natura87 ha scritto:E' vero è sbagliato colpevolizzarsi però dopo aver mangiato un sacco di alimenti con lo zucchero penso che c sia qualcosa ke porti il mio morale a terra...credo sia qualcosa di fisiologico! Non riesco a ritrovare l'autocontrollo ke avevo all'inizio e questo m disturba un pò...e sopratutto perkè cm te anke io molto spesso mangio per noia, e dopo un pò m dico ma veramente preferisci rimpinzarti d cibo invece d trovar qualcosa d più produttivo da fare?
Quale vuoto stai tentando d colmare?...a volte m viene da pensare ke l'esagerare cn il cibo sia una risposta a delle carenze nella mia vita ke d certo nessun alimento potrà mai colmare...e sarebbe anke la ragion per cui mi sento insoddisfatta anke quando sn sazia...bè credo ke c dovrò lavorare ancora un pò, provare ad ascoltarmi per divenire consapevole di cosa scateni queste sottospecie d crisi...distinguere i bisogni spirituali da quelli materiali, speriamo bene!

Come ho spiegato altrove in un tuo topic, spiegavo come una assenza di stimoli che generano serenità e un pò di felicità porti in ogni modo un qualsiasi essere vivente a scelte sbagliate che sembrano la scelta migliore ed invece non lo è, anche se per finta fa degli sforzi per migliorarsi.
Io non voglio essere invasivo, ho notato non ti trovi d'accordo con il mio pensiero, però quando sento che può essere utile una cosa la dico.
Quello che ho appena accennato non posso esplicarlo in questo luogo in quanto andrei fuori dalla stretta pertinenza di questo forum, ma è importante per comprendere a fondo che una scelta sbagliata appare la migliore possibile quando si soffre.
Non sto dicendo che per ottenere risultati non occorre sforzo, semmai il contrario.
Ho provato tutto anche il tuo stato attuale.
L'importante è comprendere dove uno sforzo migliorativo provoca danni che devono essere mitigati anche tramite tecniche (il sistema di Ehret per esempio) e dove invece c'è la volontà di fare danni, di seguire strade che ci portano in basso.
A volte si può utilizzare il sistema Ehret per farsi del male non ottemperando alle precauzioni o esagerando tecniche che divengono distruttive.
Lo stesso Ehret spiega che il principiante utilizzando il suo metodo porta sempre se stesso sul punto di morte, questo intendeva.
Fino a quando non avrà invertito la rotta potrà fare anche la cura dei salti mortali ma sempre su una strada distruttiva sarà.
La cosa apparentemente sconcertante è che si prova serenità e piacere nel seguire momentaneamente le strade sbagliate.
Se ti senti bene un trucchetto per uscire da questa situazione consiste in due semplici punti:
-Non fissarsi sul cibo (della serie non pensare cosa c'è in dispensa, cosa si mangia stasera, cosa posso prendere in giro, ma mi farà male allora devo anche mangiare questo?, ma devo pulire l'intestino con verdura, ecc.)
- Effettuare un digiuno di un giorno a colpo secco( anche se provocherà dei disturbi intestinali perchè non ti sei preparata, assumi un purgante alle erbe, e dopo esserti dimenticata delle ossessioni varie del cibo prenditi un impegno di non mangiare proprio nulla per un giorno. I benefici a livello di appagamento energetico nel digiuno sono superiori rispetto ai danni effettuati da questa scelta completamente risolvibili in un paio di giorni, e i benefici a lungo termine molto elevati. Ovviamente te lo dico perchè hai la mia stessa età, questo non è valido per chi è molto intasato e ha dei problemi gravi che potrebbero superare i benefici del digiuno)
Spero di esserti stato d'aiuto.
Ho deciso di mettere pubblica la mia mail se vuoi chiedere altro a riguardo i fuori tema fai pure
