La Dieta di Transizione (Parte 1)

Dieta di Transizione (Parte I)

Estratto dalla Lezione XV sulla Dieta di Transizione

Nelle lezioni precedenti del Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco Arnold Ehret insegna quali alimenti sono i migliori, quali sono inadeguati e quali sono i peggiori.

Dallo studio della Lezione XV sulla Dieta di Transizione si apprende che cosa succede nell’organismo ed esattamente perché succede con i buoni alimenti e con quelli inadatti.

Come Arnold Ehret spiega chiaramente anche gli alimenti migliori con le più elevate e vigorose proprietà curative possono diventare nocivi, persino pericolosi all’inizio, se non usati con attenzione.

Perché la Dieta di Transizione

Se non hai mai fatto alcun programma di disintossicazione tali alimenti di per sé benefici si mischiano con il muco sporco ed i veleni che essi sciolgono nel corpo, e quindi diventano essi stessi avvelenati, ed entrano nella circolazione del sangue in quello stato avvelenato.

Nella pratica del Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco tutto viene svolto perfettamente dalla Natura tramite progressivi cambiamenti evolutivi, sviluppi e raggiungimenti, e non per catastrofi.

Niente è più errato dell’idea sbagliata che una malattia cronica che dura da decenni possa essere guarita con un digiuno molto lungo, o con una radicale dieta rigorosa di sola frutta.

Il mulino della Natura macina infallibilmente, ma lentamente.

L’esperienza ventennale di Arnold Ehret al momento della stesura del libro Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco, che copre per la quasi totalità casi estremamente gravi di tutti i tipi di malattie, ha dimostrato che una Dieta di Transizione attentamente selezionata e progressivamente cambiata è il modo migliore e più sicuro di iniziare una cura, in modo particolare per l’onnivoro medio.

Fin tanto che vengono usati i cosiddetti “alimenti sbagliati” — cibi dell’odierna civilizzazione — solo in parte, Arnold Ehret la chiama Dieta Povera di Muco.

Praticare una dieta di transizione significa lento cambiamento da alimenti che promuovono malattie verso alimenti che promuovono salute, cioè la Dieta Senza Muco.

La velocità dell’eliminazione dipende dalla quantità e dalla qualità degli alimenti e può quindi essere controllata e regolata a seconda dello stato del paziente.

La peggiore malsana abitudine

La peggiore e di gran lunga più malsana abitudine è quella di fare una colazione abbondante.

Non si dovrebbe assumere alcun alimento solido al mattino presto se si vogliono ottenere i migliori risultati.

Durante la pratica della Dieta di Transizione puoi permetterti di assumere la bevanda a cui sei abituato, ma nient’altro.

In ogni caso, se sei abituato a bere caffè, questo articolo potrebbe interessarti: Il Caffè

 Bevanda durante la Dieta di Transizione
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Se all’inizio questo ti è difficile rinunciare potrai bere ugualmente la tua consueta bevanda in modo da arrivare all’ora di pranzo a stomaco vuoto.

Questo è così tanto importante che si possono curare alcune leggere malattie già solo applicando il cosiddetto “piano senza colazione” — questo argomento è descritto più estesamente nelle Lezioni del Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco sul digiuno XVII, XVIII, XIX, XX.

Nella Dieta di Transizione non fare più di due pasti al giorno

È meglio non fare più di due pasti al giorno, anche se la quantità totale di cibo assunta fosse quella di tre o quattro pasti. In seguito, quando lo stomaco sarà più pulito, si potrà mangiare se lo si desidera un piccolo piatto di frutta fresca di stagione per colazione.

Se possibile, si dovrebbe fare il primo pasto, il pranzo, fra le dieci e le undici del mattino, e la cena non prima delle cinque o sei del pomeriggio.

Un’altra regola molto importante, quando si mangia per guarire, è la semplicità; in altre parole non mischiare troppi generi diversi di alimenti durante un pasto.

Conta il numero di elementi di un pasto medio di oggi e il totale ti sorprenderà.

Non bere mai durante il pasto.

Se hai l’abitudine del tè o del caffè, aspetta un pochino dopo aver mangiato prima di bere.

Nella dieta di transizione le minestre dovrebbero essere evitate durante i pasti, poiché più liquido si assume più la digestione diventa difficile.

Se desideri una bevanda calda, per esempio, come prima colazione durante l’inverno, fai un brodo cuocendo a lungo diversi tipi di verdure come spinaci, cipolle, carote, cavoli, ecc., e BEVI SOLO IL SUCCO.

Menù per le prime due settimane della Dieta di Transizione

Pranzo:

Una Insalata Mista, composta di carote crude grattugiate o cavolo crudo o entrambi, metà e metà, e due o tre cucchiai di verdura stufata o in conserva, come piselli, fagiolini verdi o spinaci.

Aggiungere uno dei seguenti ortaggi (uno qualsiasi di stagione):

  • cetrioli,
  • pomodori,
  • cipollotti,
  • lattuga o altri vegetali a foglia verde,
  • sedano, ecc.,

ma solo in quantità sufficiente per insaporire.

Potrai fare un condimento d’olio di tuo gusto se desideri, usando succo di limone invece di aceto – solo per insaporire.

Il resto del pasto dovrebbe consistere di:

  • una verdura cotta al forno o stufata quale cavolfiore,
  • barbabietola,
  • pastinaca, rapa,
  • zucchina, ecc.

Se ti dovessi sentire ancora affamato potrai mangiare:

  • una piccola patata cotta al forno o
  • una fetta di pane di fibra o integrale, tostato.

I grassi di ogni genere, compreso il burro ordinario, sono innaturali e quindi non dovrebbero essere consumati. Comunque, se desiderassi intensamente i grassi è meglio usare il burro di arachide o qualche altra crema di noci sul pane.

Durante i mesi invernali si potranno utilizzare delle verdure in conserva in mancanza della verdura fresca. Bevine il succo separatamente al mattino e mischia i fagiolini verdi o gli spinaci, ecc., con la rimanenza dell’insalata come descritto sopra, il cavolo crudo tagliato o le carote.

Lo scopo di questo menù di dieta di transizione è fornire la “scopa” per la pulizia meccanica del tratto digestivo utilizzando quantità di verdure non amidacee, crude, cotte in forno o al vapore.

Questa potrà essere chiamata “Insalata Mista Standard di Ehret”, – la “Scopa Intestinale” di cui si parla così di frequente, e così necessaria per eliminare in modo appropriato i veleni accumulati che ora vengono sciolti nel corpo durante le “pulizie di casa”.

Cena:

Mischia (metà e metà) un frutto stufato, come salsa di mela, albicocche secche stufate, pesche secche stufate, o prugne secche stufate, con “cottage cheese” o con alcune banane molto mature, schiacciate, addolcite con zucchero grezzo o miele a piacere.

Le banane sarebbero per chi ha uno stomaco poco “mucoso” o con minima acidità.

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Di Luciano Gianazza

Dopo aver sperimentato i benefici degli insegnamenti di Ehret, ho deciso tradurre e pubblicare il suo capolavoro "Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco" per renderne possibile la lettura e la pratica al pubblico italiano. Era il dicembre 2005 e due anni dopo, nel 2007, il libro è stato riveduto e corretto e pubblicato nello stato dell'arte dalla Juppiter Consulting Publishing Co®. Nel 2013 è stata pubblicata la seconda edizione ampliata nella collana Ehretismo®. Nel frattempo l'opera di Arnold Ehret è stata completata con la traduzione e la pubblicazione degli altri suoi 5 libri. Molte persone hanno confermato con i risultati ottenuti mettendo in pratica il “Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco” la validità degli insegnamenti di Ehret.