mstella65 ha scritto:come ho gia scritto e' un mese che sto in transizione e quindi tutta la famiglia in apprensione......

. Anche i colleghi ..... ma a voi e' capitato sentirvi dire: ?'' se mi tolgo anche il piacere di mangiare nella vita cosa mi rimane?''......

Dico la mia....io ero uno che in passato ne ha mangiate tante di schifezze !!!
Ora trovo gusto e piacere nuovo, più autentico a mangiare una arancia, a sentire gli intensi profumi della buccia, il colore...
Ciò che mi stupisce di più in tutto questo è me stesso. Non è vero che nutrendosi come facciamo "noi" si perde il gusto del mangiare...tutt'altro! Se ne riscopre uno più nuovo e autentico. Quello che davvero il nostro istinto ci suggerisce non viziato da condimenti, salse o quant'altro.
E come dicevo davvero mi sto stupendo tantissimo di me stesso...stasera per cena ho appena finito di divorare un buonissimo cavolo bollito (lasciato un pò croccante come piace a me) condito con un filo d'olio extravergine e succo di limone a go go.
Un orgasmo del palato.
Se qualche anno fa me lo avessero raccontato non ci avrei creduto. Sono fiero di me stesso per l'impegno che sto portando avanti e per i visibili benefici di cui sto godendo. E credetemi.....tutto ciò (escluso un uniziale periodo di training e smarrimento) non mi costa il minimo sforzo o sacrificio ma anzi è un duplice piacere. Quello del palato e quello di sapere di stare facendo qualcosa per mantenere il mio corpo sano e vitale a lungo.
Ancora una volta.........grazie di cuore Ehret !!!!
Per finire. Chi dice "se togli il piacere delle tavola cosa rimane??" è solo pechè è stato traviato "dal sistema" circa i veri piaceri della vita.
La stessa cosa la pensa un alcolizzato....se mi tolgono l'alcool cosa mi resta? O un eroinomane, stesso discorso....ok il concetto l'avete capito ^_^
Buon percorso a tutti.