enrico82 ha scritto:La cosa che farei nella mia futura casa sarebbe un filtro sulla mandata principale per purificare l'acqua dell' acquedotto sia per uso interno (da bere) che per uso esterno (lavarsi, lavare frutta e verdura, bagnare l'orto, ecc...) però forse il cloro passa comunque nei sistemi ad osmosi inversa...
Gli apparechhi ad osmosi inversa producono in uscita quella che normalmente viene definita H
2O; acqua con niente o pochissime altre sostanze disciolte.
Il cloro danneggia le membrane osmotiche, quindi prima di passare attraverso le membrane l'acqua passa sempre almeno attraverso un filtro a carboni attivi. Il carbone attivo, oltre ad abbattere il cloro

, è in grado di eliminare anche eventuali altri inquinanti presenti nell'acqua di ingresso.
In aggiunta al carbone attivo di solito c'è anche una microfilltro, generalmente almeno 10 o 5 micron. Questo per evitare che le membrane si intasino in breve tempo. Quello che rimane dopo il prefiltro viene comunque bloccato dalle membrane osmotiche.
Per avere una idea di cosa si può eliminare dall'acqua in base al tipo di filtrazione utilizzata vi rimando
allo spettro di filtrazione visibile in questa pagina
@luciano: se vuoi puoi estrarre l'immagine e metterla sul tuo sito per evitare il link esterno
Gli apparecchi ad osmosi inversa domestici hanno generalmente delle portate molto basse, intorno ad 1 litro/minuto. Per fare un paragone, la normale portata d'acqua di un rubinetto del lavandino è di circa 6 litri/minuto.
Non è quindi pensabile inserire questi apparecchi sull'ingresso acqua. Sono dedicati solo all'erogazione di acqua al punto d'uso.
