Diravel ha scritto:bisognerebbe fare una ricerca su pub med..
Direi proprio di no!
A meno che non si voglia chiedere alla volpe di fare la guardia al pollaio!
Lì trovi le ricerche pagate dalle multinazionali per ottenere risultati su commissione:
LA REVISIONE PARITARIA (PEER REVIEW)
Pubblica o perisci è il classico dilemma di ogni ricercatore. Questo significa che chi si aspetta di ricevere fondi per il prossimo progetto di ricerca sarà meglio che ottenga la pubblicazione di quella attuale sui migliori giornali scientifici. E tutti sappiamo che i migliori giornali scientifici come JAMA, New England Journal, British Medical Journal , etc. ricevono la revisione paritaria. Revisione paritaria significa che ogni articolo che viene pubblicato, in mezzo a tutti quei coloratissimi inserti pubblicitari di farmaci e intere pagine di propaganda delle case farmaceutiche è stato rivisto e accettato da qualche tipo molto intelligente con un sacco di credenziali. Il presupposto è che, se l’articolo ha superato la revisione paritaria, i dati e le conclusioni della ricerca sono stati interamente verificati e sono attendibili.
Ma ci sono alcuni piccoli problemi in questa circostanza. Prima di tutto i soldi. Anche se i prestigiosi e venerabili giornali medici pretendono di essere così obiettivi, scientifici e incorruttibili, in realtà si trovano di fronte ad un fattore importante che accomuna tutte quelle riviste dalle pagine patinate di cui devono tener conto: non contrastare i tuoi inserzionisti. Tutte queste intere pagine di pubblicità di prodotti farmaceutici nei migliori giornali costano miliardi. Per quanto tempo ancora una casa farmaceutica pagherà per lo spazio pubblicitario dell’intera pagina centrale in una rivista che pubblica una ricerca scientifica autentica che attacca inequivocabilmente la dichiarata sicurezza del farmaco pubblicizzato nella pagina centrale? Pensaci. Gli editori non sono stupidi.
Un altro problema è il famoso conflitto di interesse. Tutti i giornali che trattano gli argomenti della medicina devono avere un requisito formale: qualsiasi legame finanziario fra l’autore e un’azienda produttrice deve essere reso noto nell’articolo. Uno studio fatto nel 1997 su 142 giornali medici non ha trovato nemmeno un riferimento di tali legami. ( Wall St. Journal , 2 Feb 99)
Uno studio del 1998 fatto sul New England Journal of Medicine ha rilevato che il 96% degli articoli recensiti da autorità in materia avevano legami finanziari con il farmaco che stavano studiando. (Stelfox,1998) Brutta sorpresa, vero? Diventa tutto chiaro ora? Direi di sì. Questo studio dovrebbe essere reso noto ogni volta che qualcuno inizia a diventare troppo enfatico riguardo alla obiettività delle recensioni paritarie, come loro fanno spesso.
Poi c’è il vero e proprio acquisto dello spazio. Una società farmaceutica può semplicemente pagare $ 100.000 a un giornale per far stampare un un articolo ad essa favorevole. (Stauber, p 204)
Le frodi nelle recensioni paritarie non sono una novità. Nel 1987, il New England Journal pubblicò un articolo che si atteneva alla ricerca di R. Slutsky MD che copriva un periodo di sette anni. In tale periodo il Dr. Slutsky pubblico 137 articoli su diversi giornali che fanno le recensioni paritarie. Il New England Journal scoprì che in almeno 60 di questi 137, c’erano evidenze di considerevoli frodi scientifiche e travisamenti incluso:
riportare risultati di esperimenti mai fatti
riportare esami mai eseguiti
riportare analisi di statistiche mai fatte
Engler
Dean Black, PhD, chiama Effetto Babele ciò che avviene quando dati scientifici fraudolenti molto comuni e non individuati nei giornali di revisione paritaria vengono citati da altri ricercatori, che poi vengono citati di nuovo da altri ancora e così via.
Vuoi vedere qualcosa che riassume questa intera discussione? Esamina la pubblicità che spesso appare sul Journal of the American Medical Association, senza scordarti che questa è la stessa pubblicazione che per almeno 50 anni ha pubblicato riquadri pubblicitari delle sigarette che proclamavano i benefici effetti del tabacco. (Robbins)
Molto scientifico, vero?
Articolo:
https://www.medicinenon.it/il-linguaggio-dellattacco