L'OLIO DI OLIVA

L'enorme varietà di aromi che l'olio d'oliva può avere, lo rende un alimento utilizzabile in qualunque tipo di cucina. I primi utilizzatori sono stati ovviamente i popoli del Sud che, grazie alla salutare dieta mediterranea detengono il record dei più bassi tassi di malattie cardio-vascolari.
L'olio extravergine di oliva, a differenza degli altri olii alimentari, è costituito prevalentemente da acidi grassi monoinsaturi (una specifica categoria di grassi oltre ai polinsaturi, ai saturi, ecc.), con la presenza in giusta quantità di acido grasso oleico (omega 9), polifenoli, vitamina E e beta-carotene.
La presenza di questi elementi antiossidanti rende l'olio extravergine particolarmente importante per la nostra salute.
Contiene le vitamine E, A, K, D che hanno proprietà antiossidanti ed effetto protettivo sulle cellule dell'organismo.
Questa è la composizione media degli acidi grassi:

fonte immagine: www.otrantopoint.com
È stato infatti scientificamente verificato che il suo costante utilizzo favorisce un abbassamento del colesterolo "cattivo" (LDL=low density lipid) ed un contestuale innalzamento di quello "buono" (HDL=high density lipid) aiutando a prevenire le malattie cardiovascolari e l'artereosclerosi.
Secondo diversi studi, l'olio di oliva extra vergine sembra essere più indicato di altri olii per i diabetici e contribuirebbe anche a favorire la memoria, mantenendo elastiche le pareti e le membrane delle cellule, non ultime quelle del cervello: ed allora, urrà

Un extra-vegine presenta un livello di acidità inferiore all'1% (1%=1 grammo di contenuto acido per ogni 100 gr).
I conoscitori e gli amatori sanno che l'olio d'oliva può avere essere fruttato o speziato, dolce o amaro, forte o delicato; il suo gusto infatti è fortemente determinato da diversi fattori naturali.
ACIDITA’ DEGLI OLII
Nuova classificazione degli oli di oliva (applicabile dal 1° Novembre 2003)
OLII DI OLIVA VERGINI Acidità libera espressa in grammi di acido oleico per 100 grammi di olio
Olio extra vergine di oliva.......< 0,8 g
Olio di oliva vergine...............< 2 g
Olio di oliva lampante.............> 2g
Olio d’oliva oppure
composto di oli di oliva
raffinati e oli di oliva vergini.....< 1 g
Olio di sansa di oliva...............< 1 g
DEFINIZIONE MERCEOLOGICA
L’etichetta di un olio extra vergine di oliva DEVE riportare la seguente dicitura:
Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici.
Può anche essere indicata la spremitura a freddo (o estratto a freddo), cioè estratto ad una temperatura non superiore ai 27°C, tale da non alterare le qualità nutrizionali dell’olio. In questo caso la resa dall’oliva sarà minore ed il prezzo d’acquisto più alto. Questa dicitura non è obbligatoria, ma chi la fa, se ne vanta.
Per la legge attuale, l'olio extravergine di oliva è l'unico olio vegetale ottenuto con sola pressione (mezzi meccanici), senza manipolazione o additivi chimici, a differenza degli olii di semi (soia, arachide, girasole, ecc.). Se si prende un olio non ottenuto per spremitura con mezzi meccanici, allora vuol dire che sono stati usati SOLVENTI per spremere l’oliva o per tirare fuori l'olio dai semi: non si usa spremere i semi poiché la produzione di olio è bassissima; conviene estrarre l'olio con solventi, tanto che ci interessa della salute della gente


Potete fare questa prova: una bottiglia d’olio dove non è stata dichiarata la spremitura con soli mezzi meccanici e non totalmente piena, agitatela forte; apritela e sentirete odore di benzina venire fuori.

(fonte immagine: www.italystore.com)
ETICHETTATURA
Marchio BIOLOGICO - L’olio extra-vergine può essere biologico o meno, ma questo è segnato sull’etichetta ed è supportato dal bollino del certificato biologico. Il fatto che sia biologico non è un obbligo di legge; non è un obbligo di legge, ma una scelta del produttore per dare un maggior prestigio al suo prodotto.
Questo è un marchio biologico:

Marchio DOP - Il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) indica un prodotto strettamente collegato alla zona di produzione garantendo la zona di origine di un olio extra vergine di oliva. Caratteristiche, sapore e profumi dell'olio infatti cambiano sensibilmente di regione in regione, spesso anche all'interno della stessa regione. Questo marchio garantisce che tutti i procedimenti di produzione sono stati effettuati nell’ambiente geografico del luogo d’origine.
La Denominazione di Origine Protetta tutela quindi la tipicità del prodotto essendo conferito soltanto agli olii extra vergine di oliva prodotti nel pieno rispetto della tradizione della propria zona di origine. Il rigido controllo circa il conferimento della Dop è effettuato da enti pubblici o privati individuati da apposite leggi comunitarie e nazionali.
La DOP per la Liguria è indicata come "Riviera Ligure" e si suddivide in queste ulteriori indicazioni:
* "Riviera dei Fiori"
* "Riviera del Ponente Savonese"
* "Riviera del Levante
Questo è un marchio DOP:

Marchio IGP – denominazione di origine protetta, è un marchio di origine che viene attribuito a quei prodotti agricoli ed alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica dipende dall'origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un'area geografica determinata. Anche in questo caso non è un obbligo di legge, ma una scelta del produttore per dare un maggior prestigio al suo prodotto.
Il marchio IGP invece indica che almeno una e non tutte le fasi di lavorazione e produzione siano effettuate nella zona d’origine.
Questo è il marchio IGP:

SOSPETTO DI PROVENIENZA
Nei negozi mi diverto a leggere le etichette degli olii: ho detto che l’olio è un prodotto che amo e quindi cerco di saperne sempre di più. Mi sono accorto di un giochetto che MOLTE aziende fanno: indicano che è stato imbottigliato in Italia, ma l’olio non è italiano.
Un olio potrebbe anche non essere IGP o DOP e fin qui niente di male. Ma il problema consiste nel sapere se l’olio è italiano o meno, visto che abbiamo olive che il mondo ci invidia; per legge non è obbligatorio dichiarare la provenienza (regolamento CE 1019/2002 del 14.06.2002) per cui quando acquistiamo un olio extra-vergine, se non è indicata chiaramente la provenienza NON POSSIAMO DARE PER SCONTATO SE PROVIENE DALL'ITALIA, dalla SPAGNA o dal MAROCCO.
Infatti l’articolo 3 dice che l’indicazione dell’origine è FACOLTATIVA (:evil: pazzesco!!!!!!!!).
Molte aziende scrivono imbottigliato in Italia, ma la produzione dell’olio NON E’ ITALIANA; quindi attenti: se non esplicitamente riportato, l’olio PUO’ NON ESSERE italiano.
Un olio di provenienza italiana e prodotto ed imbottigliato in Italia è normalmente specificato, altrimenti spesso viene dall'estero ed è imbottigliato qui.
CONSERVAZIONE
L’olio deve essere conservato a riparo dalla luce, possibilmente in bottiglia scura e non al caldo.
Una volta aperto dovrebbe essere utilizzato nel più breve tempo possibile poiché anche l’olio si ossida.
Quindi se si apre una latta da 5 litri, per esempio, provvedere immediatamente al travaso in bottiglie da un litro e scure e conservarle al buio ed al fresco.
OSSERVAZIONI FINALI
Se non è scritto non c'è dentro!!!

Adesso ne sappiamo un po' di più e siamo anche un po' più liberi

SsSsSsSsaluti.
Arca
