Può succedere che durante la devitalizzazione di un dente, chiamata anche cura canalare, anche se non è affatto una cura nel senso di guarire ma un’operazione con l’utilizzo di frese, una di queste si rompa in fondo al canale di una radice.
Le frese in questione sono quegli “spilli” con un piccolo manico di plastica che il dentista usa per rovistare lungo i canali delle radici, per strappare nervi o tirare su rifiuti come pus, per fare un po’ di pulizia prima di disinfettare e cementare.
Come ogni essere umano anche un dentista può commettere errori e atti maldestri, e fra questi anche rompere una fresa dentro un canale di una radice. Non tutti i dentisti si ritrovano con il moncone della fresa in mano stupiti, perché ci sono anche dentisti con elevato senso di responsabilità che si preparano alla perfezione, non forzando troppo, ma piuttosto cambiano fresa, e adottano tutte le precauzioni necessarie, incluso decidere se fare o non fare secondo lo stato fisico e mentale del momento e rimandare se troppo stanchi o se non sono nello stato d’animo adatto.
Quando una fresa si rompe in una radice, a causa di uno sforzo al di là del corretto utilizzo, difficilmente può essere recuperata. Non rimane che estrarre quel dente.
Se il dentista è onesto, responsabile e informato non gli resta che avvisare il cliente che ora il dente va assolutamente estratto, altrimenti ci saranno conseguenze nefaste per la sua salute.
L’irresponsabile e il disonesto non lo faranno, chiuderanno il tutto, senza corpus delicti nessuno può condannarti, una bella colata di cemento e la cura canalare è finita.
E’ impossibile non accorgersi, il dentista ogni volta che estrae la fresa guarda cosa c’è sulla punta, a volte persino annusa, e ritrovarsi in mano una fresa che prima era lunga 4 centimetri e ora è lunga 3,5 centimetri, per non vedere che è più corta uno deve aver fumato qualcosa di davvero forte.
Questo articolo non vuole essere un j’accuse per le malefatte di dentisti, è finito il tempo della collera e delle reazioni alle ingiustizie. Questo mondo è una proiezione di tutti gli esseri presenti in esso, e il solo modo di cambiarlo in meglio è di acquisire consapevolezza e vivere nella Verità.
Le menzogne, il male, tutto ciò che è sbagliato sono il risultato della negazione della Verità. Per negare qualcosa deve essere preesistente, ne consegue che le menzogne e derivati vengono dopo. Da questo hanno origine i concetti di positivo e negativo.
Vivendo nella Verità non si è affetti da chi opera ai livelli inferiori della menzogna.
Questo è l’unico modo per creare cambiamenti, tutti gli altri creano persistenza, lotte e opposizione.
L’unica cosa che mi sento di dire a tali dentisti che commettono errori è di prendersene responsabilità, di rimediare, di spiegare al cliente cosa è successo anche se dovrà subire una perdita di denaro. Fare finta di nulla può rovinare una vita, e questo crea un debito spirituale ben più grave che prima o poi dovrà essere saldato.
Perciò se qualcuno ha commesso tale errore, non credo che ci si possa dimenticare, contatti la persona che è uscita dal suo studio con un pezzo estraneo da qualche parte nella sua bocca, non importa quanto minuscolo, non importa quanto tempo sia passato, e vi ponga rimedio.
Da qualche tempo sono apparsi Dentisti ligi all’Odontoiatria Vitale che con la curiosità di Indiana Jones scavano nelle caverne delle mandibole delle persone che si sono a loro affidate, scoperchiano sarcofaghi, non si fermano fino a quando tutto è stato ripulito e ricuperato, e riportano alla luce eventuali cadaveri sepolti in fretta e in furia da dentisti irresponsabili. E quindi quest’ultimi potrebbero saldare il debito in questa vita, una volta che il corpo del delitto è stato trovato, un fardello in meno da portarsi dietro nelle prossime.
Questo articolo vuole invece essere un Inno alla Gioia per aver ritrovato la strada verso la salute, per aver rimosso i blocchi lungo il percorso, per aver rimosso cause nascoste che impedivano di comprendere a cosa attribuire effetti e sintomi indesiderati che pregiudicavano la salute.
La storia che sto per raccontare è quella di una persona che ha intrapreso una Bonifica Dentale, dopo aver studiato il materiale a riguardo pubblicato sui miei siti. Le parole sono sue, con le modifiche necessarie per renderlo in forma di articolo, pur lasciando inalterato il senso delle frasi.
Non posso però tralasciare che questi articoli esistono grazie all’iniziativa di Lorenzo Acerra, autore di diversi libri su argomenti correlati, e non è possibile evitare di menzionarlo quando si parla di Odontoiatria Vitale e la relativa Corretta Conoscenza. A lui va un particolare Grazie!
In questo articolo ai vari denti vengono assegnati i numeri che usano i dentisti per indicare proprio quel preciso dente, nell’arcata superiore o inferiore, nella parte destra o sinistra di tali arcate. Qui trovi una mappa interessante con gli organi che ogni singolo dente influenza quando non è più sano o fuori posizione, o spinto dai denti del giudizio e altre problematiche.
(I numeri dei denti nell’articolo sono differenti a causa di diversi metodi di numerazione dei singoli paesi, Usa, Europa. ecc.)
E’ possibile scegliere un organo dal menu a tendina o cliccare su un singolo dente per vedere gli organi correlati.
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La persona di cui viene riportata la testimonianza ha studiato per mesi i suddetti articoli e poi ha deciso di passare all’azione.
Ha 34 anni. Una salute di ferro fino ai 14, da li inizia a soffrire di psoriasi, poi di asma e allergie respiratorie varie, ma diciamo in modo non troppo grave.
A 21 anni la prima gravidanza, durante la quale per la prima volta ha problemi di carie, e i denti da curare dopo il parto sono ben 6…
Così, finito di allattare va finalmente dal dentista, alcuni denti verranno devitalizzati, altri no, ma tutti otturati con amalgama. (Uno di questi denti, il 46, un paio di anni dopo verrà estratto per un ascesso.)
Da li in poi, lentamente ma in modo costante e progressivo, la salute peggiora…le allergie respiratorie in modo esponenziale, ma soprattutto comincia a soffrire di inspiegabili e continui raffreddori, violentissimi, che scoppiano indipendentemente dalle allergie, perenne scolo dal naso, che è sempre otturato – sinusite mascellare.
Negli ultimi due anni la situazione precipita davvero, non riesce più a tollerare nemmeno i profumi forti, sbalzi di temperatura, ha sempre il raffreddore o il naso tappato…l’asma non le da tregua, le crisi sono sempre più frequenti, fino a divenire giornaliere, e quindi broncodilatatori a go go.
Le cure omeopatiche danno sollievo temporaneo, cercando come stare meglio approfondisce il discorso alimentare e a novembre legge i libri di Ehret del Sistema di Garigione della Dieta Senza Muco, comincia tra alti e bassi la sua transizione, e arriva al forum di arnoldehret.it, dove scopre la questione bonifica dentale, e dentro di sé qualcosa si accende.
Legge tutto quel che può, e con le mappe denti-organi scopre che più o meno tutti i suoi denti devitalizzati incidono su bronchi, polmoni, seni paranasali e decide di muoversi.
A marzo fa la cone beam e la esamina, nel frattempo prende contatto con un dentista allineato con i concetti dell’Odontoiatria Vitale.
In effetti c’è un sacco da fare… tutti gli ottavi da togliere, di cui quelli sopra inclusi, il 15 e il 16 infetti, gli amalgami da rimuovere e, si scopre, un frammento radicolare rimasto nel sito dell’estrazione del 16, che sta nel seno mascellare e butta nella cavità sinusale…
Per l’intervento sul frammento, certo ben più complicato di un’estrazione, si rivolge al dentista che si dice disponibile, ma non troppo convinto della necessità di operare. Secondo lui il frammento è cemento di una devitalizzazione, non necessariamente problematico….vuole il parere di un otorino, da cui va, e secondo il quale quel frammento è ininfluente per la sua sinusite, rimuoverlo è inutile.
In compenso la consiglia di imbottirsi di cortisone ed antistaminici…
Questa conclusione della visita dall’otorino dimostra che le varie specializzazioni della medicina sono come compartimenti stagni, ognuna che si occupa di una parte del corpo e solo di quella senza tener presente le correlazioni con altri organi, non considerando che l’Essere Umano è molto di più che un mero corpo. Di conseguenza ogni specialista non potrà che dire cose come: “Non vedo come l’alimentazione abbia a che fare con il male all’orecchio…” Oppure: “Non vedo come i denti possano influire in qualche modo sulla sua sinusite…”. E altre risposte simili, che hanno origine dall’osservare con i paraocchi della propria specializzazione. Il risultato finale è la prescrizione di rimedi allopatici (farmaci di sintesi) che solo reprimono i sintomi, non potendo rimuovere la causa che spesso si trova in un area fuori dal proprio territorio specialistico.
La signora però è certa di volerlo togliere, quel frammento. E prenota dal dentista.
Ci vogliono però 2 mesi e mezzo di attesa, quindi, nel frattempo comincia il protocollo pre-estrazioni presso un valido Terapista naturale e inizia la sua bonifica da una Dottoressa, anch’ella allineata con l’Odontoiatria Vitale, che a fine aprile le toglie il 48, il 46 con amalgama e granuloma, e rimuove l’amalgama del 47. Il 46, come dice la D.ssa, “fa veramente schifo”.
Le estrazioni vanno benissimo, dopo le quali per una settimana si dimentica completamente dell’asma. Suo marito è strabiliato. Nemmeno lei può credere in un miracolo così repentino, e in effetti l’asma si fa risentire, ma in maniera ben più sporadica…
Martedì parte alla volta del Dentista, e nel frattempo già che c’è fa un salto dal Terapista, che stabilisce l’urgenza di estrarre il frammento nel 16 così, oltre alla sua determinazione, il dentista incassa anche il parere del Terapista, di cui si fida assolutamente. Decidono di rimuovere il frammento e il 15 infetto a fianco, sperando anche nel 18 incluso ma si deve accontentare, perché l’intervento sul 16 è piuttosto invasivo.
Così inizia ad operarla, alla velocità del lampo apre tutto e va nel seno mascellare, trova subito il frammento di cemento… ma vicino c’è una sorpresa… un pezzetto di metallo, di 4 o 5 mm, sicuramente parte di uno strumento odontoiatrico rotto e lasciato nella gengiva, migrato insieme al cemento nel seno mascellare, e causa di una bella infezione.
Il dentista estrae e ripulisce tutto. La cosa incredibile è che nemmeno dalla cone beam era stato possibile individuarlo. Il dottore le mostra che solamente nella lastrina che aveva fatto prima di operare, ingrandita sul pc parecchie volte, lo si poteva vedere.
Il dentista è abbastanza esterrefatto, e si direbbe veramente contento di aver fatto l’intervento…dice che quel pezzo di metallo le avrebbe causato infiniti problemi (secondo la signora già li ha causati… sta li da 12 anni!!!)
Poi ripulisce anche la cavitazione, e via anche il 15 infettissimo, tutto andato super bene.
Nonostante un po’ di spossatezza e dolore nel paio di giorni successivi, dopo queste ultime operazioni si sente veramente benone, vuole aspettare ancora per verificare con certezza i miglioramenti, quello che può dire è che per ora il naso è incredibilmente libero, ed è una sensazione che aveva scordato, e che comunque, ad un mese dall’inizio della bonifica, ha ridotto l’uso di broncodilatatori di più del 50%….e non è nemmeno a metà del percorso.
Ci terrà aggiornati sul proseguo, l’ultima cosa che fa è ringraziare con tutto il cuore Lorenzo per il suo immane lavoro, la sua pazienza e la sua incredibile disponibilità, ringrazia un caro amico per il suo sostegno, che è stato fondamentale, e il Terapista, per i suoi preziosi suggerimenti e la condivisione delle sue conoscenze, che le hanno permesso di affrontare con facilità tutte le fasi pre e post estrazioni.
E anche me, perché se non ci fosse stato il forum, a quest’ora sarebbe ancora senza fiato a consumare quintali di fazzoletti di carta.
Anch’io ringrazio lei e tutti gli altri per avermi dato l’opportunità di aiutare.
Ad ognuna di queste persone, in qualche modo, ritiene di dovere una parte della salute che sta ritrovando.
Concludo che questo è possibile quando ci sono persone disposte ad aiutare, direi Servire, dotate di Conoscenza Retta, disposte a non scendere a compromessi con la propria Integrità.
Allora si ottengono risultati che altri, che non conoscono le cause che sottendono agli effetti, chiamano Miracoli.
Nota importante
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