoressia, con i soliti ospiti in studio, per lo più veline e ragazzine che essendoci passate davano la loro "testimonianza",
una di queste diceva che la cosa che accomuna tutte le anoressiche è che la ragazza che vive l'anoressia si sente fortissima e ha una forza e una "lucidità" che mai prima ha sperimentato...
ora...mi servo di questo esempio negativo per però confermare quello che si sostiene sia nella letteratura igienista che per noi, e cioè che il digiuno o l'assunzione di soli liquidi porta il corpo a rafforzarsi,
il dubbio che mi sorge però anche se qui mi sembra siamo tutti adulti, e approdati qui dopo un percorso di ricerca sano e che mira non a punirsi ma al contrario a guarirci, non vorrei che arrivassero ragazzine e ragazzini immaturi che scambiassero la filosofia ehterista per un modo di farsi del male "autorizzato"
non so se mi sono spiegata, voi cosa ne pensate?
un saluto!
una di queste diceva che la cosa che accomuna tutte le anoressiche è che la ragazza che vive l'anoressia si sente fortissima e ha una forza e una "lucidità" che mai prima ha sperimentato...
ora...mi servo di questo esempio negativo per però confermare quello che si sostiene sia nella letteratura igienista che per noi, e cioè che il digiuno o l'assunzione di soli liquidi porta il corpo a rafforzarsi,
il dubbio che mi sorge però anche se qui mi sembra siamo tutti adulti, e approdati qui dopo un percorso di ricerca sano e che mira non a punirsi ma al contrario a guarirci, non vorrei che arrivassero ragazzine e ragazzini immaturi che scambiassero la filosofia ehterista per un modo di farsi del male "autorizzato"
non so se mi sono spiegata, voi cosa ne pensate?
un saluto!
Quando molti di noi scrivono che bisogna leggere il libro e basarsi sulla dieta e alle direttive che da Ehret e poi postare non è per cattiveria ma è per sottolineare l’importanza di leggerlo attentamente per il contenuto che ne contiene.L’anoressia come la bulimia è un problema comportamentale che ricade sull’alimentazione (siamo sicuri che deriva da questo?) ma se fosse dovuto solo all’alimentazione come mai non tutti sono anoressici o bulemici? Come mai Arca sta benissimo? Come mai i nostri nonni in tempo di guerra sono sopravissuti ai campi di concentramento?
Ehret ha spiegato molto chiaramente cosa consiste e come sia rischioso fare un digiuno se non ci si prepara.
Se non fosse stato necessario fare la dieta di transizione, tutti potrebbero fare in qualunque momento un digiuno prolungato o meno con tutte le conseguenze che comporta.
La caratteristica principale dell'anoressia è il rifiuto del cibo, anche se chi soffre di tale disturbo ha sempre una intensa fame e appetito. Il rifiuto di mangiare nasce dalla forte paura di ingrassare e dalla necessità di controllare l'alimentazione e per evitare di ingrassare chi soffre di anoressia mette in atto una serie di comportamenti tipici del disturbo quali seguire una dieta ferrea, fare esercizio fisico in maniera eccessiva, indursi il vomito dopo aver mangiato anche piccole quantità di cibo. La percezione ed il valore attribuiti all'aspetto fisico ed al peso corporeo risultano distorti in queste persone. Alcuni si sentono grassi in riferimento alla totalità del loro corpo, altri pur ammettendo la propria magrezza, percepiscono come "troppo grasse" alcune parti del corpo.
Nei soggetti con anoressia i livelli di autostima sono fortemente influenzati dalla forma fisica e dal peso corporeo. Chissà come mai l'anoressia sembra essere di gran lunga maggiore nei paesi industrializzati e specialmente dove vi è abbondanza di cibo, in particolare colpisce specialmente il sesso femminile, dov’è enfatizzato il valore della magrezza, vedi le modelle che sfilano nelle passerelle di tutti gli stilisti italiani e non.
Iniziando a far crescere i nostri figli in modo autonomo perché sono individui e non fatti a nostra immagine e somiglianza, comunicare con loro, possibilmente non viziandoli più di tanto solo perchè sono figli di separati ma facendogli percepire la realtà in modo onesto e chiaro, molto probabilmente non avremo anoressici o bulemici nel nostro futuro.
Un abbraccio, win
Ehret ha spiegato molto chiaramente cosa consiste e come sia rischioso fare un digiuno se non ci si prepara.
Se non fosse stato necessario fare la dieta di transizione, tutti potrebbero fare in qualunque momento un digiuno prolungato o meno con tutte le conseguenze che comporta.
La caratteristica principale dell'anoressia è il rifiuto del cibo, anche se chi soffre di tale disturbo ha sempre una intensa fame e appetito. Il rifiuto di mangiare nasce dalla forte paura di ingrassare e dalla necessità di controllare l'alimentazione e per evitare di ingrassare chi soffre di anoressia mette in atto una serie di comportamenti tipici del disturbo quali seguire una dieta ferrea, fare esercizio fisico in maniera eccessiva, indursi il vomito dopo aver mangiato anche piccole quantità di cibo. La percezione ed il valore attribuiti all'aspetto fisico ed al peso corporeo risultano distorti in queste persone. Alcuni si sentono grassi in riferimento alla totalità del loro corpo, altri pur ammettendo la propria magrezza, percepiscono come "troppo grasse" alcune parti del corpo.
Nei soggetti con anoressia i livelli di autostima sono fortemente influenzati dalla forma fisica e dal peso corporeo. Chissà come mai l'anoressia sembra essere di gran lunga maggiore nei paesi industrializzati e specialmente dove vi è abbondanza di cibo, in particolare colpisce specialmente il sesso femminile, dov’è enfatizzato il valore della magrezza, vedi le modelle che sfilano nelle passerelle di tutti gli stilisti italiani e non.
Iniziando a far crescere i nostri figli in modo autonomo perché sono individui e non fatti a nostra immagine e somiglianza, comunicare con loro, possibilmente non viziandoli più di tanto solo perchè sono figli di separati ma facendogli percepire la realtà in modo onesto e chiaro, molto probabilmente non avremo anoressici o bulemici nel nostro futuro.
Un abbraccio, win
...ogni cosa sta percorrendo la strada verso la meta.
- blueyesvegan
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ciao ragazze(che bello tante donne in questo forum
)
allora, so perfettamente che anoressia,bulimia sono disagi psicologici che poi vengono esternati sul piano alimentare e per me le differenze tra l'alimentazione di un ehterista e di un anoressico sono ben delineate, distinte e lampanti.la differenza è l'approccio che si ha con il cibo, noi positivo per curarci, loro negativo per danneggiarsi.
il punto è che essendo in internet, essendo un sito aperto a tutti la mia paura era che qui non arrivassero ragazzine ragazzini con le fisse della dieta e travisassero i contenuti e il messaggio di questo forum,

allora, so perfettamente che anoressia,bulimia sono disagi psicologici che poi vengono esternati sul piano alimentare e per me le differenze tra l'alimentazione di un ehterista e di un anoressico sono ben delineate, distinte e lampanti.la differenza è l'approccio che si ha con il cibo, noi positivo per curarci, loro negativo per danneggiarsi.
il punto è che essendo in internet, essendo un sito aperto a tutti la mia paura era che qui non arrivassero ragazzine ragazzini con le fisse della dieta e travisassero i contenuti e il messaggio di questo forum,
- luciano
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Di fatto le cosiddette anorressiche muoiono di setticemia, che significa "avvelenamento del sangue". Ed è quello che dice Ehret:blueyesvegan ha scritto:A proposito di anoressia, secondo un approccio ehretista, o comunque naturopatico, come puo' essere considerata, e come va affrontata una SETTICEMIA grave (complicanza che spesso porta alla morte chi soffre di anoressia)? Bisogna rinunciare agli antibiotici?
eArnold Ehret ha scritto:Nel corso della mia esperienza, osservando migliaia di casi ho imparato che niente richiede un’applicazione differente e individuale quanto il digiuno e la dieta senza muco. Su due pazienti, uno potrebbe effettuare un completo recupero dopo un digiuno di due o tre settimane, mentre l’altro potrebbe morire con lo stesso trattamento! Questo è il motivo per cui una diagnosi individuale delle condizioni generali e dei problemi di salute è così importante.
Quando si inizia a non mangiare o a mangiare solo frutta e verdura, senza fare prima una dieta di transizione, non ci si può che avvelenare con le tossine che si sciolgono ed entrano nella circolazione del sangue.Arnold Ehret ha scritto:Una dieta radicale di frutta o un digiuno possono risultare dannosi, non per se stessa ma a causa dei farmaci che si dissolvono ed entrano nel flusso sanguigno per l’eliminazione. Questa circostanza esige un così attento controllo dell’eliminazione da richiedere un esperto con effettiva competenza.
Inoltre raramente viene detto se queste anoressiche contemporaneamente fanno uso di droghe, anfetamine, psicofarmaci o si pasticcano con l'estasi.
Inoltre tieni presente che la scienza ortodossa e le industrie alimentari dei prodotti confezionati cercano di addossare le colpe alle diete, alla frutta e alla verdura, senza alcun fondamento logico, approfittando della mancanza di conoscenza della quasi totalità delle persone.
Quando si arriva a quel punto, ammazzare qualsiasi microrganismo che gira per il corpo può posticipare la morte, e dare una tregua. Ma se la persona non approfitta della tregua per disintossicarsi lentamente con una dieta di transizione, "molto" di transizione, il suo destino è segnato comunque. (in più ora ha il veleno degli antibiotici)blueyesvegan ha scritto:Bisogna rinunciare agli antibiotici?
Questa è la differenza fra anoressici e Ehretisti:
I primi muoiono senza sapere nemmeno perchè, i secondi migliorano la loro salute, ammesso che seguano gli insegnamenti di Ehret.
- luciano
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Non ce n'è. Siamo agli albori di una nuova civiltà. Quindi siamo pionieri ed è meglio che ci abituiamo a fare da soli, diventando noi stessi esperti leggendo, comprendendo e applicando gli insegnamenti di Ehret.still ha scritto:Chiedo a te Luciano se in Italia c'è qualche esperto al quale rivolgersi per essere seguiti in situazioni di gravità e delicatezza che richiedono appunto un controllo attento e pignolo della sintomatologia durante la dieta.
Grazie
Un medico che non abbia gettato nella spazzatura quanto ha appreso all'università non potrà fare l'esperto della dieta senza muco, mentre contemporaneamente prescrive pastiglie per il mal di stomaco.
Ricevo molte email in cui mi si chiede se ci sono medici che assistono nella pratica della dieta senza muco, e questo mostra che coloro che scrivono ancora credono che i farmaci curino o che i medici smetteranno di prescriverli per seguirli nella dieta. Non hanno idea di come funziona il pianeta Malattia.
Comunque la risposta è no. Non ci sono esperti. Ce ne saranno, ma fino a quel giorno non resta che cavarsela da soli con l'aiuto di questo forum e agire con l'atteggiamento da pionieri, con coraggio e ottimismo e a volte anche con poco tatto se la situazione la richiede.
- luciano
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E' necessario però che questi medici conoscano, ovvero abbiano studiato e compreso la dieta senza muco nel suo insieme e che tale medico non voglia aggiungere del suo. Ma ti posso assicurare che per avere successo nel seguire un paziente nella pratica della dieta, dovrebbe praticarla egli stesso, la mera teoria è insufficiente.still ha scritto:Si potrebbe scegliere di essere seguiti da "medici" igienisti, magari anche iridologi, visto che la sintomatologia derivante dai digiuni e diete terapeutici dovrebbe essere identica?
Premesso quanto ho detto prima, se non si trovano "esperti" rassicuranti disponibili, le persone con problemi seri potrebbero comunque farcela da soli se per loro è reale quanto dice Ehret:still ha scritto:Ciò in riferimento soprattutto a persone con problemi seri che non ce la farebbero mai ad affrontare da soli, senza rassicurazioni di un "esperto", un cambiamento di cura così drastico rispetto alla mentalità e cultura propinate a più non posso.
Le persone che hanno bisogno delle rassicurazioni di un "esperto" non hanno certezze e ancora credono che le loro malattie "li sono venute" per le ragioni esposte secondo i concetti errati della medicina ortodossa.Arnold Ehret ha scritto:Sentii istintivamente, e presto dimostrai, che alcuni cibi naturali, preparati in un certo modo, avevano il potere di produrre un’energia superiore, e anche un superiore potere di ripulire l’organismo, quando usati correttamente e abbinati ad un’intelligente astinenza da qualsiasi cibo, per la prevenzione e la cura di qualsiasi malattia.
Questo è possibile quando si tiene conto degli individuali depositi di rifiuti morbosi, non germi, legati all’età, occupazione, clima, stagione dell’anno, ecc..
È possibile anche quando le cosiddette malattie incurabili vengono trattate in maniera uniforme e ordinaria e, se non troppo ostacolata dall’età avanzata e dalle abitudini, la cura è certa. Piccole quantità di tipi appropriati di cibo, come preparazione per brevi o lunghi digiuni, a seconda delle condizioni, danno agli organi digestivi riposo o una vacanza dal superlavoro. Riprendere poi a mangiare i giusti tipi di cibo (questo è molto importante) porta risultati meravigliosamente sorprendenti e benefici.
E' necessario che tali persone si documentino e acquisiscano i dati veri sulla salute e sulla malattia, altrimenti anche se avessero Ippocrate che li segue personalmente, al primo intoppo saranno in panico. Il web contiene anche molta informazione corretta che, acquisita gradualmente, aumenta il senso critico con cui poi saranno in grado di separare i dati veri da quelli falsi. E' quindi necessario che si prendano responsabilità e impegno per la propria conoscenza e che comprendano che essi stessi generano le loro malattie e si liberino della programmazione che viene fatta sistematicamente ogni giorno.still ha scritto:...un cambiamento di cura così drastico rispetto alla mentalità e cultura propinate a più non posso.
A quel punto il cambiamento non sarà più "cosi drastico rispetto a una mentalità e cultura propinate a più non posso", non avendo più "una mentalità e cultura propinate a più non posso".
Questo spetta al singolo individuo, se non si prende questo impegno non guarirà, non importa quale sia la cura.
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