Dieta di Transizione per la Candida

candida

Recentemente ricevo diverse richieste di aiuto sia sul forum che per email e messaggi su FB riguardo al problema della Candida.

Per quanto i concetti sull’alimentazione espressi nel Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco siano sempre validi, Ehret avverte che le diete di transizione vanno personalizzate in base alle condizioni di salute della singola persona.

C’è un sacco di materiale sul web con proposte di “guarire dalla Candida”. Ho passato molte ore a leggerli e, in base a quanto ho appreso nel tempo, molte proposte sono inconcludenti, altre addirittura peggiorerebbero la situazione di chi seguisse tali consigli.

Ho vagliato molte informazioni, molte anche su siti dell’Europa dell’Est e dell’ex-Unione Sovietica, e ne ho selezionate diverse in base alla loro fondatezza, traendo i dati per scrivere questo articolo che penso che possa essere utile a chi ha il problema della Candida.

Oggi più che in passato la Candida è un problema perché viviamo in un ambiente contaminato come non mai nella storia dell’Umanità. Solo nell’aria ci sono migliaia di sostanze tossiche che non esistevano all’inizio del ‘900 quando Ehret scrisse i suoi libri, quindi indipendentemente dalla validità del suo sistema occorre tenere in considerazione ulteriori fattori.

Qui c’è una lista (non completa) di tali sostanze tossiche presenti nell’atmosfera (Link)

Oltre a questo oggi si consumano molti farinacei (amidi), zucchero (zucchero bianco e di canna, miele, sciroppo d’acero, d’agave, malto, dolcificanti di ogni genere), molta frutta, succhi di frutta (purtroppo per seguire e mantenere una dieta fruttariana e crudista e relativi succhi è necessario avere delle funzioni intestinali perfette).

Questi alimenti contengono o si scindono in zuccheri durante la digestione, che sono l’alimento ideale per la Candida e altri lieviti.

Gli antibiotici vengono prescritti per qualsiasi malanno anche di poco conto. Inoltre quando vengono scaricati nelle fogne, infiltrano la falda acquifera e vanno a finire nell’acqua potabile, a dispetto delle rassicurazioni degli amministratori dei vari consorzi. Si trovano anche nelle carni degli animali ai quali vengono somministrati dagli allevatori a causa delle malattie di cui sono sempre più affetti. Distruggendo o anche solo indebolendo la flora intestinale, gli antibiotici favoriscono la proliferazione della Candida.

Alcuni lieviti proteggono l’organismo dall’avvelenamento da mercurio inglobandolo. Il mercurio è presente in molte fonti alimentari, oltre a vaccini e diserbanti, non senza gli effetti collaterali dell’eccessiva proliferazione di tali lieviti.

Il fegato è oggi soggetto agli effetti di tossine di ogni genere, endogene ed esogene, con conseguente secrezione biliare ridotta. La bile tiene sotto controllo molti microrganismi che creano scompensi nel corpo in generale.

In un organismo con problemi digestivi, insalate e frutta, anche se presi singolarmente come pasto tendono a causare fermentazione e decomposizione degli stessi.

Molta frutta e verdura oggi viene coltivata su terreni impoveriti, anche quella biologica. La sempre maggiore richiesta di alimenti bio ha portato molti coltivatori ad adeguarsi al mercato e la conversione dalla coltivazione intensiva a quella biologica avviene sui terreni della precedente coltivazione che sono poveri di minerali, oltre che ancora carichi di pesticidi ed erbicidi. Di conseguenza tale frutta e verdura contiene pochi minerali e un intestino non perfetto riesce ad assimilarne in minima parte, insufficiente per nutrire il corpo in maniera adeguata.

Le donne, statisticamente sono colpite dalla Candida più degli uomini. Generalmente hanno un metabolismo più lento. Un aggravante è l’uso della pillola anticoncezionale che sconvolge il metabolismo del rame e altri danni.

Di solito chi adotta un’alimentazione vegana è carente di zinco. E’ necessario quindi prendere integratori di zinco e altri minerali non reperibili in gran quantità dai vegetali. So che molti si irritano quando sentono parlare di integratori, non vogliono assumere nulla che non sia già nella Natura. Ma oggi la Natura contiene ben poco, gli integratori forniscono quegli elementi in maniera concentrata e se non si hanno altre fonti e si vuole risolvere il problema conviene mettere da parte tutte le velleità e prenderli.

Il rame, inteso come minerale traccia non deve essere carente, ma in eccesso è tossico. La fonte vegetale del rame è costituita da frutta a guscio, semi e legumi, ma dato che ne sono ricchi vanno consumati con moderazione. Il rame combatte la Candida, sulle piante viene spruzzato solfato di rame come pesticida, e nelle piscine per impedire la crescita di lieviti e funghi. Tuttavia l’eccesso intossica il corpo.

Lo zinco è necessario per equilibrare il rame. Lo squilibrio del rame, porta a disturbi anche gravi come le disfunzioni della tiroide, per esempio, e molti altri. Il rame in eccesso, non assimilabile per carenza di speciali proteine alle quali deve necessariamente legarsi per svolgere le corrette funzioni, causa un’anemia simile a quella del ferro e può essere confusa con quest’ultima. L’argomento rame è comunque molto vasto, questo è solo un accenno delle complicazioni di quando non è equilibrato.

I sintomi della Candida variano da stanchezza cronica e depressione a mal di testa, gonfiore, gas intestinali, senso di oppressione, mente annebbiata, sbalzi d’umore, perdita di memoria, pruriti, dolore alle articolazioni, indigestione, ulcere, sindrome del colon irritabile, colite, intolleranze alimentari, bruciore di stomaco, reflusso acido gastrico, noduli al seno, non escludendo il cancro.

Le sindromi dell’apprendimento (ADHD ecc.) e disturbi del comportamento sono spesso dovuti in parte a infezione da muffe e lieviti, specialmente nei bambini che mangiano un sacco di zucchero in ogni forma.

Muffe e Candida cronica possono anche contribuire a molte altre disfunzioni, tra cui intossicazione generale, disfunzione epatica, carenze nutrizionali e altro.

Questi sintomi hanno anche altre cause, ma se già sospetti di avere problemi con la Candida, alcuni di questi sintomi possono essere una conferma.

Il consumo eccessivo di cereali e zuccheri incoraggia la proliferazione di muffe e lieviti e quindi della Candida. Le voglie di alimenti dolci sono in realtà la richiesta di cibo da parte della Candida. Eliminandoli i lieviti cominciano a regredire, mancando il loro sostentamento, liberando sostanze tossiche che inducono nausea, ansia, stanchezza ed altri. Rimettendosi a mangiare zucchero e farinacei i sintomi spariscono. Considera quei sintomi l’inizio di una crisi di guarigione.

E’ ormai noto che i farinacei creano dipendenza, a quanto pare questa dipendenza è causata dalla Candida e altri parassiti che richiedono tali alimenti, oltre a ogni altro che contenga zucchero, bianco o naturalmente contenuto nella frutta e nei loro succhi.

E’ sufficiente eliminare dalla propria alimentazione ogni farinaceo e altri amidi come patate, pane , riso, pasta, ecc., la frutta e derivati, succhi, frullati ecc. per avere un aumento delle voglie di alcuni cibi, quelli che più vorrai sono quelli preferiti dal tuo ospite.

Possono esserci altri fattori, ma con questo cambiamento alimentare si dovrebbero notare varie reazioni.

Dieta di transizione per la Candida

Ogni pasto dovrebbe essere composto per l’80% di verdura cotta al vapore o stufata, pochi legumi, un po’ di frutta a guscio, oltre a un bicchiere di succo di carota fra i pasti. Il succo non deve essere di quelli confezionati che vendono nei negozi e supermercati, in quanto gli enzimi sono morti e le vitamine inattive. Deve essere fatto con un estrattore o con una centrifuga, per quanto quelli ottenuti con una centrifuga siano qualitativamente inferiori.

Niente crudo. Questa è la conclusione che ha stupito anche me dopo aver letto i vari materiali.

Questo vale per chi non ha un intestino perfetto. E credo che in questa era siano pochi.

E assolutamente niente insalate.

Mangiando insalate molti si sentono la pancia gonfia. Dalle verdure crude in generale l’intestino non è in grado di assorbire efficacemente gli elementi nutritivi, i minerali in particolare perché le fibre non vengono “rotte” a sufficienza da permettere l’estrazione dei minerali, cosa che invece avviene con la cottura. In inverno chi mangia principalmente crudo di solito ha freddo. La fornace intestinale non va a pieno ritmo.

Quando si inizia a sentirsi bene si può introdurre un po’ di grano saraceno, quinoa o miglio.

Le bevande gasate vanno evitate, qualche tisana non zuccherata può andare.

Si possono fare diversi pasti se uno ha fame, tre o più. Ma non mangiare troppo ad ogni pasto.

Se ti sentissi stanco, e molti lo sono soprattutto all’inizio di questo cambiamento, riposati.

Sono d’aiuto i clisteri, ottimo è il clistere di caffè. Non ci sono limitazioni, nelle cliniche Gerson ne fanno anche tre o quattro al giorno, uno o due alla settimana possono bastare per chi non è seriamente malato, o di più se uno ne sente la necessità.

E’ necessario bere almeno un paio di litri d’acqua ogni giorno per favorire l’uscita di tossine. Lontano dai pasti. Se proprio non riesci a mangiare senza bere, mezzo bicchiere è accettabile.

Anche i fermenti lattici aiutano.

Potresti anche prendere questo Complesso di Enzimi Digestivi  – e qualche fonte vegetale di vitamina D e omega3 (elementi di cui di solito è carente chi non mangia prodotti di origine animale):
Vitamina A (5000 UI) e D (2000 UI)

 e Omega 3 vegan

Alcuni notano dei miglioramenti in pochi giorni o una settimana, ma la dieta va continuata per qualche mese. Chi ha preso molti farmaci dovrà continuarla per più tempo.

È valida non solo per la Candida ma per molti altri disturbi che hanno origine in un intestino indebolito. Chi soffre di questi sintomi già elencati all’inizio come manifestazioni della Candida, ne trarrà beneficio: ulcere, sindrome del colon irritabile, colite, intolleranze alimentari, bruciore di stomaco, reflusso acido gastrico, noduli al seno,ecc.

Anche i diabetici possono trarne vantaggio.

In conclusione, so che molti potrebbero non essere d’accordo di fare un passo indietro, in particolare chi considera il fruttarismo e il crudismo uno stile di vita, ma chi non sta veramente bene è consigliabile che prenda in considerazione questo articolo.

Per feedback e altre domande sull’argomento puoi scrivermi qui.

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Categorie: Salute

Di Luciano Gianazza

Dopo aver sperimentato i benefici degli insegnamenti di Ehret, ho deciso tradurre e pubblicare il suo capolavoro "Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco" per renderne possibile la lettura e la pratica al pubblico italiano. Era il dicembre 2005 e due anni dopo, nel 2007, il libro è stato riveduto e corretto e pubblicato nello stato dell'arte dalla Juppiter Consulting Publishing Co®. Nel 2013 è stata pubblicata la seconda edizione ampliata nella collana Ehretismo®. Nel frattempo l'opera di Arnold Ehret è stata completata con la traduzione e la pubblicazione degli altri suoi 5 libri. Molte persone hanno confermato con i risultati ottenuti mettendo in pratica il “Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco” la validità degli insegnamenti di Ehret.