margherita ha scritto:Dove scrivi del sito appare un casellone bianco e niente più, magari sono io che non vedo altro....in ogni caso non darti altra pena a spiegarmi...
Tutto a posto, è Valina che si diverte schiacciando pulsanti vari
Ho messo un link con maggiori informazioni. Per Nizza si intende Nizza Monferrato.
Mi è sempre piaciuto il fiore di cardo, avrò qualche reminescenza della Scozia...
ed ecco il cardo gobbo:
che a quanto pare è più noto all'estero che in Italia, persino in India!:
Hunchback Cardoon - Cultivated in the sandy soil along the Belbo River, these cardoons are trained into a unique “hunchback” shape. Once the plants are tall and vigorous, the cardaroli, or cardoon growers, bend the plants over and cover them with soil. As they seek to find sunlight, the plants swell and curve and the stems lose all their chlorophyll, becoming white and tender. The Nizza Monferrato hunchback cardoon is the only cardoon that can be eaten raw, and is a classic accompaniment to one of Piedmont’s greatest dishes, bagna cauda, a warm sauce of olive oil, garlic and anchovies.
Fonte:
Rushina Munshaw Ghildiyal
Cardo Gobbo - Coltivato nel terreno sabbioso lungo il fiume Belbo, questi cardi sono costretti ad assumere una forma "gobba" unica. Una volta che le piante sono alte e vigorose, i cardaroli, o coltivatori di cardo, piegano le piante e le coprono con della terra. Per cercare di trovare la luce del sole, le piante si gonfiano e si curvano e gli steli perdono tutta la loro clorofilla, diventando bianche e tenere. Il cardo gobbo di Nizza Monferrato è l'unico cardo che può essere mangiato crudo, ed è un classico abbinamento ad uno dei più grandi piatti del Piemonte, la bagna cauda, una salsa calda di olio d'oliva, aglio e acciughe.
Vi offro la traduzione, ma imparate l'inglese!
Fra l'altro la coltivazione del cardo gobbo non impiega pesticidi né erbicidi!
