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Discussioni su Arnold Ehret e l'Ehretismo. Possono partecipare tutti gli utenti iscritti che hanno letto il libro sulla "Dieta Senza Muco".
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Ciao a tutti, sono in transizione da dicembre (vegano dal 2009) in queste due ultime settimane non riesco a soddisfare, controllare la fame.Non ho avuto nessun problema nutrendomi con due pasti al giorno....ma come ripeto in queste due ultime settimane ho dovuto "abbandonare" i due pasti.Ad esempio stamani ho fatto colazione con 6 mele due ore dopo ero di nuovo affamato!! Non ho mai sofferto di crampi in vita mia, cosa che avviene quotidianamente in queste due ultime settimane. Altra cosa che noto "sento" proprio fisicamente riempire il mio stomaco (sensazione mai avvertita prima) e sono contentissimo, da quello che ho letto dal libro di Ehret SGDSM è dovuto al prolasso dello stomaco il fatto di non percepire il senso di sazietà.
P.s: La tabella di Berg(da pag.92 a pag. 96) mi ha confuso un pò le idee.
Ultima modifica di pietro13 il 2 marzo 2013, 2:38, modificato 1 volta in totale.
La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente. (Albert Einstein)
Anch'io come te ho problemi nel contenere la fame.
Esiste un topic apposta? Se no potremmo utilizzare questo per raccogliere metodi per calmare la fame.
Oppure dei metodi per soddisfarmi con poche quantità di cibo.
Masticare bene e mangiare lentamente in primis.
Qualcuno ha qualche aiuto in più? Sarebbe molto importante per me!
Grazie conto sul vostro sostegno!
Veramente io son convinto si tratti di affrontarla dal giusto punto di vista "psicologico"!
Pensateci bene, noi tutti siamo comunque persone dotate di grande determinazione, altrimenti non ci troveremmo ad essere membri di questo forum, no?
Quindi, con la forza che ci contraddistingue, dobbiamo riuscire ad affrontare anche i rantoli dello stomaco che chiama altro cibo.
Io personalmente ho reinterpretato il significato dei lamenti prodotti dallo stomaco.
Ad ogni rumorosa contrazione di fame penso fortemente che il mio organismo sta lavorando.
Per me sentirlo non significa più fame bensì che il corpo lavora per ripulirsi e più lo sento più me ne rallegro.
Son sempre stato convinto che con la nostra mente possiamo cambiare tutto.
Fai un tentativo e provaci convinta.
Narayani ha scritto:Già mangio monofrutto ma la situazione non migliora...
Allora mangiane finché ne vuoi non è possibile mangiare un solo frutto oltre la nausea e non crea problemi.
Ho la fortuna di avere a disposizione casse e casse di kiwi, e quando faccio una giornata a solo kiwi, non posso andare oltre alla capacità del mio stomaco e il corpo mi dice lui basta, non voglio più vederne ora di kiwi.
Non mi lascia nessun effetto collaterale negativo, se non un benefico effetto alquanto liberatorio in bagno!
A volte ho bisogno di trasgredire per non avere più paura di farlo. Secondo me può essere utile riempirsi lo stomaco per sollevarsi inizialmente dalle rigidità di seguire una dieta. Col tempo in questo modo forse non crea più problemi diminuire le quantità. Forse all'inizio non vogliamo sentire quel vuoto per PAURA DI NON MANGIARE A SUFFICIENZA abituati come siamo ad esserne sicuri (falsamente) con lo stomaco pieno
Se c'è una cosa che ho imparato dalla vita é che quando hai paura di provare e provi, la paura si indebolisce e la mente RICOMINCIA A CREDERE DI POTERE. IL CREDERE É LA BASE DI OGNI SUCCESSO, LA PAURA TI IMPEDISCE DI POTERE. Scusate prendete con le pinze sono solo miei pensieri ma li ho scritti di getto come illuminato!. Spero di avere ragione, ho appena mangiato troppo!!
Io ho seguito la dieta dei 2 mesi in modo pressoché assoluto e correvo anche, non mi ricordo di aver sofferto la fame; l'importante è mangiare sempre sino ad essere sazi.
Fiorenzo ha scritto:Veramente io son convinto si tratti di affrontarla dal giusto punto di vista "psicologico"!
Pensateci bene, noi tutti siamo comunque persone dotate di grande determinazione, altrimenti non ci troveremmo ad essere membri di questo forum, no?
Quindi, con la forza che ci contraddistingue, dobbiamo riuscire ad affrontare anche i rantoli dello stomaco che chiama altro cibo.
Io personalmente ho reinterpretato il significato dei lamenti prodotti dallo stomaco.
Ad ogni rumorosa contrazione di fame penso fortemente che il mio organismo sta lavorando.
Per me sentirlo non significa più fame bensì che il corpo lavora per ripulirsi e più lo sento più me ne rallegro.
Son sempre stato convinto che con la nostra mente possiamo cambiare tutto.
Fai un tentativo e provaci convinta.
Si è vero un bel pò, anche per me la nostra mente è un tesoro e se la sappiamo ascoltare capiamo che lei vuole soltanto il nostro bene, alla faccia della "buona educazione". Molto bello, bisognerebbe aprire una sezione sulla psicologia della dieta senza muco, non so se esiste già...
Mirkology ha scritto:Si è vero un bel pò, anche per me la nostra mente è un tesoro e se la sappiamo ascoltare capiamo che lei vuole soltanto il nostro bene, alla faccia della "buona educazione". Molto bello, bisognerebbe aprire una sezione sulla psicologia della dieta senza muco, non so se esiste già...
Credo che tu abbia interpretato male quanto scritto da Fiorenzo.
La mente è un mezzo, ma finché non la si controlla, ascoltarla può portare solo al disastro. E nemmeno una volta in controllo va ascoltata, ma solo usata per portare avanti i propri scopi, ovvero per analizzare informazioni e pianificare le azioni per raggiungere gli scopi prefissi.
Ricordo bene quella fase, in cui mi sembrava di non avere fondo.
Leggevo i vostri post con i 2 pasti e mi veniva lo sconforto a vedere quanto la mia giornata fosse invece "disordinata", ancora a volte prima di andare a letto sentivo quella sensazione di vuoto/fame che mi riportava al cibo.
Credo c' entrassero anche tossine varie in circolo, perché se il giorno prima avevo mangiato cibi molto "solventi", si accentuava (esempio dopo pasti di arance)
E' stata una fase, ora è tanto che non mi accade.
Mi aiutava non cedere appena sveglia, se iniziavo con una colazione di frutta, magari mangiata x fame non vera, ma un mix di golosità e acidi in circolo, la giornata si faceva più complicata.
Concordo con Fiorenzo e Luciano che il mentale aiuta se ben condotto