Argilla verde ventilata
Moderatore: luciano
Argilla verde ventilata
Ciao a tutti!! ho appena comprato l'argilla verde ventilata in un negozio bio, c'è qualcuno che l'ha mai usata?
si possono fare anche i clisteri?
si possono fare anche i clisteri?
- luciano
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L'argilla verde ventilata la uso ogni tanto, ma qualsiasi argilla che non sia stata troppo pasticciata dalla lavorazione industriale va bene.
Si usa l'argilla per il suo potere assorbente di tossine, germi e batteri morti, muco e pus.
Può essere bevuta disciolta in acqua e fatta riposare durante la notte, bevendo poi l'acqua, così dicono i cauti consiglieri, ma si può anche mangiarla, lavarsi i denti (molto lavoro poi per pulire il lavandino).
Può essere spalmata sulla pelle, usata come sciampo (ricordati che poi il bagno è un disastro, ma se sei in campeggio o al mare ti consiglio di provarla. Ti divertirai anche vedendo le facce dei bagnanti che ti osservano).
Può essere spalmata sulle ferite infette e risciacquando dopo che si è seccata, ripetendo poi l'operazione, si può usare per i clisteri, ecc, ecc.
Gli indigeni amavano spalmarsi l'argilla sul corpo e bevevano l'acqua delle pozzanghere argillose ed erano sanissimi, poi i missionari li hanno dissuasi dicendo a loro che l'acqua "sporca" non si beve ma bisogna filtrarla e bollirla, le case farmaceutiche li hanno vaccinati ed è stata la loro fine.
Si usa l'argilla per il suo potere assorbente di tossine, germi e batteri morti, muco e pus.
Può essere bevuta disciolta in acqua e fatta riposare durante la notte, bevendo poi l'acqua, così dicono i cauti consiglieri, ma si può anche mangiarla, lavarsi i denti (molto lavoro poi per pulire il lavandino).
Può essere spalmata sulla pelle, usata come sciampo (ricordati che poi il bagno è un disastro, ma se sei in campeggio o al mare ti consiglio di provarla. Ti divertirai anche vedendo le facce dei bagnanti che ti osservano).
Può essere spalmata sulle ferite infette e risciacquando dopo che si è seccata, ripetendo poi l'operazione, si può usare per i clisteri, ecc, ecc.
Gli indigeni amavano spalmarsi l'argilla sul corpo e bevevano l'acqua delle pozzanghere argillose ed erano sanissimi, poi i missionari li hanno dissuasi dicendo a loro che l'acqua "sporca" non si beve ma bisogna filtrarla e bollirla, le case farmaceutiche li hanno vaccinati ed è stata la loro fine.
- luciano
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La bentonite è sempre argilla. Non so se sia meglio.syncster ha scritto:GRazie luciano per la risp..ho sentito che bisogna stare cauti con l'assunzine di argilla perche contiene tutti e 7 i metalli pesanti..che dici?
e in caso di costipazione non è consigliata l'assunzione.
poi per i clisteri non è meglio la bentonite?
GRazie
Riguardo ai metalli pesanti nell'argilla non ne so nulla, non penso che si possa paragonare al piombo nella benzina o il mercurio dei pesticidi.
Certo il luogo di provenienza è importante, se viene da una zona inquinata è un'altra faccenda.
Io da molti anni ormai la assumo per un mese all'anno almeno. La sera metto un cucchiaino di argilla verde ventilata naturale (il cucchiaino non deve essere di metallo) in mezzo bicchiere di acqua. La mattina seguente l'argilla sarà sedimentata sul fondo. Per una settimana circa bevo solo l'acqua (attenzione a non buttare l'argilla sul fondo, nel lavandino, indurisce e blocca gli scarichi, io la metto sui fiori) poi dopo la prima settimana mescolo bene e bevo tutto quanto. Per i primi giorni forse potrebbe dare qualche problema di stitichezza, ma dura solo qualche giorno, ma non credo che sarà così per noi che seguiamo la dieta.
E' una specie di integratore perchè possiede al suo interno molti minerali e sia anche disintossicante.
E' una specie di integratore perchè possiede al suo interno molti minerali e sia anche disintossicante.
Credo che sia perchè l'argilla è leggermente radioattiva, ma non ne sono sicura, probabilmente Arca ci potà essere di maggior aiuto.onelove ha scritto:
domanda: come mai il cucchiaino non deve essere di metallo?
un'altra domanda: nelle settimane successive alla prima, prepari lo stesso il mix la sera prima oppure lo prepari nel momento in cui lo assumi?
Petr la seconda domanda, si preparo il tutto sempre la sera prima.
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ARGILLA VENTILATA
Uso argilla da molto tempo sia per uso esterno che interno. Per uso interno, come dice Luciano, si può bere sia solo l'acqua che acqua e argilla. Se desideri berne solo l'acqua e potenziare gli effetti dell'argilla ti consiglio di metterla in una bottiglia di vetro, mescolare il contenuto e lasciarla al sole per 10/12 ore, tempo e stagione permettendo. Poi bevi da mezzo a 1 bicchiere di acqua (surnatante) al giorno, usando sempre la stessa argilla finché non termina la bottiglia. L'argilla va assunta a digiuno perché in concomitanza con i grassi li indurisce.
E' essenziale usare acqua senza cloro: o di fonte (ideale) o oligominerale a basso residuo fisso.
Le dosi consigliate sono:
da 1 a tre cucchiaini da te (dose massima) in un bicchiere.
Mescolare il tutto, coprire con un panno e mettere il bicchiere al sole. Si mescola con il cucchiaino di legno perché l'argilla ha un forte potere assorbente. In casi specifici (forte meteorismo, o acidità gastrica, infatti il pH è neutro), si mescola il tutto e si beve anche l'argilla. In questo caso non è indispensabile farla stare al sole.
Essa va assunta per circa 1 mese con 10 giorni di pausa e ancora per 1 mese anche 2/3 volte in un anno.
L'argilla diluita in acqua depura il sangue e tutto l'organismo, neutralizza le tossine (se preso subito dopo l'assunzione, spero, casuale, di un prodotto tossico ne abbassa o addirittura annulla la tossicità in quanto assorbe tutte o quasi le tossine).
L'argilla verde ventilata e impalpabile è la migliore perché possiede molti più elementi curativi di quella a granulometria più grossa.
Essa presenta, inoltre, un grande vantaggio terapeutico: transitando dal tubo digerente fino all'intestino, nel suo percorso si fissa alle tossine e permette la loro eliminazione. Si può anche assumere con bevande.
In genere le proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti dell'argilla dipendono dalla presenza di silice e di allumina. I sette metalli pesanti: argento, ferro, mercurio, oro piombo, rame e stagno possono ritenersi in quantità omeopatica.
A seconda della regione di provenienza e del colore prende diversi nomi. Quella verde più conosciuta viene dalla Francia (Montmorillonite). E' anche quella che costa di più. I costi si aggirano in media sui 3 euro per 200/250 grammi, ma variano parecchio per qualità e, soprattutto, richiesta e onestà. Si arriva fino a 10/12 euro.
Consigli utili rispetto alla composizione:
- la quantità di silicio deve variare dal 40 al 60%
- allumina almeno al 10%
- presenza di calcare per il suo ruolo di equilibratore terapeutico
- pH intorno al neutro (7)
- contiene i 7 metalli pesanti in dosi omeopatiche
- ha un alto valore di CSC > 60mE/litro
- assorbe una certa quantità di acqua(al meno il 50% del suo peso)
- potere assorbente anche nei confronti di olio, gas, e dell'energia solare
- è stata essiccata al sole
- diminuisce il volume in percentuale non superiore al 12%
- le ditte serie ne riportano sempre le caratterisetiche sullo scatolo
Analisi chimica (principali componenti) e caratteristiche chimico-fissiche di una comune argilla verde: montmorillonite:
- Silice (SiO2) 51,14%
- allumina (Al2O3) 19,76%
- ossido di calcio (CaO) 1,62%
- ossido di magnesio (MgO) 3,22%
- ossido di potassio (K2O) 0,11
- ossido di sodio (Na2O) 1,30%
- umidità 5,20%
- perdita a secco 11,40%
- pH in sospensione acquosa al 2% 8-8,5%
Anche la capacità di scambio cationico (CSC o CSI) è importante. L'argilla verdè ha un CSE di 80-90, tra le più elevate.
Si chiama argilla verde per la presenza di ferro bivalente. Il ferro rosso è trivalente.
L'argilla è:
- antisettica e battericida
- antitossica
- assorbente
- cicatrizzante
- energizzante
- detergente
- purificante
- microbiologicamente pura
- è in grado di scambiare ioni.
Bisogna costatarne la personale compatibilità. L'argilla può portare a reazioni allergiche o crisi di stitichezza. Per questo e' bene iniziare con una dose minima : 1/2 cucchiaino da te.
Come detto sopra bisogna ridurre il consumo dei grassi che tendono a indurire l'argilla, creando palline che tendono ad intasare le anse dell'intestino. Per uso esterno: non mettere su pancia e reni durante la digestione o in concomitanza delle mestruazioni.
L'azione dell'argilla può essere notevolmente potenziata se abbinata alla fitoterapia
Bibliografia:
Il libro Completo dell'Argilla
di E. Patti e P. Maggioni
Macro Edizioni
€ 9,80
www.mednat.org
www.disinformazione.it
Spero di essere stato chiaro e utile. In qualsiasi caso si può richiedere l'aiuto di un esperto (non ho indicazioni tranne la mia esperienza dettata anche dall'aiuto di un amico bioagronomo eccezionale, ma abita a Cava dei Tirreni e non da cure nè fa diagnosi).
E' essenziale usare acqua senza cloro: o di fonte (ideale) o oligominerale a basso residuo fisso.
Le dosi consigliate sono:
da 1 a tre cucchiaini da te (dose massima) in un bicchiere.
Mescolare il tutto, coprire con un panno e mettere il bicchiere al sole. Si mescola con il cucchiaino di legno perché l'argilla ha un forte potere assorbente. In casi specifici (forte meteorismo, o acidità gastrica, infatti il pH è neutro), si mescola il tutto e si beve anche l'argilla. In questo caso non è indispensabile farla stare al sole.
Essa va assunta per circa 1 mese con 10 giorni di pausa e ancora per 1 mese anche 2/3 volte in un anno.
L'argilla diluita in acqua depura il sangue e tutto l'organismo, neutralizza le tossine (se preso subito dopo l'assunzione, spero, casuale, di un prodotto tossico ne abbassa o addirittura annulla la tossicità in quanto assorbe tutte o quasi le tossine).
L'argilla verde ventilata e impalpabile è la migliore perché possiede molti più elementi curativi di quella a granulometria più grossa.
Essa presenta, inoltre, un grande vantaggio terapeutico: transitando dal tubo digerente fino all'intestino, nel suo percorso si fissa alle tossine e permette la loro eliminazione. Si può anche assumere con bevande.
In genere le proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti dell'argilla dipendono dalla presenza di silice e di allumina. I sette metalli pesanti: argento, ferro, mercurio, oro piombo, rame e stagno possono ritenersi in quantità omeopatica.
A seconda della regione di provenienza e del colore prende diversi nomi. Quella verde più conosciuta viene dalla Francia (Montmorillonite). E' anche quella che costa di più. I costi si aggirano in media sui 3 euro per 200/250 grammi, ma variano parecchio per qualità e, soprattutto, richiesta e onestà. Si arriva fino a 10/12 euro.
Consigli utili rispetto alla composizione:
- la quantità di silicio deve variare dal 40 al 60%
- allumina almeno al 10%
- presenza di calcare per il suo ruolo di equilibratore terapeutico
- pH intorno al neutro (7)
- contiene i 7 metalli pesanti in dosi omeopatiche
- ha un alto valore di CSC > 60mE/litro
- assorbe una certa quantità di acqua(al meno il 50% del suo peso)
- potere assorbente anche nei confronti di olio, gas, e dell'energia solare
- è stata essiccata al sole
- diminuisce il volume in percentuale non superiore al 12%
- le ditte serie ne riportano sempre le caratterisetiche sullo scatolo
Analisi chimica (principali componenti) e caratteristiche chimico-fissiche di una comune argilla verde: montmorillonite:
- Silice (SiO2) 51,14%
- allumina (Al2O3) 19,76%
- ossido di calcio (CaO) 1,62%
- ossido di magnesio (MgO) 3,22%
- ossido di potassio (K2O) 0,11
- ossido di sodio (Na2O) 1,30%
- umidità 5,20%
- perdita a secco 11,40%
- pH in sospensione acquosa al 2% 8-8,5%
Anche la capacità di scambio cationico (CSC o CSI) è importante. L'argilla verdè ha un CSE di 80-90, tra le più elevate.
Si chiama argilla verde per la presenza di ferro bivalente. Il ferro rosso è trivalente.
L'argilla è:
- antisettica e battericida
- antitossica
- assorbente
- cicatrizzante
- energizzante
- detergente
- purificante
- microbiologicamente pura
- è in grado di scambiare ioni.
Bisogna costatarne la personale compatibilità. L'argilla può portare a reazioni allergiche o crisi di stitichezza. Per questo e' bene iniziare con una dose minima : 1/2 cucchiaino da te.
Come detto sopra bisogna ridurre il consumo dei grassi che tendono a indurire l'argilla, creando palline che tendono ad intasare le anse dell'intestino. Per uso esterno: non mettere su pancia e reni durante la digestione o in concomitanza delle mestruazioni.
L'azione dell'argilla può essere notevolmente potenziata se abbinata alla fitoterapia
Bibliografia:
Il libro Completo dell'Argilla
di E. Patti e P. Maggioni
Macro Edizioni
€ 9,80
www.mednat.org
www.disinformazione.it
Spero di essere stato chiaro e utile. In qualsiasi caso si può richiedere l'aiuto di un esperto (non ho indicazioni tranne la mia esperienza dettata anche dall'aiuto di un amico bioagronomo eccezionale, ma abita a Cava dei Tirreni e non da cure nè fa diagnosi).
Il più grande rischio per la maggior parte di noi
non è che il nostro obiettivo sia troppo alto
e quindi non riusciamo a raggiungerlo,
ma che sia troppo basso
e riusciamo a raggiungerlo
non è che il nostro obiettivo sia troppo alto
e quindi non riusciamo a raggiungerlo,
ma che sia troppo basso
e riusciamo a raggiungerlo
- bernarasta
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- Località: livorno
Scusa Luisa, mi era scappata la tua richiesta.luisa ha scritto:Io da molti anni ormai la assumo per un mese all'anno almeno. La sera metto un cucchiaino di argilla verde ventilata naturale (il cucchiaino non deve essere di metallo)
Allora questa dei cucchiaini di metallo o non di metallo si riferiscono ai vecchi tempi, tempi in cui non c'era l'acciaio.
C'era anche il meno famoso coltello con lama di ceramica per tagliare la verdura per non farla reagire; oggi si usa ancora, ma solo come un classico attrezzo da cucina.
Posate di rame, alluminio o ferro potevano reagire o rilasciare sostanze nel medicamento, cosa impossibile con l'acciaio inox.
Ciao
Chi c’è in linea
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