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I Bezoari
Di recente sono venuto a conoscenza di un problema riscontrato da fruttariani o crudisti, che mi è stato riportato anche da amici che purtroppo hanno dovuto affrontarlo personalmente, anche se non è un problema circoscritto a chi segue questo tipo di alimentazione.
Il problema in questione è costituito dai fito-bezoari, un tipo di bezoario o massa intrappolata nel sistema gastrointestinale, che consiste di componenti di materiale vegetale indigeribile.
Sono masse di materiale indigeribile, inattaccabile dai succhi gastroenterici, di varia natura che si formano generalmente nello stomaco e la cui presenza può dare luogo ad una sintomatologia varia, che può assumere anche i caratteri dell’occlusione intestinale.
Si tratta di qualcosa di differente dal muco come inteso nel Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco.
Il tipo più frequente è quello d’origine vegetale o fitobezoario, una massa intrappolata nel sistema gastrointestinale, che consiste di componenti di materiale vegetale indigeribile.
Il Fitobezoario
Mentre possono essere scoperti accidentalmente con la radiografia con bario o con i test endoscopici dello stomaco, sono stati segnalati individui con fitobezoari che presentano anche diversi sintomi: nausea, vomito, ostruzione dello sbocco gastrico , perforazione, dolore addominale e sanguinamento .
Un tipo specifico è associato all’ingestione di cachi , che contengono un tannino solubile che polimerizza in un composto coagulativo di cellulosa-proteina nell’ambiente acido dello stomaco.
Causa
I fitobezoari gastrici sono una forma di blocco intestinale e sono visti in quelli con scarsa motilità gastrica. Il trattamento preferito comprende diverse terapie e/o frammentazione per evitare un intervento chirurgico.
I più comuni sono costituiti da lignina non digerita, cellulosa, tannini, sedano, buccia di zucca, bucce di uva, prugne, uva passa, verdura e frutta.
Possono formarsi consumando cachi e ananas in gran quantità. Questi sono i più difficili da trattare
Ci sono maggiori probabilità che si formino a causa dell’ingestione continuata di cibi vegetali crudi ricchi di cellulosa, anche nelle persone senza fattori predisponenti.
Anche la masticazione insufficiente e l’ingestione frettolosa di alimenti crudi contribuiscono alla loro formazione.
Trattamento
Sono stati descritti diversi trattamenti. L’endoscopia prevede l’uso di una fotocamera flessibile a fibra ottica per identificarli, che può essere evacuato dallo stomaco utilizzando vari dispositivi assistiti.
Se non può essere rimosso a causa delle dimensioni, viene usata la litotripsia elettroidraulica , la litotripsia meccanica , i lacci o la terapia laser, utilizzata per frammentare la massa.
Gli enzimi della papaina e della cellulasi sono stati usati per aiutare a ridurrne le dimensioni.
Poiché la cellulosa è un componente importante dei fitobezoari, è logico che l’enzima cellulasi possa aiutare a dissolvere le concrezioni.
Alcuni casi clinici hanno mostrato percentuali di successo simili per lo scioglimento con l’ingestione di cellulasi.
Si ritiene che il meccanismo d’azione specifico della cellulasi sia costituito da un attacco ai legami leucoantocianidina-emicellulosa-cellulosa del bezoario, con conseguente dissoluzione.
Tuttavia una forma pura di cellulasi non è disponibile su prescrizione medica. Si può optare con un integratore enzimatico orale che contenga la più grande quantità di cellulasi che si possa trovare.
Anche la soda gassata è risultata utile per ridurne le dimensioni.
Incredibilmente, una revisione sistematica riguardante il trattamento iniziale dei fitobezoari con Coca-Cola ha scoperto che la sola Coca-Cola li ha completamente sciolti in metà dei casi e che la stessa combinata con altri metodi endoscopici (in particolare la frammentazione endoscopica) ha avuto più successo del 90% delle volte.
Quando tutte le altre misure hanno fallito, è necessaria una gastrectomia chirurgica per evacuarli.
Proprietà fisiche e chimiche
Un fitobezoario, il tipo più comune di bezoario, è composto da fibre di frutta e verdura indigeribili, come cellulosa, emicellulosa, lignina o tannini.
La formazione di fitobezoari dai cachi è dovuta a una reazione chimica con l’acido dello stomaco.
Le sostanze contenute nei cachi e nell’ananas reagendo con l’acido gastrico formano un coagulo di cellulosa, emicellulosa e proteine che si sviluppa in fitobezoari.
Altri alimenti ricchi di cellulosa che possono contribuire alla loro formazione sono sedano, asparagi, zucca, prugne secche, uvetta, porri, barbabietole, e gusci di semi di girasole.
Molto ancora è possibile conoscere su questo argomento specialmente su siti americani.
Questo è quanto dice un’enciclopedia del “Sistema“