Foca ha scritto:Non ringrazierò mai abbastanza il Dott. Ehret e Luciano che ci hanno dato la possibilità di salvarci.
Ciao Patrizia,
quoto e sottoscrivo in pieno.
Anch'io sono uscito da un lungo periodo di sofferenza che mi ha strappato mia madre; non con la chemio, per fortuna! Ma non è la cosiddetta malattia importante in questo tuo discorso quanto con quali occhi si guarda una persona che soffre e con quali strumenti si cerca di aiutarla. Se con occhi amorevoli, compassionevoli e pieni della luce della vita oppure con occhi acciecati dalla stoltezza, dalla presunzione e dall'avidità.
Anch'io, come te, ho vissuto attimi di profonda sofferenza nel vedere aggravata una situazione già di per se drammatica dall'atteggiamento assurdo e arrogante degli "apprendisti stregoni"; adesso la rileggo come una tappa necessaria a me per poter aprire gli occhi. Ho scoperto una nuova via proprio mentre mia madre si stava spegnendo in ospedale e mentre il mondo era troppo occupato a celebrare l'Italia (quasi) campione del mondo di calcio.
Ho scoperto Heret dopo un po' di tempo ma sempre nel corso della stessa ricerca, lungo lo stesso sentiero...e di questo sono grato a chi questo sentiero ha reso visibile.
Un caro saluto
Gianluca