Digiuno 20gg e piedi Gonfi
Moderatore: luciano
Digiuno 20gg e piedi Gonfi
Ciao a tutti, racconto cio' che mi e' successo dopo un lungo periodo di digiuno. Fatto un digiuno di 20 gg, dovuto poi interrompere per tornare al lavoro ma, avrei potuto continuarlo, poichè davvero dopo il 15-16° giorno aquisti davvero stabilità. Il problema pero' l'ho riscontrato nei piedi, proprio intorno a quel periodo, diciamo quasi una settimana prima di interromperlo, sentivo dolore ai piedi, ma non ho realizzato fossero gonfi. Al termine del digiuno, ho mangiato, come da copione, uva bianca e rosè abbondante, NIENTE EVACUAZIONE ENTRO 3 ore, allora ho preparato spinaci al vapore, NIENTE PER 1 ORA, allora ho fatto un clistere al sale ed ho evacuato ma non mi sentivo soddisfatto (avevo mangiato un bel po') ed ero abbastanza preoccupato. La mattina dopo mi sono fatto 1 litro di succo di carota + mezzo ditro di succo d'uva, e un'insalata cruda di spinaci e lattuga, ed, nel pomeriggio ho avuto lo stimolo, poi a seguire stimolri regolari a caduta.
A distanza di 4 gg ho ancora piedi parzialmente Gonfi ma non doloranti come prima, credo che presto optero' per digiuni di almeno 3 gg ogni settimana.
Credevo che i piedi gonfi fossero una conseguenza della mia mancata evacuazione, ma come accennato prima, ricordo di aver percepito il problema ancor prima di interrompere il digiuno.
Voglio solo dire che, durante il digiuno, oltre il 12° giorno, nelle ore notturne e mattutine a risveglio, senti proprio il muco alla gola e ricordo di sentirlo proprio dentro, sciogliersi, e tutto il processo motorio dei vari organi messi in moto per questo diciamo lavoro sporco, sentivi proprio come spettatore tutto questa organizzazione in moto. I primi 10 gg sono stati i piu' duri, facevo anche lavori duri per sistemare casa e a volte crollavo proprio a terra per mancanza di energia, poi tutto si e' stabilito. In se' stesso, il drago da vincere non e' tanto la fame in se' stessa, ma l'abitudine a mangiare, il fatto dello sfogo sul cibo come gratitudine e fonte di PIACERE non tanto per esigenza e fabbisogno energetico.
Esperienza da riprovare. !!!!
A distanza di 4 gg ho ancora piedi parzialmente Gonfi ma non doloranti come prima, credo che presto optero' per digiuni di almeno 3 gg ogni settimana.
Credevo che i piedi gonfi fossero una conseguenza della mia mancata evacuazione, ma come accennato prima, ricordo di aver percepito il problema ancor prima di interrompere il digiuno.
Voglio solo dire che, durante il digiuno, oltre il 12° giorno, nelle ore notturne e mattutine a risveglio, senti proprio il muco alla gola e ricordo di sentirlo proprio dentro, sciogliersi, e tutto il processo motorio dei vari organi messi in moto per questo diciamo lavoro sporco, sentivi proprio come spettatore tutto questa organizzazione in moto. I primi 10 gg sono stati i piu' duri, facevo anche lavori duri per sistemare casa e a volte crollavo proprio a terra per mancanza di energia, poi tutto si e' stabilito. In se' stesso, il drago da vincere non e' tanto la fame in se' stessa, ma l'abitudine a mangiare, il fatto dello sfogo sul cibo come gratitudine e fonte di PIACERE non tanto per esigenza e fabbisogno energetico.
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- sorvolando
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complimenti mamao per il tuo lungo digiuno !
è proprio vero che la fame non c'entra nulla,
anche a me è capitato di non aver bisogno di cibo pur facendo lavori pesanti e gratificanti,
mentre mangio senza appetito quando sono inattiva o scontenta
ma come uscire dalla dipendenza dal cibo ?
conosco tutte le spiegazioni e i meccanismi, a volte mi sembra semplice ..e a volte impossibile
è proprio vero che la fame non c'entra nulla,
anche a me è capitato di non aver bisogno di cibo pur facendo lavori pesanti e gratificanti,
mentre mangio senza appetito quando sono inattiva o scontenta
ma come uscire dalla dipendenza dal cibo ?
conosco tutte le spiegazioni e i meccanismi, a volte mi sembra semplice ..e a volte impossibile

- luciano
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Re: Digiuno 20gg e piedi Gonfi
E' ritenzione di liquidi, quando il corpo inizia a disintossicarsi tutte le magagne escono fuori.mamao ha scritto:...Credevo che i piedi gonfi fossero una conseguenza della mia mancata evacuazione...
Un buon rimedio e fare delle camminate, esercizio fisico o correre.

- sorvolando
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Quando iniziai questo percorso, oltre 2 anni fa ero talmente in difficoltà col cibo (abbuffate enormi frequentissime) che pur continuando a cercare vie di uscita, cominciavo a dubitare che ce l'avrei mai fatta.
Non è stato immediato abbandonare quella modalità di sfogo (non so se è il corpo o la mente che lo chiede), ma è venuto con naturalezza: più ti orienti a cibi sani, meno ne senti il bisogno, sei appagato così!!
Oggi non cambierei i miei cachi, l'uva, i fichi con nessun dolce o pizza del mondo: cambia la percezione del gusto e non ho dovuto fare particolari sforzi di volontà.
Chiaro che non è successo dall'oggi al domani, ma è stato un percorso, è il fisico che non richiedo più certe cose.
Questo passato è stato l'anno più libero dall'ossessione del cibo tra quelli vissuti negli ultimi 30 anni, la mia gratitudine a Ehret, Luciano e a tutti voi è IMMENSA!!!
Alessandra
Non è stato immediato abbandonare quella modalità di sfogo (non so se è il corpo o la mente che lo chiede), ma è venuto con naturalezza: più ti orienti a cibi sani, meno ne senti il bisogno, sei appagato così!!
Oggi non cambierei i miei cachi, l'uva, i fichi con nessun dolce o pizza del mondo: cambia la percezione del gusto e non ho dovuto fare particolari sforzi di volontà.
Chiaro che non è successo dall'oggi al domani, ma è stato un percorso, è il fisico che non richiedo più certe cose.
Questo passato è stato l'anno più libero dall'ossessione del cibo tra quelli vissuti negli ultimi 30 anni, la mia gratitudine a Ehret, Luciano e a tutti voi è IMMENSA!!!
Alessandra
swami863 ha scritto:Quando iniziai questo percorso, oltre 2 anni fa ero talmente in difficoltà col cibo (abbuffate enormi frequentissime) che pur continuando a cercare vie di uscita, cominciavo a dubitare che ce l'avrei mai fatta.
Non è stato immediato abbandonare quella modalità di sfogo (non so se è il corpo o la mente che lo chiede), ma è venuto con naturalezza: più ti orienti a cibi sani, meno ne senti il bisogno, sei appagato così!!
Oggi non cambierei i miei cachi, l'uva, i fichi con nessun dolce o pizza del mondo: cambia la percezione del gusto e non ho dovuto fare particolari sforzi di volontà.
Chiaro che non è successo dall'oggi al domani, ma è stato un percorso, è il fisico che non richiedo più certe cose.
Questo passato è stato l'anno più libero dall'ossessione del cibo tra quelli vissuti negli ultimi 30 anni, la mia gratitudine a Ehret, Luciano e a tutti voi è IMMENSA!!!
Alessandra
Completamente d'accodo con Swami, non saprei spiegare meglio cio' che avviene lentamente (io dal 2008).
Mi viene naturale la mattina mangiare un caco per colazione e ho repulsione per il croissant che so mi porterebbe pesantezza, mal di testa etc.
Ho avuto anche io sgarri piccoli e grandi ma ormai so qual'è la strada giusta!
Bisogna avere pzienza, la natura opera lentamente!
Tutto è difficile prima di essere semplice.
Thomas Fuller
Thomas Fuller
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