mi chiamo Besa, ho 43 anni ed abito a Brescia; fino all'anno scorso ho goduto di uno stato di salute invidiabile, complice sicuramente la scelta di seguire uno stile alimentare il più corretto possibile, privo di alimenti animali, cibo confezionato e alcool e povero di zuccheri e farine. E notate che sono stata bene fino a qualche mese fa nonostante la somma incredibile di cadaveri che ho in bocca!
Dal dicembre del 2016, ho cominciato ad avere dei problemi seri: poiché non riuscivo a masticare sul lato destro, ho deciso di intervenire sul dente 46, già devitalizzato anni fa e con la presenza di una dolorosa infezione; dopo un paio di medicazioni effettuate dal mio dentista, a gennaio ho subìto un fortissimo ascesso allo stesso dente, che si è risolto dopo circa 10 giorni, dopo che lo stesso dentista mi ha praticato un foro dal quale è fuoriuscita una quantità abbondante di pus disgustoso. Dopo aver risolto l’emergenza, a febbraio ho deciso di rimuovere anche una amalgama dal dente 18, purtroppo senza grosse precauzioni. Tuttora ho il dente 36 dolente, anch'esso devitalizzato, a causa di una infezione in corso.
Il vero problema è che a partire da gennaio, quindi appena prima di avere l’ascesso, ho iniziato ad avvertire diversi sintomi: forte stanchezza, dolore alle mascelle, dolore alle articolazioni superiori ed inferiori, calo ponderale, abbassamento della voce e leggera febbre intermittente.
A marzo, la vera doccia fredda: mi sono accorta della presenza di un piccolo nodulo alla parte bassa della mammella sinistra; successivi accertamenti hanno evidenziato la malignità del nodulo, che a metà maggio mi è stato asportato completamente con nodulectomia (a proposito, poi magari vi racconto la guerra che abbiamo dovuto combattere io e mio marito contro la chirurga per limitare l'intervento al solo nodulo!). Alla proposta di cure devastanti per "prevenire delle ricadute", ho risposto con un secco NO: non è in quel modo che si curano, anzi in questo caso si prevengono, i mali; questo giudizio, però, prendetelo come personale, essendo ognuno libero di affidarsi alla cura che ritiene di volta in volta più corretta, ognuno decide per la propria vita.
Nel frattempo, ho studiato approfonditamente il mio stato di salute, alla ricerca soprattutto della causa di questo crollo, causa che ovviamente la medicina ufficiale non conosce. Dopo aver raccolto varia documentazione, mi sono imbattuto finalmente in questo sito, che ho cominciato a studiare giorno e notte; da qualche giorno ho maturato l’assoluta certezza che tutto derivi dal numero ragguardevole di denti devitalizzati che ho attualmente in bocca, in primo luogo i denti 36 e 46, che sono quelli che mi hanno dato e mi stanno dando i fastidi più grossi.
Attualmente, avverto più o meno gli stessi sintomi che avevo a gennaio, magari leggermente affievoliti; quindi ho già in programma una bella visita culturale alla ridente cittadina di Alba.

E' arrivato il momento di mostrarvi i miei denti spettacolari. Si alzi il sipario!

Grazie a tutti coloro che mi potranno dare una mano; anche un supporto morale è gradito.
Ciao e a presto,
Besa.