Nel novembre 2009 ho pubblicato questo articolo, nel pieno della campagna promozionale del vaccino contro quella che fu chiamata “influenza suina”, con grande disappunto dei venditori di prosciutti. L’OMS e i ministri della sanità ci ossessionavano con la necessità di farci vaccinare, con l’abilità dei migliori procacciatori di affari delle case farmaceutiche.
Il recente servizio delle Iene “La storia del tumore guarito di Antonio” ha rinnovato la popolarità dei succhi di verdure a foglia verde e ripubblico l’articolo perché le informazioni sono di valore indipendentemente dalla patologia che si vuole curare.
Per smentire, purtroppo, quanto affermano alcuni, e cioè che finalmente anche la medicina ufficiale riconosce la validità dell’alimentazione nella cura dei tumori, pubblico anche il comunicato stampa del san Raffaele che non si è fatto attendere, a difesa dei protocolli stabiliti dal cartello medico-farmaceutico:
Nota per la stampa su servizio “Le Iene” – 5 marzo
Milano, 06 marzo 2014 – L’IRCCS Ospedale San Raffaele, in riferimento al servizio “Alimentazione e malattie. La storia del tumore guarito di Antonio”, in onda durante la trasmissione Le Iene (Italia 1, mercoledì 5 marzo), dichiara che nessuno studio in tal senso è in corso presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele e osserva che ad oggi non esiste alcuna dimostrazione del valore della dieta come terapia oncologica. Alcune attenzioni dietetiche possono avere ruolo e spazio nell’inquadramento generale di una terapia oncologica come di terapie per altre malattie, ma nella pratica clinica nessuna dieta può sostituirsi alla chirurgia, alla radioterapia e ai farmaci nel curare i tumori.
L’IRCCS Ospedale San Raffaele precisa inoltre che la dr.ssa Michela De Petris è consulente dell’Ospedale dove svolge attività ambulatoriale in ambito nutrizionistico. La dottoressa, nell’intervista, ha tuttavia espresso opinioni personali. L’Ospedale puntualizza che il caso clinico oggetto del servizio si riferisce ad una persona che non è stata seguita dalla dr.ssa De Petris presso il San Raffaele, ma in altre strutture sanitarie.
La Direzione Sanitaria
IRCCS Ospedale San Raffaele
Ecco quindi l’articolo, che parla del genere di succhi che Antonio inizialmente definisce imbevibili, ma che la prospettiva di lasciare prematuramente questo mondo gli ha fatto mettere in secondo piano il sapore.
I media stanno facendo pressione per convincere le persone a farsi vaccinare. Il personale degli ospedali, medici compresi, sono restii a farsi vaccinare (che sappiano come stanno le cose?). Ogni giorno i TG riportano morti “a causa del virus H1N1”, aggiungendo che la persona deceduta aveva comunque altre gravi patologie. Quindi se non si tratta di falsi morti da virus H1N1 le notizie sono stiracchiate fino all’inverosimile per creare panico. Piovono da più parti i suggerimenti ufficiali, lavarsi le mani prima di tutto. Ma non si prende per vie aeree? E la mascherina? Troppo impopolare, te li immagini i cassieri della tua banca, tutti con la mascherina? I clienti potrebbero non portare più soldi in banca…
A parte gli scherzi, una ottima prevenzione e persino azione disintossicante e assassina di microbi “cattivi” la fa la clorofilla. La clorofilla è il “sangue” verde della vita vegetale, è fatta dalle piante attraverso un processo chimico chiamato fotosintesi. Quando ci nutriamo di vegetali crudi questi ci passano il loro sangue per costruire il nostro. E per quanto possa sorprendere, la clorofilla nel corpo ha sostanzialmente gli stessi effetti del ferro, infatti costruisce il nostro stesso sangue naturalmente. Catabolica e anabolizzante allo stesso tempo, la clorofilla liquida è un potente disintossicante e tonico. Purifica il sangue e mentre lo fa costruisce globuli rossi.
Dato che la composizione della clorofilla liquida contiene calcio, è molto utile per le persone così come per gli animali affetti da artrite, malattie delle ossa e displasia dell’anca. La clorofilla guarisce le malattie croniche, sia internamente che esternamente, e rimuovendo tossine ferma la crescita e lo sviluppo di batteri che producono scarti tossici. La clorofilla elimina le tossine dalle ossa, dai tessuti, dal sangue e dall’intestino. E dato che la clorofilla aiuta a dare più spessore e a rafforzare le pareti delle cellule, è anche un aiuto nutrizionale per il sistema immunitario.
La clorofilla liquida neutralizza le tossine, il risultato è che l’organismo si rimette in salute più velocemente. Funziona anche nel purificare il fegato, elimina vecchi materiali tossici, e deodora le viscere e tutto il corpo. Nel colon, la clorofilla liquida aiuta a mantenerlo sano distruggendo batteri che causano la malattia. Funziona bene per eliminare gli odori del corpo, ascessi e piaghe della pelle nelle persone e negli animali. E’ un grande aiuto per eventuali problemi di digestione, stipsi o diarrea.
La clorofilla liquida non è tossica, è sicura e compatibile con i tessuti del corpo, quindi è considerata molto sicura per le persone di tutte le età. E’ un alimento integrale, non è un farmaco. La clorofilla liquida si trova in tutte le piante, in particolare nelle verdure a foglia verde, il cui consumo è considerato parte dell’alimentazione naturale dell’uomo da Arnold Ehret, nel suo libro “Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco“. Un paio di giorni fa ho iniziato a fare dei succhi centrifugati (Allora usavo ancora la classica centrifuga, poi sono passato agli estrattori, un salto qualitativo notevole) di cicoria catalogna e cavolo nero. In un quarto d’ora mi sono fatto circa mezzo litro di succo verde. Davvero notevole il risultato, quel succo di sicuro contiene clorofilla, per ottenerne la stessa quantità avrei dovuto mangiare tutta quella verdura cruda in più pasti.
Estrarla facendone dei centrifugati è il modo migliore per ottenere questo tonico meraviglioso, considerando il fattore tempo, fattore non trascurabile per chi ne ha poco.
Potresti fare un “pranzo” con la clorofilla, ogni giorno per una settimana o più, per dare una ripulita a livello cellulare e rafforzare il sistema immunitario, è meglio di qualsiasi vaccino contro qualsiasi “pandemia”, sia essa suina, commerciale, medicalterroristical, politica o elettorale.
Prepara quindi l’attrezzatura, il tuo estrattore, qui avevo ancora la centrifuga, ora si utilizzano gli estrattori, rendono molto di più e forniscono succhi più ricchi di nutrienti. Lava la verdura e togli le foglie brutte se ce ne sono:
Fai un mazzo di foglie di catalogna quanto basta per riempire la bocchetta senza forzare e spingilo giù:
Completa l’opera con il pressino:
Aggiungi anche una o due foglie di cavolo nero, non di più, è molto forte e rischi di non riuscire a berlo.
E alla fine ecco il risultato: mezzo litro di salute, pronta da bere!
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Le Virtù Terapeutiche dei Frullati Verdi
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