Calcio
Moderatore: luciano
Calcio
Ciao a tutti, mentre sono ancora in convalescenza per la frattura di tibia e perone, mi sono posto il problema della calcificazione delle ossa e quindi della quantità di calcio necessaria, sia nella vita normale che in condizioni particolari come la mia attuale.
Se prendo in considerazione, con tutti i limiti del caso, la quantità consigliata dai nutrizionisti (la cosiddetta RDA), scopro che ne servirebbero circa 800 mg/giorno. Nel latte, ad esempio, se ne trovano circa 120mg ogni 100ml, quindi per 800mg servirebbero circa 2/3 di litro al giorno.
L'acqua del rubinetto, a seconda della sua durezza (espressa in °f, gradi francesi) contiene dai 100 mg/lt (acque dolci) ai 500mg/lt (acque dure) di carbonato di calcio (CaCO3).
Non sono un chimico, leggo sulla rete che il carbonato di calcio è una delle forme assimilabili, ma le mie conoscenze si fermano qui. Mi sembra però interessante che con una quantità di acqua assolutamente gestibile (nonché consigliata) si possano introdurre quantità importanti di calcio. Da integrare poi con quello contenuto negli ortaggi (cavolfiori, broccoli, verze, asparagi), nella frutta secca (mandorle, nocciole) e fresca (fichi, prugne), e in alcuni semi (sesamo) già probabilmente presenti nelle nostre diete.
Sbaglio ?
Grazie a tutti e BUON ANNO !
Paolo
Se prendo in considerazione, con tutti i limiti del caso, la quantità consigliata dai nutrizionisti (la cosiddetta RDA), scopro che ne servirebbero circa 800 mg/giorno. Nel latte, ad esempio, se ne trovano circa 120mg ogni 100ml, quindi per 800mg servirebbero circa 2/3 di litro al giorno.
L'acqua del rubinetto, a seconda della sua durezza (espressa in °f, gradi francesi) contiene dai 100 mg/lt (acque dolci) ai 500mg/lt (acque dure) di carbonato di calcio (CaCO3).
Non sono un chimico, leggo sulla rete che il carbonato di calcio è una delle forme assimilabili, ma le mie conoscenze si fermano qui. Mi sembra però interessante che con una quantità di acqua assolutamente gestibile (nonché consigliata) si possano introdurre quantità importanti di calcio. Da integrare poi con quello contenuto negli ortaggi (cavolfiori, broccoli, verze, asparagi), nella frutta secca (mandorle, nocciole) e fresca (fichi, prugne), e in alcuni semi (sesamo) già probabilmente presenti nelle nostre diete.
Sbaglio ?
Grazie a tutti e BUON ANNO !
Paolo
Ciao Paco,
E' corretta la tua intenzione di capirne di piu' e fare ricerca, desidero dirti che il calcio o suoi collegati che si trovano nell' acqua di rubinetto e nelle altre non viene assimilato dal corpo, ma serve solo ad intasare depositandosi. I minerali assimilabili senza causa di scorie, li trovi solamente nella frutta e verdura.
un caro saluto
E' corretta la tua intenzione di capirne di piu' e fare ricerca, desidero dirti che il calcio o suoi collegati che si trovano nell' acqua di rubinetto e nelle altre non viene assimilato dal corpo, ma serve solo ad intasare depositandosi. I minerali assimilabili senza causa di scorie, li trovi solamente nella frutta e verdura.

un caro saluto
- EnricoPro
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Ciao Paco
per il tuo problema di calcificazione delle ossa ti trovi a un bivio.
Devi fare una scelta se considerare la scienza ufficiale quella corretta con tutti i suoi esperti in nutrizione oppure seguire Ehret. Certo che può essere difficile fare una scelta in un punto critico dove non lascia spazi agli sbagli e quindi avere la possibilità di ritornare indietro e fare una seconda valutazione. Spero che non sia il tuo caso. Fai una scelta giusta o sbagliata che sia visto che hai fatto presente del latte come possibile cura in cui attribuisci il contenuto di calcio. Da ciò mi fa dedurre che non sei ancora ben convinto degli insegnamenti di Ehret. Ti faccio gli Auguri di una buona scelta di un Buon inizio Anno.
per il tuo problema di calcificazione delle ossa ti trovi a un bivio.
Devi fare una scelta se considerare la scienza ufficiale quella corretta con tutti i suoi esperti in nutrizione oppure seguire Ehret. Certo che può essere difficile fare una scelta in un punto critico dove non lascia spazi agli sbagli e quindi avere la possibilità di ritornare indietro e fare una seconda valutazione. Spero che non sia il tuo caso. Fai una scelta giusta o sbagliata che sia visto che hai fatto presente del latte come possibile cura in cui attribuisci il contenuto di calcio. Da ciò mi fa dedurre che non sei ancora ben convinto degli insegnamenti di Ehret. Ti faccio gli Auguri di una buona scelta di un Buon inizio Anno.
Vivere per la ricerca della Verità
Enrico ciao, dalla tua risposta capisco di non essere stato chiaro, mi scuso e cerco di rimediare.
Tra Ehret e la medicina ufficiale ho già fatto la mia scelta quasi 3 anni fa e non intenzione di fare retromarcia.
E il mio riferimento al latte era solo a titolo di esempio per rendere in qualche modo più oggettiva la comparazione delle quantità (senza quindi differenziare le fonti e il tipo di calcio).
Ho il problema oggettivo del calcio per la mia gamba, tra l'altro proprio oggi l'ortopedico mi ha preventivato circa 3 mesi prima di poter caricare completamente il ginocchio.
I miei dubbi nascono dal fatto che, abbracciando le teorie di Ehret, ho perso le conoscenze che avevo acquisito e che riguardano sostanzialmente gli onnivori (su cui si basano ovviamente anche le previsioni dell'ortopedico), ma non ho ancora rifatto la corretta "mappatura", operazione difficile in assoluto dato che sono ancora in transizione, quindi "in mezzo al guado".
In sintesi: vorrei avere qualche certezza sulla mia assunzione di calcio, nella mia condizione appoggiare il piede nel momento sbagliato e rompere di nuovo la tibia vorrebbe dire ricominciare tutto da capo (ricovero, operazione, immobilizzazione, degenza, riabilitazione).
Tornando a bomba, se il calcio disciolto nell'acqua fosse assimilabile sarebbe un vantaggio. Non ho trovato in rete informazioni contrarie. Ehret mi pare non dica nulla in proposito. Inoltre l'acqua contiene naturalmente calcare, quindi calcio, magnesio e altri minerali.
Se poi è vero che il digiuno scatena processi di pulizia che generano condizioni di acidità, e che il calcio viene utilizzato dal corpo per contrastarla, allora l'acqua (calcarea) avrebbe un ruolo aggiuntivo a quello di reidratare durante il digiuno. Forse una traccia dell'evoluzione ?
O forse nell'incidente ho battuto anche la testa ...
A presto!
Tra Ehret e la medicina ufficiale ho già fatto la mia scelta quasi 3 anni fa e non intenzione di fare retromarcia.
E il mio riferimento al latte era solo a titolo di esempio per rendere in qualche modo più oggettiva la comparazione delle quantità (senza quindi differenziare le fonti e il tipo di calcio).
Ho il problema oggettivo del calcio per la mia gamba, tra l'altro proprio oggi l'ortopedico mi ha preventivato circa 3 mesi prima di poter caricare completamente il ginocchio.
I miei dubbi nascono dal fatto che, abbracciando le teorie di Ehret, ho perso le conoscenze che avevo acquisito e che riguardano sostanzialmente gli onnivori (su cui si basano ovviamente anche le previsioni dell'ortopedico), ma non ho ancora rifatto la corretta "mappatura", operazione difficile in assoluto dato che sono ancora in transizione, quindi "in mezzo al guado".
In sintesi: vorrei avere qualche certezza sulla mia assunzione di calcio, nella mia condizione appoggiare il piede nel momento sbagliato e rompere di nuovo la tibia vorrebbe dire ricominciare tutto da capo (ricovero, operazione, immobilizzazione, degenza, riabilitazione).
Tornando a bomba, se il calcio disciolto nell'acqua fosse assimilabile sarebbe un vantaggio. Non ho trovato in rete informazioni contrarie. Ehret mi pare non dica nulla in proposito. Inoltre l'acqua contiene naturalmente calcare, quindi calcio, magnesio e altri minerali.
Se poi è vero che il digiuno scatena processi di pulizia che generano condizioni di acidità, e che il calcio viene utilizzato dal corpo per contrastarla, allora l'acqua (calcarea) avrebbe un ruolo aggiuntivo a quello di reidratare durante il digiuno. Forse una traccia dell'evoluzione ?
O forse nell'incidente ho battuto anche la testa ...
A presto!
Questo articolo potrebbe darti un idea http://valdovaccaro.blogspot.com/2010/0 ... acqua.html 

- EnricoPro
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Ciao Paco
non vorrei ripetermi ma l'unico consiglio che sento di darti è di proseguire il tuo percorso della Dieta di Transizione visto che hai l'idea chiara riguardo a Ehret tralasciando tutte le nozioni onnivore che avevi che servono solo da buttarle nella spazzatura. Indipendentemente quale sia il tuo status della Dieta Senza Muco essa e solo essa ti può dare il massimo in termini di salute senza a dover ricorrere a espedienti del passato che fanno ricorso alla vecchia fisiologia ed pergiunta sbagliata come dice appunto Ehret. Se non ti soddisfa il mio consiglio potresti chiedere a Luciano che probabilmente lui ha qualche dato in più da poterti dare il consiglio più adatto. Ciao e facci sapere come và.
non vorrei ripetermi ma l'unico consiglio che sento di darti è di proseguire il tuo percorso della Dieta di Transizione visto che hai l'idea chiara riguardo a Ehret tralasciando tutte le nozioni onnivore che avevi che servono solo da buttarle nella spazzatura. Indipendentemente quale sia il tuo status della Dieta Senza Muco essa e solo essa ti può dare il massimo in termini di salute senza a dover ricorrere a espedienti del passato che fanno ricorso alla vecchia fisiologia ed pergiunta sbagliata come dice appunto Ehret. Se non ti soddisfa il mio consiglio potresti chiedere a Luciano che probabilmente lui ha qualche dato in più da poterti dare il consiglio più adatto. Ciao e facci sapere come và.
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Non è gran che assimilabile. Per assurdo, anche il gesso contiene moltissimo calcio, ma nno credo che mangiandolo se ne assimili molto.Paco ha scritto:Tornando a bomba, se il calcio disciolto nell'acqua fosse assimilabile sarebbe un vantaggio. Non ho trovato in rete informazioni contrarie. Ehret mi pare non dica nulla in proposito. Inoltre l'acqua contiene naturalmente calcare, quindi calcio, magnesio e altri minerali.
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