Infatti i denti dell'adulto per riprendersi da un'esposizione del nervo non hanno tutte queste cellule staminali giovani, che si trovano nel dente della persona giovane e sono una fonte vitale possente che aiuta il dente a riprendersi.
DEVITALIZZAZIONE o INCAPPUCCIAMENTO?
Puo' l'incappucciamento veramente salvare il dente compromesso dalla imminenta cura di devitalizzazione?
Se permettete pongo la questione al dentista di Santarcangelo di Romagna, Roberto Cupioli:
Cupioli ha scritto:Se rimuovendo la carie, ci si trova "vicini" al nervo, in chiara assenza di sintomi di flogosi pulpare (tipo dolore notturno)
allora il dentista deve prendere due strade: una è quella che è stata fatta su un mio dente l' altra settimana circa, e si chiama INCAPPUCCIAMENTO INDIRETTO.
Ossia volutamente non si arriva a togliere l'ultimo straterello di dentina cariata, così da non ESPORRE la polpa; si medica con idrossido di calcio e si fa una medicazione temporanea ad esempio con IRM (ossido di zinco-eugenolo, Caulk, Intermediate Restorative Material) .
La speranza di chi prova questa metodica è che l'idrossido di calcio, per le sue caratteristiche, attivi una reazione pulpare di difesa, con produzione di dentina di riparazione (terziaria)
così che un nuovo strato di dente separi lo straterello carioso rimasto e la polpa;
Si aspettano dei mesi, ci sono ripetuti controlli.
Alla riapertura si rimuove con delicatezza l'ulteriore residuo carioso, ma senza avere l'esposizione pulpare! il nervo è stato stimolato a riprendersi. Perciò si ottura definitivamente.
SE il tutto dovesse andare bene si è salvata la polpa; se va male, va fatto un trattamento endodontico ( o estrazione).
Mi preme spiegare da subito che il dentista certamente potrebbe provare a salvare un dente anche di un adulto (salvarlo dalla devitalizzazione), MA SOLO se ci sono delle particolarissime premesse positive e se il paziente sa che il successo per il dente dell'adulto è meno probabile. Quindi c'è la spada di Damocle dei dolori se il nervo del dente incappucciato muore.
Passiamo ora a parlare di "Incappucciamento DIRETTO". Per l'adulto la percentuale di successo dipende da vari fattori, ma spesso non supera il 65%.
Il punto interrogativo forte (e quindi la possibilità d'insuccesso) è:
"Riuscirà il nervo a non soccombere ad un inizio di carie solo con le sue forze?"
Altre situazioni in cui il nervo è stato esposto per motivi diversi dalla carie sono una minoranza.
Un dentista "normale", anche davanti alle situazioni più semplici, preferisce decisamente devitalizzare un dente con l'esposizione pulpare piuttosto che fare qualsiasi genere di tentativo di salvataggio.
E questo si sposa meravigliosamente con il paziente "normale" che, ignaro dei problemi dei denti devitali, generalmente non vuole sentire male e non vuole avere "situazioni in bilico" in bocca, che magari si risvegliano al momento meno opportuno... quando uno è in vacanza all'estero.
Cupioli ha scritto:L' INCAPPUCCIAMENTO DIRETTO è invece una tecnica dove si usa una fresa sterile, si opera sulla polpa togliendo una piccola parte infiammata
e quindi si opera sempre nello stesso modo: la ferita si tampona con idrossido di calcio. La domanda è: "È la polpa reattiva abbastanza da riprendersi?"
La polpa dei bambini è certo più vitale e reattiva di quello di un adulto.
Per i bambini uno deve valutare il successo solo a tre anni di distanza, il tempo di uso residuo dei denti da latte affetti.
La questione non e' solo di scegliere tra DEVITALIZZAZIONE e INCAPPUCCIAMEnTO.
La questione viene posta da qualche dentista in molti casi anche tra "DEVITALIZZAZIONE o ESTRAZIONE dei denti da latte?".
Infatti questi denti da latte, prima di fare posto a quelli definitivi, saranno oggetto di una fisiologica erosione delle radici che ci fa preferire di non usare LA DEVITALIZZAZIONE (mancando una chiusura apicale).
Ce ne parla proprio un dentista.
Rieccomi! È chiaro che questo tipo di divulgazione si deve intendere solo come un primo mattone messo là così altri potranno costruirci sopra qualcosa di sensato se anche loro e i loro dentisti ci mettono altri mattoni.il blogger MommyDentist ha scritto:Vi racconto la mia ultima avventura della settimana scorsa. Mi chiamano perché inizi il mio turno un'ora prima per via di un'emergenza. "Si tratta di un compagno di scuola di mia figlia", mi dice la dentista che dirige il centro dove sono stipendiato. "Ha dei dolori terribili, hanno chiesto di me, ma io non ho tempo. Puoi darci un'occhiata tu e vedere cosa si può fare?"
Il paziente, 6 anni di età, avverte dolore dalla parte superiore destra. Non si vedono fistole o parule. Il dente incriminato risulta molle alla percussione ed è leggerissimamente mobile. La diagnosi con una mini-radiografia è facile e immediata: ascesso acuto periapicale.
Comunico alla madre la mia intenzione di fare una piccola operazione di pulizia per far passare il dolore con l'obiettivo poi di estrarre il dente in un altro appuntamento di lì a pochi giorni quando l'infezione si sarà riassorbita. Il primo molare definitivo comunque comparirà nel giro di una decina di mesi. La letteratura del settore ci dice che non si verificano fenomeni rilevanti di spostamento dei denti contigui verso lo spazio rimasto vuoto, quindi non c'è nemmeno bisogno di un mantenitore di spazio in questo caso.
Sto già passando ai preliminari quando arriva la mia boss che s'informa sulla situazione e mi dice: "Beh è meglio provare a salvarlo il dente, no? Uno almeno dovrebbe provare." (le devitalizzazioni dei denti da latte non hanno la stessa percentuale di tenuta di quelli definitivi.)
La madre risponde: "Fate si che che i dolori smettano e magari che non dovrà tornare qui di nuovo!"
La mia boss: "Beh si, le cure canalari dei denti da latte hanno una discreta prognosi, forse non dovrete tornare in futuro per questo dente!" (cioè almeno la metà non creano infezioni intrattabili per cui questi denti trattati debbano essere estratti).
La madre: "Ma se invece lo estraiamo come dice lui... mi sembra di aver sentito che ci saranno problemi con lo spostamento laterale di altri denti, non è vero? L'altro mio figlio ha un mantenitore di spazio."
Io: "No, in questo caso non ce ne sarebbe il bisogno, perché il canino e il secondo molare da latte sono lì, e il primo molare definitivo comparirà nel giro di qualche mese mesi senza che comunque possano esserci spostamenti."
(nota del traduttore:) Bisogna ricordarsi che entro i 7 anni di età già compaiono 12 denti definitivi, ovvero i 4 incisivi frontali sopra, i 4 frontali sotto e i 4 primi molari. Devono ancora cadere i 4 canini da latte e i 4 secondi molari da latte. Il dente in questione era un primo molare, quindi sarebbe comparso nel giro di pochi mesi. (fine nota del traduttore.)
Ma la boss mi chiama in disparte e mi dice: "Bene, prosegui e fai una pulpetomia (*asportazione della polpa non dalle radici ma dalla camera polpare, quindi solo nella parte superiore del dente, in america usano addirittura il formocresolo, qui in Italia pasta iodica o idrossido di calcio)."
Io: Maledico il momento in cui la mia boss è entrata nella stanza, con l'idea di parlare a vanvera solo per fare la sua bella presenza, senza capire veramente la situazione. Ora la mamma preme perché io mantenga il dente.. e ovviamente vogliono lasciare le radici infette accontentandosi di una improbabilissma pulpetomia camerale.
La boss (ignorando le mie parole): "Ok, inizia con la rimozione della polpa solo nella corona e poi nel prossimo appuntamento chiuderai con formocresolo e ossido di zinco."
Io: "Io credo proprio che il dente debba essere estratto perché è necrotico e non reggerà a nessun trattamento. Dunque oggi tampono quello che posso e do' gli antibiotici, così tra pochi giorni il dente potrà essere estratto." La boss: "Si, ma ha fortissimi dolori e io ho detto alla madre che gli avremmo dato una soluzione definitiva oggi, e ora lei ha deciso che vuole salvare il dente."
Mandarla a quel paese oppure dirle che le lascio il paziente e in bocca al lupo? Sono un po' indeciso: lei ha fatto l'infermierina buona e sapiente che ha contraddetto la mia diagnosi e ora devo pure essere io a seguire le direttive sbagliate!? Torno dal mio piccolo paziente. Faccio l'anestesia, apro la camera polpare, ne esce ora una impressionante puzza di marcio. Solo una delle radici non risulta coinvolta, la svuoto dalla polpa come le altre... tutto questo su un bimbo che ne ha abbastanza e non cooperativo. Tutto questo, sapendo anche che è tutto inutile.
Cerco di aprire di più per togliere anche altre diramazioni della polpa, ma mi devo arrestare perché il bimbo non ne vuole proprio più sapere.
Irrigo con soluzione salina, lascio del cotone dentro con la raccomandazione alla madre di cambiarlo varie volte al giorno, le do' anche la prescrizione dell'antibiotico, tre volte al giorno per una settimana.
La sera ho chiamato la madre che mi ha detto che il pargolo dormiva finalmente, dopo un paio di giorni in cui gli era riuscito poco. Senza la boss a far da poliziotto nelle mie cose, dico alla madre che la soluzione migliore è che alla prossima seduta estraiamo il dente. Infatti proprio ieri lo abbiamo tolto!
Rosanna ha scritto:Alla fine quel dentino è stato tolto, e tutto si è risolto per il meglio.
E pensa te, che nemmeno poteva essere devitalizzato. Pensa che le radici avevano gia' cominciato a ritirarsi, erano aperte!!
Una settimana prima ci scrivevamo:
Togliere il dente da latte invece di devitalizzarlo non e' niente di anormale.Rosanna ha scritto:Ennesimo scontro col dentista di mia figlia (8 anni)
Un dente, mal otturato precedentemente, totalmente infiammato e con pus. Il dentista toglie la vecchia otturazione. Dice che la sola cosa da fare è devitalizzare. Io dico di no. Dico di toglierlo, e lei no!
Allora le chiedo di chiudere il dente aperto con pasta provvisoria, così da prendere tempo e riflettere. Lei dice che non va bene.
In conclusione lascia il dente aperto con appena dell'ovatta e mi dice di disinfettare con acqua ossigenata piu volte al giorno.
Mi chiede intanto di pensarci, perchè devitalizzare è la sola cosa giusta da fare.
Mi fa firmare un foglio dove mi assumo la responsabilità della mancata devitalizzazione.
Ho controllato questo con vari dentisti. Ho chiesto a Barile, Miclavez, Ronchi.
Toglierlo non e' uno scandalo. Meglio toglierlo ora che dopo ancora un mese di infezione.
Capisco il disagio della discussione. Ma stando da fuori riesco a vedere che lo dovevi andare a far togliere gia' nel pomeriggio da qualche altro dentista.
Lorenzo