Non so se ho visto male... ma non ho sentito nessuno parlare di questa cosa...
Ho provato dopo aver fatto l'enteroclisma a fare il test del ph urinario con una di quelle cartine tornasole...
Acidosi paura... come è sensato che sia visto che anche se non è proprio una diarrea... essendo l'intestino crasso il posto dove vengono depositati e assorbiti i sali minerali vengono tirati via con la "scarica"
... e non si è sempre detto che l'acidità è l'ambiente ideale per il prolificare dei batteri?
Magari mi sbaglio io... ma non ho visto nessuno parlare di reintegrazione salina post-clistere... che secondo me è importante.
Cosi come nessuno parla di controllo del ph urinario durante il digiuno...
Più si digiuna più si entra in acidosi... infatti i valori mattinieri del ph dopo 8 ore di digiuno durante il sonno evidenziano molto bene questa cosa...
Come mai nessuno se ne preoccupa?
Enteroclisma, digiuni e ph
Moderatore: luciano
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Arca ne parla, eccome del ph durante il digiuno.
Ciao
Sandro
Arca ne parla, eccome del ph durante il digiuno.
Ciao
Sandro
"avere il tempo… poter scegliere, non sapere dove si va e andarci lo stesso" Bernard Moitessier
batteri e ph
Io mi sono avvicinata a questo metodo per tanti motivi, ma il principale è stato una cistite ricorrente che dieci anni fa mi aveva portata a una pielonefrite. Dopo anni in cui ero riuscita a tenerla a bada con gocce di uva ursina, quest'estate mi si è ripresentata con vari episodi, due dei quali curati con antibiotici. Ora: quando ho gli attacchi, le mie urine diventano basiche. Molto basiche. Per cui nel mio caso dovrei acidificarle. Mi hanno detto che affinchè i batteri non attecchiscano (se ho capito bene escherichia coli a parte) è assolutamente necessario che le urine siano acide. C'è anche chi mi dice di evitare nei giorni d'attacco frutta e verdura proprio per non alcalinizzarle ulteriormente...
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