Sin dagli otto anni sono sempre stata grossa. Parlando con una bulimica e un'endocrinologa, negli anni ho realizzato di essere alle soglie della bulimia - ne avevo il dubbio da tempo, comunque. Non mi sono mai indotta il vomito in nessun modo, ma effettivamente la fissazione che ho col cibo e il rapporto "prendi e lascia" che ho con esso non ha nulla di sano.
Due anni fa ho comprato due libri di Ehret - "Il Sistema etc." e "Il Digiuno Razionale". Ero piena di zelo ed effettivamente mi sentivo molto meglio; ma ho esagerato e anticipato i tempi e sono collassata di nuovo. Dopo aver perso tredici chili, in un anno ne ho ripresi ventotto

Adesso frequento un dietologo piuttosto costoso ma che garantisce risultati veloci. Ho già perso sedici chili in tre mesi, ma non sento ancora quello stress psicologico di due anni fa. Mi sono detta che forse non è ancora tempo, per me, di iniziare una vera e propria transizione; o meglio, che l'inizio della mia transizione debba essere eliminare prima di tutto i dolci (la vera droga: non amo poi tanto la carne) e poi tutto il resto.
Ho deciso quindi di seguire per il momento questa dieta carnivora assolutamente priva di dolci e scarsa di carboidrati. Sono quelli il vero problema, per me, quindi dovrò eliminarli per primi; e poi passare alla carne. Ma adesso capisco che il percorso è davvero lungo.
Nel frattempo, per compensare, mi faccio un enteroclisma al bicarbonato quasi ogni sera. So che può sembrare esagerato, ma il fatto che non sia diventata stitica mi conferma che nel mio intestino ci siano le peggiori schifezze, e che più mi pulisco meglio è. Mi è pure ricomparso il ciclo (ovaio policistico, lo so perché ce l'hanno anche le mie sorelle - io mi rifiuto anche solo di andare dal ginecologo per non prendere la pillola come loro); probabilmente il mio corpo sta cominciando quella che dovrà essere un'enorme disintossicazione.
Scrivo per avere consigli e correzioni, e magari un po' di sostegno

Credete che al momento possa seguire questa linea?