Senza la forza dell'ehretismo non avrei potuto assaporare pienamente la bellezza del posto dove sono cresciuta e dove qualcosa tendeva a farmici tornare, nonostante le difficoltà di "convivenza" del vicinato.
Finalmente apro la finestra e vedo grandi campi. C'è un orticello che intanto tiene mio padre e mia nonna e che appena riuscirò cercherò di gestire io, intanto ne colgo qualche prodotto senza fatica

Ci sono poi: alberi di limone, uno di arance, uno di mele cotogne, tre melograni, uno di nespole, due fichi, un pero. Ce n'è per tutte le stagioni!!
E proprio stamattina ho fatto un gesto stupendo: raccogliere delle prugnette di un violetto chiaro, di una dolcezza infinita, da un alberello stracarico! E poi gustarsele subito come antipasto coi miei bimbi, come fosse la cosa più buona del mondo perchè questo è il cibo più buono del mondo Realmente!
Queste sono azioni di una bellezza e di un'importanza fondamentale anche da trasmettere ai bambini secondo me e averli finalmente potuti mettere nella condizione di viverci mi riempi di felicità.
Il più "grande" adora raccogliere i pomodori e riconoscere la rughetta in mezzo all'altra erba, vanno per il giardino ad odorare i fiori e a scovare qualche erba aromatica.
E l'aria aperta ci fa fare qualche capriccetto in meno sul cibo, anche se l'appetito a loro non glielo toglie certo nessuno!

E dicono spesso: eh, loro sono vegani! E io ci tengo a sottolineare: verduriani casomai!

Inoltre altri piccoli successi: rispetto il più possibile della stagionalità del cibo che mangiamo, frutti tropicali sì ma come sfizio, produzione il più possibile italiana.
Quando prepariamo succhi, qui avendo sorella, nonni, cugini tutti vicini, spesso tutti assaggiano con piacere.
Qui tutti hanno aumentato la quota di verdure nei pasti e finalmente hanno leggermente diminuito la carne che è praticamente quotidiana!
Nelle occasioni di feste, ristoranti, ecc... io e i miei bimbi ce la caviamo con insalatona (loro carote grattuggiate) e verdure grigliate o ripassate (non si può pretendere di più dai ristoratori che, preoccupati cercano di proporre quello che per loro è vegetale) e infine patate al forno (ahimè sempre eccessivamente saporite!). I bimbi stanno imparando che noi mangiamo queste cose. Poi chissà cosa accadrà "domani", ma cerco di vivere giorno per giorno sperando di non fare operazioni di eccessiva inibizione nei loro confronti.
Infine la mia ricerca di cibo è diminuita notevolmente, la consapevolezza del mio corpo aumentata!
Ultima cosa ma non meno importante: mi sono liberata dei miei tre denti del giudizio e già solo la mia bocca respira!
Tutto questo per me è un gran successo!