Ale ha scritto:Ti chiedo, ma queste masse di carne attaccate ai denti che a detta della dentista sono infezioni, in realtà cosa sono?
La spiegazione: tutte le parti ossee del corpo sono soggette ad un continuo rinnovamento/rigenerazione: osteoblasti (formazione ossea) e osteoclasti (disgregazione).
Ma davanti alla presenza di infezione succede qualcosa di nuovo:
la continua opera di ricrescita di nuovo midollo osseo non riesce a recapitare mai osso sano, piuttosto viene generato costantemente un materiale deformato.
Quindi, a seconda dell'entita' dell'infezione interna al dente e a seconda dello sviluppo, veramente si possono avere fenomeni degenerativi diversi tra loro:
si rilevano alterazioni degenerative fibrotiche sull´osso, oppure atrofia dell'osso trabecolare e del midollo, rarefazione ossea, osteomielite necrotizzante, o necrosi asettica.
Studi con sonografia ossea evidenziano un fenomeno di rarefazione ossea che si osserva in corrispondenza del 90% dei denti devitalizzati.
Questo accade perché negli organismi viventi c'è un programma genetico che prevede la fagocitazione di aree ossee ad opera dei metaboliti della granulazione in caso d'infezione dentale.
Il fenomeno di "sequestro" osseo (che è un programma che si attiva sempre in caso di infezione e di tessuti ossei in necrosi. Il "sequestro" consiste nella separazione della parte ossea compromessa e nel tentativo di far scomparire l'osso. Invece qui avviene che l'osso mandibolare venga solo gradualmente e parzialmente eroso dai metaboliti della granulazione. I risultati sono: osteolisi, osteomielite e formazione di un'area di osso gelatinosa o molliccia.
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