concordo con erre...mi sembra interessante
la mia opinione è (premesso che e' la mia opinione e ovviamente tale rimane, non un consiglio o altro) e' che per l'appunto all'anoressia inanzittuto vi si arriva per processi mentali molto differenti (punto non indifferente anche per i risultati fisici, perche' mente e corpo sono strettamente legati, e il benessere dell'uno favorisce il benessere dell'altro, infatti non si e' ammalati mai solo in una parte del corpo, ma ogni sintomo per quanto localizzato e' l'espressione di un malessere complessivo dell'organismo , che per diverse ragioni esplode con i propri sintomi in particolari parti del corpo)...
(e piccola parentesi da questo punto di vista trovo molto corretta e affascinante la scuola di psicoterapia funzionale che non separa mente e corpo con ottusita' ma li lega e li cura nel complesso

)
quindi come partenza, tu hai un esperienza molto complessa di relazione col cibo (ti capisco anche io in passato ho avuto problemi alimentari) e hai fatto benissimo a rivolgerti ad uno psicoterapeuta

e spero questo ti abbia aiutato ...
ora il concetto che il cibo sia una medicina non e' affatto sbagliato anzi, e se leggerai il libro capirai che viene spesso espresso, non come scoperta, ma come recupero di cio' che siamo per natura e di cio' che gia' sapevamo nell'antichita' (ovvero e' la dieta moderna, e su questo penso frugivori o meno quasi tutti possiamo assentire, che e' malata dissennata sconsiderata...ecc)
quindi qualsiasi passo tu decida di fare, fallo solo quando convinta, serena, quando avrai raggiunto un equilibrio e sentirai di aver raggiunto una consapevolezza quanto maggiore possibile...ognuno in un'esperienza simile deve prendere coscienza e coraggio

nell'affrontare i propri fantasmi, fisici o psicologici che siano...
quando leggerai il libro capirai meglio... e deciderai tu se e' per te una strada possibile o meno

il fatto che in un caso come il tuo si sia arrivati all'alimentazione forzata ed allo sprono a mangiare e' dato non solo perche' al giorno d'oggi mancanza di cibo viene intesa come debolezza e malattia, ma anche perche' tu stavi privandoti del cibo causandoti sul serio malessere e debolezza e perche' in genere l'anoressia porta non alla ricerca di un equilibrio ma all'autodistruzione
ora se segui questa teoria (ehret) c'e' un motivo per cui sei stata male piombandoti in un'alimentazione fruttivora e nei dugini, se invece ascolti la medicina ufficiale ce n'e' un 'altra...
per ora

se ti interessa prendi il libro e leggilo

ma soprattutto

pensa al tuo benessere, respira pienamente, sentiti libera e cerca di sentire il tuo organismo, di capire cosa ti chiede per vivere bene...
insomma recupera o creati la tua serenita'

e alla luce di questa scegli la strada per te migliore...
io personalmente sono stata in terapia (per altri problemi) ed e' stato proprio fare quel percorso che individualmente mi ha portata a poter capire questa cosa, ad incuriosirmene e a voler provare...e ad affrontare con mente libera e con la volonta' di provare su me stessa, cosa sia meglio per me...
io trovo che non ci sia nulla di piu' in linea con la comprensione anche della psiche e di se stessi che cercare sperimentalmente di capire cosa a noi si addica di piu' e di riscoprire il sapore semplice del cibo e di sentire gli effetti che porta al nostro corpo

pero' ovvio che per far questo bisogna godersi l'esperienza...
fondamentale differenza tra l'anoressia ed ehretismo, e' anche il piacere del mangiare... che l'anoressia uccide e annienta, quasi guardando al cibo come estraneo, superfluo ecc... (poi non voglio semplificare perche' ognuno ha la propria complessa esperienza)..

in ogni caso...
ce ne sarebbe da parlare e pensare per ore dei perche' e dei come...
anzi io sto quasi arrivando a pensare che sia proprio anche il modo in cui ci hanno spinto a considerare l'alimentazione a creare tali patologie... (oltre alle ragioni personali ovviamente!!)
in un sistema in cui mangiare equivale a tanto troppo e connotato a quasi ogni momento della giornata ad ogni occasione sociale..ecc... superfluo, spreco, caricato di significati di ogni tipo...per spingere un consumo smodato... spinti poi a soffrire della nostra immagine (troppo grassi o magri)...ecc
insomma

un sistema davvero deleterio...che parte da basi sbagliate per arrivare a malattie...
in ogni caso

grazie per la tua domanda e scusa se mi son dilungata!
in bocca al lupo!
ELisa