Napolitano e Dalai Lama
Moderatore: luciano
Napolitano e Dalai Lama
Per lavoro ho avuto la meravigliosa opportunità vedere da vicino (intendo a 2 metri di distanza) due personalità di livello internazionale
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Il premio Nobel per la Pace Sua Santità il Dalai Lama.
Considerazioni
- Napolitano: 82 anni. Li dimostra tutti. Emana un senso di autorità, certo, tanto che è più basso di quanto non sembri (non credo arrivi al metro e 70). E’ un uomo anziano: pallido, un po’ lento nei movimenti, la voce un po’ debole. Dopo una mezz’ora in piedi al freddo, sembrava stanco. Insomma, un normale anziano occidentale cui si richiede un’attività indubbiamente più movimentata dei suoi coetanei.
- Il Dalai Lama: 72 anni. Potrebbe averne 50. Considerando che è rasato (non pelato) e vestito “di stracci”. Forse se avesse un’immagine diversa potrebbe addirittura mostrare meno anni. La pelle è ambrata: per farne un ritratto si usa l’arancione, non il bianco-rosa pallido di Napolitano. E’ arrivato a piedi nudi (non con i sandali, nudi): tutte le 400 persone che lo guardavano si sarebbero ridotte a letto con la febbre. La voce è profonda, energica, come la sua figura. Si siede a gambe incrociate: qualsiasi occidentale di più di 20 anni romperebbe i legamenti. Il Dalai Lama è in esilio dal ’59. Si alza alle 4 del mattino e mangia una volta al giorno. Poco e vegan.
Conclusioni: come abbiamo fatto a ridurci così e a rovinarci fra vizi e ozi? Così cadde l’impero romano. Così cadremo anche noi.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Il premio Nobel per la Pace Sua Santità il Dalai Lama.
Considerazioni
- Napolitano: 82 anni. Li dimostra tutti. Emana un senso di autorità, certo, tanto che è più basso di quanto non sembri (non credo arrivi al metro e 70). E’ un uomo anziano: pallido, un po’ lento nei movimenti, la voce un po’ debole. Dopo una mezz’ora in piedi al freddo, sembrava stanco. Insomma, un normale anziano occidentale cui si richiede un’attività indubbiamente più movimentata dei suoi coetanei.
- Il Dalai Lama: 72 anni. Potrebbe averne 50. Considerando che è rasato (non pelato) e vestito “di stracci”. Forse se avesse un’immagine diversa potrebbe addirittura mostrare meno anni. La pelle è ambrata: per farne un ritratto si usa l’arancione, non il bianco-rosa pallido di Napolitano. E’ arrivato a piedi nudi (non con i sandali, nudi): tutte le 400 persone che lo guardavano si sarebbero ridotte a letto con la febbre. La voce è profonda, energica, come la sua figura. Si siede a gambe incrociate: qualsiasi occidentale di più di 20 anni romperebbe i legamenti. Il Dalai Lama è in esilio dal ’59. Si alza alle 4 del mattino e mangia una volta al giorno. Poco e vegan.
Conclusioni: come abbiamo fatto a ridurci così e a rovinarci fra vizi e ozi? Così cadde l’impero romano. Così cadremo anche noi.
- luciano
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Re: Napolitano e Dalai Lama
Noi chi?Curry ha scritto:....Così cadremo anche noi.
- luciano
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Le società quando perdono i valori etici e spirituali degradano e quando osservi la società occidentale stai appunto osservando un società degradata, ma anche la Cina moderna e l'Asia in generale si stanno occidentalizzando prendendo solo gli aspetti negativi.
La globalizzazione è questo: una società globale basata sul modello occidentale privata di ogni valore spirituale, se non quelli falsi e preconfezionati tipo New Age.
In quel mondo piatto , materialista e senz'anima ci sono comunque persone che lavorano controcorrente e che mantengono viva la conoscenza spirituale e il loro successo dipende da quante persone riusciranno a rendere consapevoli della loro vera natura di esseri spirituali.
Quando l'ultimo essere consapevole avrà lasciato questo mondo allora riavremo il pianeta delle scimmie.
La globalizzazione è questo: una società globale basata sul modello occidentale privata di ogni valore spirituale, se non quelli falsi e preconfezionati tipo New Age.
In quel mondo piatto , materialista e senz'anima ci sono comunque persone che lavorano controcorrente e che mantengono viva la conoscenza spirituale e il loro successo dipende da quante persone riusciranno a rendere consapevoli della loro vera natura di esseri spirituali.
Quando l'ultimo essere consapevole avrà lasciato questo mondo allora riavremo il pianeta delle scimmie.
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la consapevolezza è una cosa che non puoi più perdere.. sono ottimista
stimo il Dalai Lama.. meno Napolitano,
un qualsiasi nostro politico difficilmente passerebbe,
attraveso la cruna dell'ago..
stimo il Dalai Lama.. meno Napolitano,
un qualsiasi nostro politico difficilmente passerebbe,
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Una grande visione è necessaria. L’uomo che la possiede deve seguirla, come l’aquila segue il blu più profondo del cielo..
o come il ragazzo segue l´aquilone ;)
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Re: Napolitano e Dalai Lama
Bellissima frase...Curry ha scritto:come abbiamo fatto a ridurci così e a rovinarci fra vizi e ozi? Così cadde l’impero romano. Così cadremo anche noi.
Fantastica frase...luciano ha scritto:Quando l'ultimo essere consapevole avrà lasciato questo mondo allora riavremo il pianeta delle scimmie.
Spero che non vi dispiaccia se ho preso le vostre due frasi in prestito per la mia firma...
Baciuzzi...Fabio.
Nessuno è più schiavo di chi è falsamente convinto di essere libero. E noi siamo tutti schiavi. Schiavi del SIGNORAGGIO.
QUEL MANGIONE DEL LAMA
a me risulta che il dalai lama sia onnivoro e mangi da tre a cinque volte il giorno.
http://anyman.com/blog/2007/05/16/dalai ... d-pheasant
http://www.jsonline.com/story/index.aspx?id=605615
http://www.european-vegetarian.org/lang ... p?id=22788
beata ignoranza
http://anyman.com/blog/2007/05/16/dalai ... d-pheasant
http://www.jsonline.com/story/index.aspx?id=605615
http://www.european-vegetarian.org/lang ... p?id=22788
beata ignoranza
Su "una volta" devo dire che non voleva essere un'espressione da prendere alla lettera. Intendevo dire che non è legato ai tre pasti al giorno.
Sul fatto che sia onnivoro, però, pongo grandi obiezioni. Può essere che non sia vegano stretto, ma vegetariano assolutamente sì. Poi se mi chiedi se ho mangiato con lui per controllare direttamente ti dico di no...
Sul fatto che sia onnivoro, però, pongo grandi obiezioni. Può essere che non sia vegano stretto, ma vegetariano assolutamente sì. Poi se mi chiedi se ho mangiato con lui per controllare direttamente ti dico di no...
- luciano
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...ma vegetariano assolutamente sì.Curry ha scritto: Sul fatto che sia onnivoro, però, pongo grandi obiezioni. Può essere che non sia vegano stretto, ma vegetariano assolutamente sì.
Su cosa basi questa tua certezza?
Ziopeppe ha fornito delle fonti, fra cui quella della european-vegetarian.org che mi pare autorevole, penso che sarebbero ben lieti di inserire fra i vegetariani il Dalai Lama se lo fosse.
Sinceramente, mi stupisce un po' tutta questa discussione sul vegetarianesimo del Dalai Lama. O meglio, mi stupisce che tre link di internet diano tanta certezza. Posso metterne anch'io.
Ad esempio:
http://www.contattodirettocondio.it/die ... _nobel.php
Trovo inaccettabile che la violenza costituisca la base di alcune delle nostre abitudini alimentari.
- Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama (http://www.vegan3000.info/DettInfoNutri ... asp?Cod=23)
http://www.lavbassano.it/io%20non%20mangio%20carne.htm
Messi i link, potrei anch'io dare dell'ignorante agli altri...
Ma la realtà è che in internet si trova un po' di tutto. Io non ho la certezza di dire cosa sia giusto in questo caso. Ma credo che neppure ziopeppe possa assicurarmi che le sue fonti sono categoricamente nel giusto, nonostante abbia deciso che io sono ignorante solo perchè avevo altre fonti.
Comunque, io il dubbio me lo pongo. Sinceramente, quei tre link non mi hanno convinto a cambiare le mie nozioni, nel senso che gli altri che dicono il contrario mi convincono di più.
Poi, tutto può essere. Provate a digitare "Hitler era vegetariano". Trovate tutto e il contrario di tutto. Bisogna (se interessa) andare a scavare quelle che sono (o sembrano) più sicure.
In conclusione. Io so che il Dalai Lama è vegetariano. Però posso sempre sbagliarmi, e non ho problemi a rivedere le mie idee e le mie conoscenze.
Ad esempio:
http://www.contattodirettocondio.it/die ... _nobel.php
Trovo inaccettabile che la violenza costituisca la base di alcune delle nostre abitudini alimentari.
- Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama (http://www.vegan3000.info/DettInfoNutri ... asp?Cod=23)
http://www.lavbassano.it/io%20non%20mangio%20carne.htm
Messi i link, potrei anch'io dare dell'ignorante agli altri...
Ma la realtà è che in internet si trova un po' di tutto. Io non ho la certezza di dire cosa sia giusto in questo caso. Ma credo che neppure ziopeppe possa assicurarmi che le sue fonti sono categoricamente nel giusto, nonostante abbia deciso che io sono ignorante solo perchè avevo altre fonti.
Comunque, io il dubbio me lo pongo. Sinceramente, quei tre link non mi hanno convinto a cambiare le mie nozioni, nel senso che gli altri che dicono il contrario mi convincono di più.
Poi, tutto può essere. Provate a digitare "Hitler era vegetariano". Trovate tutto e il contrario di tutto. Bisogna (se interessa) andare a scavare quelle che sono (o sembrano) più sicure.
In conclusione. Io so che il Dalai Lama è vegetariano. Però posso sempre sbagliarmi, e non ho problemi a rivedere le mie idee e le mie conoscenze.
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Guarda che nessuno ti ha dato dell'ignorante.Curry ha scritto: Messi i link, potrei anch'io dare dell'ignorante agli altri...
Ma credo che neppure ziopeppe possa assicurarmi che le sue fonti sono categoricamente nel giusto, nonostante abbia deciso che io sono ignorante solo perchè avevo altre fonti.
In questo forum è proprio l'ultima cosa a cui siamo interessati. Anzi non siamo interessati affatto a dare dell'ignorante a chicchessia.
Se ziopeppe avesse messo lui per primo i suoi link dicendo che il Dalai Lama è onnivoro e tu avessi poi detto che secondo te è vegetariano e messo come riferimento i tuoi link, non penso che avresti voluto dargli dell'ignorante, ma semplicemente dire la tua a riguardo.
Quello a cui sono interessato (relativamente, non mi cambia la vita) è se è vegetariano o meno; detto questo sono più interessato ad appoggiare la sua figura come esiliato e dimostrazione della soppressione del regime comunista cinese contro il suo popolo e il popolo cinese stesso.
- luciano
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Purtroppo si può perdere. Da onniscienti (qualche miliardo di anni fa) guarda cosa siamo diventati (adesso).mascalzong ha scritto:la consapevolezza è una cosa che non puoi più perdere.. sono ottimista
In realtà più che persa rimane sempre con te addormentata, e si agisce come se non ci fosse.
Può essere risvegliata, gradualmente o istantaneamente, ma l'ultimo modo è poco consigliabile, faresti un bel botto intorno a te e il tuo intorno sarebbe davvero molto grande....
Il risveglio spirituale e l'acquisizione di consapevolezza sono la stessa cosa.
Non si perde quindi, ma si può restare addormentati per miliardi di anni e quasi equivale a perderla.
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Luciano, precisione x precisione ti dirò che condivido il tuo ragionamento e amplifico il concetto, con un esempio, la temperatura.. e la cinetica delle reazioni chimiche.. ecco, puoi abbassare la temperatura fino allo zero assoluto, ma il potenziale chimico resta come una memoria.. tutto si ferma, ma non appena rialzi la temperatura.. il movimento molecolare riporta, con la giusta cinetica, le reazioni chimiche che appartengono alla configurazione dei composti.. e tutto riparte, come per “miracolo” nella direzione voluta dei reagenti.. la temperatura ha un effetto catalizzante, questo sito può fare molto o meglio la dieta senza muco lo fa.. funge da catalizzatore di idee... che appartengono naturalmente alla componente spirituale dell’uomo, il risveglio, possiamo chiamarlo così.. avviene di conseguenza.
Perciò sono ottimista, chi comprende questo o solo lo intuisce, non può più rinunciarci, perchè diviene consapevole della propria natura, quella spirituale, se abbiamo perso in passato questa capacità dev’essere stato a causa di un evento eccezionale, ma siccome allora non c’ero o se c’ero “dormivo” non me ne faccio un cruccio
anche se ovviamente, resta di fondo un notevole interesse ad approfondire l'argomento, ma senza l'ansia, che un tempo mi avrebbe sopraffatto, non so se mi spiego,
ciao
Perciò sono ottimista, chi comprende questo o solo lo intuisce, non può più rinunciarci, perchè diviene consapevole della propria natura, quella spirituale, se abbiamo perso in passato questa capacità dev’essere stato a causa di un evento eccezionale, ma siccome allora non c’ero o se c’ero “dormivo” non me ne faccio un cruccio
anche se ovviamente, resta di fondo un notevole interesse ad approfondire l'argomento, ma senza l'ansia, che un tempo mi avrebbe sopraffatto, non so se mi spiego,
ciao
Una grande visione è necessaria. L’uomo che la possiede deve seguirla, come l’aquila segue il blu più profondo del cielo..
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C'eravamo eccome! Dopo l'evento eccezionale dormivamo e abbiamo continuato a dormire sempre di più per eoni.mascalzong ha scritto:se abbiamo perso in passato questa capacità dev’essere stato a causa di un evento eccezionale, ma siccome allora non c’ero o se c’ero “dormivo”
Anch'io sono ottimista altrimenti non varrebbe la pena di cercare di migliorare.
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