respirazione durante gli esercizi
Moderatore: luciano
- blueyesvegan
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respirazione durante gli esercizi
Nelle pagine dedicate agli esercizi, Ehret consiglia di inspirare durante lo sforzo muscolare (ad esempio alzando le braccia) e di espirare durante la fase di rilascio della tensione (ad esempio abbassando le braccia): io però sapevo il contrario, e cioè che nella maggior parte degli esercizi (non in tutti) è bene inspirare durante la fase di minimo sforzo, ed espirare nel momento di massimo sforzo. Se ad esempio si fanno dei piegamenti sulle braccia, secondo quello che mi hanno insegnato, si dovrebbe inspirare mentre si scende e si dovrebbe espirare mentre si sale, ossia mentre si fa lo sforzo con le braccia. Qual è, dunque, il modo corretto di respirare?
- luciano
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Non saprei dirtelo qual'è il metodo corretto di respirare.
Io ho avuto conferma su di me che quanto insegnato da Ehret è corretto, quindi nel caso facessi gli esercizi da lui proposti, seguirei i suoi consigli, presupponendo che anche il resto dei suoi insegnamenti sia corretto.
Io ho avuto conferma su di me che quanto insegnato da Ehret è corretto, quindi nel caso facessi gli esercizi da lui proposti, seguirei i suoi consigli, presupponendo che anche il resto dei suoi insegnamenti sia corretto.
Da chi hai saputo il contrario? Su quale teoria si basa?blueyesvegan ha scritto:Nelle pagine dedicate agli esercizi, Ehret consiglia di inspirare durante lo sforzo muscolare (ad esempio alzando le braccia) e di espirare durante la fase di rilascio della tensione (ad esempio abbassando le braccia): io però sapevo il contrario, e....
luciano ha scritto:Non saprei dirtelo qual'è il metodo corretto di respirare.
Io ho avuto conferma su di me che quanto insegnato da Ehret è corretto, quindi nel caso facessi gli esercizi da lui proposti, seguirei i suoi consigli, presupponendo che anche il resto dei suoi insegnamenti sia corretto.
Generalmente nella pratica del sollevamento pesi si espira durante la fase di sforzo massimo o al contrario il bilanciere cadrebbe addosso al sollevatore...
Presto esaminerò gli esercizi di Ehret, da allenatore esperto sono convinto che Ehret aveva tuttavia le sue buone ragioni di consigliare la respirazione più indicata per i suoi esercizi, contraria o meno che sia.
A me hanno insegnato esattamente il contrario; il motivo dovrebbe essere che in fase di sforzo con l'inspirazione un maggior apporto di ossigeno tende a NON creare acido lattico (o a crearne di meno). Comunque posso confermare, per quanto mi viene di ricordare ripetendo alcuni degli esercizi che conosco, che è in fase di sforzo che si inspira ed in fase di rilassamento che si espira.secondo quello che mi hanno insegnato, si dovrebbe inspirare mentre si scende e si dovrebbe espirare mentre si sale ecc ecc
Per tale motivo gli esercizi di Ehret mi sembrano assolutamente naturali, oltre che corretti, così come sono riportati sul testo.
Anche nell’eseguire i “Cinque tibetani” (esercizi di ginnastica unita ad una lenta e profonda respirazione, riti antichi che agiscono su fasci di nervi chiamati plessi che fanno parte del sistema nervoso simpatico e stimolano i nostri organi e ghiandole), a parte il primo rito che consiste nel ruotare su se stessi in senso orario, il secondo, terzo, quarto e quinto rito vengono eseguiti con inspirazione in fase di tensione ed espirazione in fase di rilassamento, il tutto con dolcezza e naturalezza e con una respirazione lenta e profonda.
Difatti,la maggior parte delle persone usa solo i due terzi della capacità polmonare, pertanto con una respirazione lenta e profonda sia inspirando che espirando andiamo a vuotare i polmoni di quella parte di aria stagnante e stazionante nei nostri polmoni e, come dice Ehret, sostituendo aria fresca a quella vecchia,(respirando possibilmente in luoghi aperti, in un parco, in campagna, in montagna lontano da luoghi contaminati) introduciamo una maggior quantità di ossigeno nel flusso sanguigno andando a rivitalizzare le nostre cellule e quindi a rinforzarle. Si vengono in questo modo a ottimizzare le capacità di pompare del nostro cuore, migliorando la circolazione e il trasporto del sangue ossigenato alle cellule del nostro organismo.
Solamente eseguendo il sesto rito si espira lentamente prima fino a vuotare completamente i polmoni , poi si esegue l’esercizio, quindi si inspira dal naso per poi esalare con la bocca ecc.
Salute Fabri67
Difatti,la maggior parte delle persone usa solo i due terzi della capacità polmonare, pertanto con una respirazione lenta e profonda sia inspirando che espirando andiamo a vuotare i polmoni di quella parte di aria stagnante e stazionante nei nostri polmoni e, come dice Ehret, sostituendo aria fresca a quella vecchia,(respirando possibilmente in luoghi aperti, in un parco, in campagna, in montagna lontano da luoghi contaminati) introduciamo una maggior quantità di ossigeno nel flusso sanguigno andando a rivitalizzare le nostre cellule e quindi a rinforzarle. Si vengono in questo modo a ottimizzare le capacità di pompare del nostro cuore, migliorando la circolazione e il trasporto del sangue ossigenato alle cellule del nostro organismo.
Solamente eseguendo il sesto rito si espira lentamente prima fino a vuotare completamente i polmoni , poi si esegue l’esercizio, quindi si inspira dal naso per poi esalare con la bocca ecc.
Salute Fabri67
- pakewi
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Buongiorno a tutti ,sono l'ultimo arrivato su questo forum.Mi occupo di sport professionistico da quindici anni.
Nel mare delle opinioni sbagliate diffuse mi colpisce la semplice logica inconfutabile del Nostro.Leggi naturali.Leggi meccaniche,che si applicano alla macchina umana ogni istante,che ne siamo consapevoli,o meno.Nel caso della respirazione,del nostro "motore",pressione e contropressione.Meccanismi automatici,cui ogni tipo di movimento può solo sincronizzarsi od opporsi.Quale fase della nostra respirazione comporta la creazione e quale il rilascio di tensione? Il Nostro,mi sa,continua a dire...la verità.
Nel mare delle opinioni sbagliate diffuse mi colpisce la semplice logica inconfutabile del Nostro.Leggi naturali.Leggi meccaniche,che si applicano alla macchina umana ogni istante,che ne siamo consapevoli,o meno.Nel caso della respirazione,del nostro "motore",pressione e contropressione.Meccanismi automatici,cui ogni tipo di movimento può solo sincronizzarsi od opporsi.Quale fase della nostra respirazione comporta la creazione e quale il rilascio di tensione? Il Nostro,mi sa,continua a dire...la verità.
Ultima modifica di pakewi il 15 settembre 2010, 10:43, modificato 1 volta in totale.
- luciano
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Non ci ho capito niente. Cos'è 'sto Nostro?pakewi ha scritto:Buongiorno a tutti ,sono l'ultimo arrivato su questo forum.Mi occupo di sport professionistico da quindici anni.
Nel mare delle opinioni sbagliate diffuse mi colpisce la semplice logica inconfutabile del Nostro.Leggi naturali.Leggi meccaniche,che si applicano alla macchina umana ogni istante,che ne siamo consapevoli,o meno.Nel caso della respirazione,del nostro "motore",pressione e contropressione.Meccanismi automatici,cui ogni tipo di movimento può solo sincronizzarsi od opporsi.Quale fase della nostra respirazione comporta la creazione e quale il rilascio di tensione? Il Nostro,mi sa,continua a dire...la verità.
Dai una letturina anche al regolamento, per precauzione, per evitare di incorrere nei requisiti per essere cancellato:
https://www.arnoldehret.it/modules.php? ... opic&t=347
- NicoFrutta
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Concordo ma non completamente.acquariano ha scritto:Anch'io so della ESPIRAZIONE durante il lavoro concentrico del muscolo, questa è la teoria ufficiale. Nello yoga alcuni esercizi vanno eseguiti con la respirazione "invertita" per così dire.
Trattenere il respiro durante lo sforzo serve ad aumentare la forza vitale.
io inspiro e espiro dalla bocca vado sempre all'incontarrio da piccolo mi hanno dato una mazzata a nuoto al naso deviandomi il setto nasale interno e addrizzandomelo con una semplice manovra fatta con la mano in sala operatoria riuscita benissimo ma internamente e' deviato e respiro di bocca.NO PROBLEM
Davide
Re: respirazione durante gli esercizi
Se posso darti un consiglio io seguirei la natura.blueyesvegan ha scritto:Nelle pagine dedicate agli esercizi, Ehret consiglia di inspirare durante lo sforzo muscolare (ad esempio alzando le braccia) e di espirare durante la fase di rilascio della tensione (ad esempio abbassando le braccia): io però sapevo il contrario, e cioè che nella maggior parte degli esercizi (non in tutti) è bene inspirare durante la fase di minimo sforzo, ed espirare nel momento di massimo sforzo. Se ad esempio si fanno dei piegamenti sulle braccia, secondo quello che mi hanno insegnato, si dovrebbe inspirare mentre si scende e si dovrebbe espirare mentre si sale, ossia mentre si fa lo sforzo con le braccia. Qual è, dunque, il modo corretto di respirare?
E se sei in una grotta e dovi spostare un masso enorme con tutta la forza che hai?,cosa fai? Ce la metti tutta no? e sicuramente urlerai dallo sforzo ( fuoriuscita di aria)e l'urlo ( che speso si sente nelle palestre di sollevamento pesi) è la cosa piu' naturale che esista e che fa parte di noi. Segui la natura , il tuo istinto e vedrai che farai sempre tutto bene.
Un abbraccio Luca
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