
Ho fatto un succo con due pomodori grandi, una cipolla di tropea, un peperoncino piccante fresco, tre foglie di basilico e mezzo cucchiaino di sale grosso dell'Himalaya versato nell'estrattore fra un pomodoro e l'altro.
Ho usato l'estrattore, la centrifuga ha una dispersione eccessiva soprattutto con i pomodori e non estrae bene il succo dalle foglie di basilico, a volte addirittura le manda nel comparto degli scarti senza nemmeno centrifugarle.
Ne è uscito un profumatissimo succo che ho sorseggiato gustando i vari sapori, e la voglia di penne al pomodoro è stata sconfitta egregiamente.
Provare per credere.
Purtroppo ho esagerato con la cipolla, era potente e i suoi oli essenziali mi hanno scaldato subito l'area polmonare e gli ultimi sorsi sono stati fatti sotto sforzo, ma il corpo ne ha comunque beneficiato. La prossima volta metterò solo un quarto di cipolla di quella che ho messo oggi.

Ho completato il pasto con un esagerato litro di succo di carote bio comprate oggi al mercatino del biologico e un tazza di fragoline di bosco.
E oggi un paio di ore al sole al lago, leggendo il prossimo libro da tradurre, non di Ehret ma di un suo predecessore. Non chiedermi nulla, è top secret.
