Fibromialgia, che cos’è e come si cura

Fibromialgia, che cos'è e come si cura 1

Che cos’è la Fibromialgia

Non sono poche le persone alle quali viene diagnosticata la Fibromialgia.

Per capire cosa sia la fibromialgia dobbiamo analizzare i termini che la scienza medica usa per definirla e per descriverla.

Faccio una premessa: le malattie sono delle entità astratte, sono delle etichette, nomi, che vengono “appiccicate” a una serie di sintomi, e a seconda di dove tali sintomi appaiono. Se ne possono quindi inventare a centinaia.

Esiste una sola “malattia”

In passato ci sono state persone, medici e non, che hanno compreso che esiste un’unica malattia: la tossiemia, o intossicazione, avvelenamento da tossine. In particolare già a fine ‘800 e a inizio ‘900 c’erano naturopati che risolvevano problemi di salute semplicemente eliminando le fonti di intossicazione senza curarsi dei nomi delle malattie che venivano diagnosticate ai “malati”.

Per fare alcuni esempi, John H. Tilden affermava:

Qualsiasi cosiddetta malattia è una crisi di tossiemia, il che sta a significare che le tossine sono accumulate nel sangue oltre il punto di tolleranza, e che la crisi (la malattia: raffreddore, mal di testa, febbre, artrite, ecc.) è una eliminazione vicariante.

Isaac Jenning:

La malattia è lo sforzo enorme della Natura per liberarsi dalle tossine. La malattia NON può essere aiutata da nessun farmaco, ma i rimedi si basano sulla Vis Medicatrix Naturae (forza di autoguarigione), mettendo il paziente nella migliore condizione possibile di riposo, aria pura e dieta adeguata.

Arnold Ehret:

Ogni malattia, non importa sotto quale nome sia conosciuta dalla Scienza Medica, è

COSTIPAZIONE

Un intasamento dell’intero sistema di “tubature” del corpo umano. Ne consegue che qualsiasi sintomo particolare è meramente un’ostruzione straordinaria causata dal muco in quella particolare area.

Come si comprende dallo studio dei testi di Arnold Ehret le sostanze che causano ostruzioni degenerano diventando cibo e terreno dove proliferare per microrganismi che rilasciano tossine.

Che lo stato di malattia è il risultato del lavoro della Natura per eliminare le tossine non andava però bene alla nascente industria medica farmaceutica e questi naturopati morirono prematuramente o furono oscurati e denigrati e la loro conoscenza non entrò mai nei libri di testo delle scuole di medicina.

Il motto dell’industria farmaceutica da sempre è stato “un sintomo, un farmaco” con l’idea di “trattare” (reprimere) i sintomi, non di eliminare la causa di tali sintomi.

I sintomi sono la manifestazione del processo di eliminazione delle tossine messo in moto dall’organismo. Se tali sintomi vengono repressi, la via di uscita delle tossine viene chiusa e si disperdono all’interno del corpo impedendone la guarigione.

Dovresti ora capire perché le varie riviste medico-scientifiche fanno dichiarazioni propagandistiche sulla cura definitiva per le gravi malattie affermando che è sempre dietro l’angolo. Ma non arriva mai.

E non arriverà mai, perché i farmaci di sintesi sono tossine per il corpo, e se le persone guarissero, il business della malattia finirebbe.

La fibromialgia definita

Guardiamo prima di tutto l’etimo della parola fibromialgia: Il termine fibromialgia, deriva dal latino fibra e dal greco myo (muscolo) unito ad algos (dolore).

Dovrebbe significare grosso modo “fibre muscolari doloranti”, in particolare sono interessate le guaine. In pratica si è osservato che delle persone accusavano dolori in varie parti del sistema muscolare. Un medico presentò quella serie di sintomi alla IASP (Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore) e si decise che era degna di ottenere lo status di malattia. Così nascono le malattie.

Nel corso del tempo sono stati dati diversi nomi a questa condizione, alcuni poi depennati, altri tuttora coesistono come: Sindrome fibromialgica, Fibrosite, Fibromiosite, FMS, Reumatismo fibromialgico, Panalgesia, Mialgia non artritica, Sindrome di Atlante. Sono tutti sinonimi, per quanto qualcuno creda che si tratti di “malattie” differenti.

La fibromialgia è una sindrome. Cosa significa?

Prendo da wikipedia: Con il termine sindrome si intende, in medicina, un insieme di sintomi e segni clinici che costituiscono le manifestazioni cliniche di una o diverse malattie.

Abbiamo quindi i sintomi (ciò che il “paziente” riporta al medico, qualcosa che percepisce, non visibile oggettivamente, come per esempio un bruciore, una fitta, una zona dolorante, ecc.) e i segni (ciò che è oggettivamente visibile, indipendentemente che venga riferito o meno dal “paziente” come un livido blu, per esempio, o un gonfiore, dei foruncoli, pressione alta, ecc.)

Non sto qui a descrivere tutti i segni e i sintomi, puoi sbizzarrirti leggendo qui è là nel web, e ti renderai conto che è ricorrente l’affermazione che la causa di tale malattia è ancora sconosciuta.

Quando chiedi la causa vengono elencati solo elementi presenti in tale condizione, sempre segni e sintomi quindi, ma non la causa da cui derivano.

E nemmeno si sa come curarla.

Pare che colpisca di più le donne, ma credo che non sia davvero rilevabile questo fatto, gli uomini in genere hanno una soglia più elevata di percezione del dolore, la società vuole che il maschio sia forte e non si lamenti, e l’ego fa il resto, quindi la proporzione potrebbe essere falsata. Non sono rari i casi riscontrati nell’infanzia e nell’adolescenza.

Le cure per la fibromialgia proposte dal sistema medico

Esistono le “cure” con farmaci di diverso genere fra i quali quelli “miorilassanti” ovvero che bloccano o rallentano la trasmissione nervosa. Puoi facilmente intuire che non è una cura. Come “curare” il mal di testa con l’aspirina. Non cura niente. Si abbassa il livello di coscienza dell’individuo quanto basta perché non percepisca il dolore.

L’altro fronte su cui si cerca di combattere la fibromialgia è con l’uso di psicofarmaci, gli SSRI Prozac e compagnia e antiepilettici, e ti lascio immaginare dove porta questa cura. Si rischia di entrare in una spirale discendente di annichilimento dell’essere fino al punto di non ritorno.

Vengono proposti anche accorgimenti non farmacologici come l’esercizio fisico e tecniche varie come ionoforesi, termoterapia, la Stimolazione Elettrica Nervosa Transcutanea, ma capisci che si tratta solo di tentare di ridurre il dolore, non è certamente curare.

Viene proposto anche di aderire a un regime alimentare più salutare: dieta vegetariana, ridurre il consumo di zucchero, dolci, prodotti lavorati, pochissima carne, niente latticini se si è intolleranti, molta frutta e verdura fresca, meglio se bio e limitare le solanacee (pomodori, melanzane, patate, peperoni) e poco sale. Ormai è diventato un mantra che viene recitato ovunque.

Poi viene fatto il solito errore, quello di consigliare cereali integrali.

Molti pensano che i cereali costituiscano un problema quando sono raffinati, come il pane bianco, la pasta bianca i dolci fatti con la farina bianca, ecc., e che tale problema si risolva passando ai cereali integrali.

Non è così. Non viene compreso che i cereali sono amidi e quindi non digeribili se non con spreco di energia e rilascio di un residuo colloso (da Arnold Ehret chiamato muco) che poi si distribuisce in tutto il corpo. Che siano raffinati o integrali sempre amidi rimangono. Questo errore viene perpetuato per il fatto che “scienziati” famosi si sono espressi a favore dei cereali integrali, non sempre disinteressatamente, e quando le parole escono dalla bocca di cosiddette autorità è difficile ritenere che stanno dicendo cose non esatte.

Se si volesse comunque continuare a mangiare pasta, pane e dolci consiglio vivamente di passare agli pseudo-cereali, come ho già spiegato in diversi articoli a riguardo.

Una dieta appropriata, come quelle di transizione del Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco di Arnold Ehret aiuta a migliorare la situazione, perché meno tossine si introducono e più se ne favorisce l’espulsione i sintomi diminuiscono e se non ci fossero altre cause la fibromialgia si risolverebbe.

Perché la medicina ortodossa non trova la causa della fibromialgia

Per la medicina la fibromialgia è una malattia a eziologia sconosciuta, cioè non se ne conosce la causa.

La scienza non ammette l’esistenza dell’anima o essere spirituale e tanto meno di diversi aspetti sottili dell’essere umano nella sua completezza. Oltre al corpo fisico, a malapena riesce ad ammettere l’esistenza della mente, se le concedi di equipararla al cervello.

Non considerando gli altri aspetti non tangibili dell’essere umano la scienza non ha possibilità di avere il quadro completo dei fattori coinvolti in una condizione rilevabile sul piano fisico. E non ammette l’esistenza di ciò che non è misurabile con gli strumenti insufficienti che ha a disposizione.

L’anima non si vede al microscopio e quindi per la scienza non esiste.

Al pari di un meccanico che si ostina a cercare la causa di un malfunzionamento nelle parti meccaniche del motore senza prendere in considerazione la centralina elettronica, allo stesso modo la medicina limitandosi a cercare la causa solo nella dimensione fisica difficilmente la troverà, se non mai.

Anche i naturopati “olistici” sono in difficoltà

Il “fibromialgico” (ecco bella e pronta una etichetta che fissa un individuo in una categoria che rende poi più difficile la guarigione, come chi ormai si definisce celiaco, piuttosto che diabetico…), dopo essere passato attraverso visite, esami, diagnosi, trattamenti farmacologici e alcune volte persino interventi chirurgici, non avendo ottenuto risultati apprezzabili si rivolge finalmente alla medicina “alternativa”.

Va quindi nello studio del “naturopata olistico”, si sottopone alle varie pratiche, alcune classiche come l’agopuntura, che quasi ci azzecca, ad altre più New Age e fantasiose fra angeli, ologrammi e manipolazioni quantiche, oggi di moda, e che quando cerco di immaginare come possano venire fatte ho degli scoppi di ilarità incontrollata, davvero non ci riesco.

Spesso  si ritorna a casa con il pacchetto di integratori intesi a ristabilire “l’equilibrio energetico”, dato che il naturopata ha rilevato che c’è uno squilibrio da sistemare, e con un po’ di queste gocce di estratti naturali al mattino e un po’ di quest’altro al pomeriggio dovrebbe tornare a posto.

I risultati tuttavia non sono ancora soddisfacenti. Alla fine viene invitato a mettersi il cuore in pace e a convivere con la SUA fibromialgia, come se fosse un caro compagno di viaggio che necessita di cure e attenzioni.

Una causa certa della Fibromialgia

Premetto che non è l’unica causa, ma se hai già fatto tutto il possibile consigliato, hai eliminato i farmaci, hai adottato un’alimentazione salutare, uno stile di vita sano, non bevi alcol, non fumi, non fai una vita sregolata, cerchi di mantenere una vita sociale e di relazione rilassata, è quasi certo che la causa della “tua” fibromialgia sta nella tua bocca.

I denti sono un fattore determinante e possono essere la causa di diversi sintomi in aree lontane da essi, persino nelle estremità come mani e piedi o in un polpaccio, oltre ai diversi organi del corpo.

Nelle arcate dentarie passano i meridiani, quelli della medicina cinese per intenderci, e i denti sono allineati e collegati tramite tali meridiani ai diversi organi del corpo.

Quando in un’area della bocca ci sono foci d’infezione, anche asintomatici, cioè che non sono localmente doloranti, diventano fonte di disturbo per i meridiani che passano in quell’area e l’interferenza viene trasmessa anche a altri organi connessi con tali meridiani.

Questa immagine può dare un’idea. Le frecce rappresentano i meridiani:

fonte di disturbo per i meridiani

La scienza medica non considera la medicina cinese, né tanto meno i meridiani, ma per diagnosticare la fibromialgia usa i cosiddetti “trigger points” ovvero preme determinati punti lungo il corpo che alla pressione sono doloranti, e guarda caso sono tutti punti di meridiani ben noti alla medicina cinese.

Qui trovi una Mappa dei Denti e Meridiani. Cliccando su ogni singolo dente trovi gli organi ad esso collegati tramite i meridiani. I muscoli sono elencati nella penultima riga.

La fibromialgia è considerata non infiammatoria. Infatti non viene riscontrata infiammazione di alcun tipo, non c’è vasodilatazione o aumento di permeabilità nei punti doloranti, perché l’infiammazione o infezione non è lì!

Il dolore è causato a livello energetico dalle onde interferenti con quella dei meridiani, come quando nelle trasmissioni radio ci sono delle interferenze che impediscono di comprendere quanto viene trasmesso con l’onda portante.

Eliminando i foci di infezione dentali con una opportuna bonifica, fatta con cognizione di causa e precisi protocolli, scompaiono i punti di disturbo che interferiscono nello scorrimento armonioso dell’energia lungo i meridiani e quando questa è la causa (molto probabilmente lo è) la fibromialgia svanisce.

La Bonifica Dentale

I dentisti in grado di fare una bonifica dentale che sia degna di tale nome sono pochissimi.

Come farla non viene insegnato nelle università. Le università di medicina e varie specializzazioni sono foraggiate dalle industrie farmaceutiche e di forniture mediche, che sono interessate soltanto ad aumentare il valore delle loro azioni in borsa, non hanno alcun interesse nella vera guarigione, ma solo a trattare con i loro farmaci condizioni permanenti di malattia, altrimenti il loro business finirebbe.

Il medico che esce dall’università principalmente prescrive farmaci che reprimono i sintomi di cui il paziente si lamenta, piuttosto che cercare e scoprire la causa del male che l’affligge e rimuoverla.

Lo stesso vale nel campo dentistico, dove la salute del cliente non sempre è stata tenuta nella dovuta considerazione. Per esempio, l’amalgama al mercurio è stato adottato per la comodità del dentista, essendo molto fluido e bene distribuibile nelle cavità dei denti, nonostante sia altamente tossico.

Ciò su cui si punta maggiormente è il lato estetico, come si può notare dalle immagini di splendidi sorrisi sempre presenti nella home page dei siti degli studi dentistici.

Non altrettanta attenzione viene messa su come viene fatto il lavoro per arrivare a quei sorrisi smaglianti, molte azioni necessarie fondamentali per evitare l’insorgenza di foci di infezioni, campi di disturbo e correnti parassite non vengono fatte e sono persino sconosciute alla maggior parte dei dentisti.

Alcune persone afflitte da disturbi apparentemente senza una causa ben definita potrebbero pensare che la propria situazione dentale sia a posto, ma dopo una verifica anche solo guardando una panoramica spesso si riscontra che non è così.

Quei pochi dentisti che sono in grado di fare una vera bonifica dentale sono quelli che hanno preso atto che l’insegnamento ricevuto aveva enorme lacune e hanno fatto ricerche e studi per proprio conto e si sono organizzati e attrezzati di conseguenza.

Non è facile proporre tale cambiamento a un dentista tradizionale che non si è mai posto il dubbio se il modo di operare che gli è stato insegnato sia da mettere in discussione. E come dire a uno che si è fatto almeno 5 anni di università e si è laureato e specializzato che non gli sono state insegnate cose fondamentali per la salute dei suoi pazienti.

Questa non è un’illazione ma un dato di fatto. Quando si aprono siti di precedenti estrazioni, non raramente si riscontrano infezioni e azioni necessarie omesse.

In questo breve video puoi avere un’idea di una delle azioni omesse e cosa comporta farla o non farla:

(attiva i sottotitoli)

Sul mio forum ci sono molte informazioni, chi volesse passare attraverso centinaia di post può ottenere una buona comprensione di come andrebbe fatta una bonifica dentale e i benefici che si possono ottenere.

La bonifica dentale non è a beneficio solo della fibromialgia, ma di molte malattie che sembrano non avere remissione, anche degenerative.

Non scrivermi per avere nominativi di dentisti, per quanto possa avere fiducia nelle persone di buona volontà non posso assumermi la responsabilità di dare indicazioni.

Di Luciano Gianazza

Dopo aver sperimentato i benefici degli insegnamenti di Ehret, ho deciso tradurre e pubblicare il suo capolavoro "Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco" per renderne possibile la lettura e la pratica al pubblico italiano. Era il dicembre 2005 e due anni dopo, nel 2007, il libro è stato riveduto e corretto e pubblicato nello stato dell'arte dalla Juppiter Consulting Publishing Co®. Nel 2013 è stata pubblicata la seconda edizione ampliata nella collana Ehretismo®. Nel frattempo l'opera di Arnold Ehret è stata completata con la traduzione e la pubblicazione degli altri suoi 5 libri. Molte persone hanno confermato con i risultati ottenuti mettendo in pratica il “Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco” la validità degli insegnamenti di Ehret.