Passare dai cereali agli pseudo-cereali

pseudo-cereali

Cosa sono gli pseudo-cereali

Pseudo-cereali è un termine non botanico entrato nell’uso per indicare le piante non monocotiledoni (come le Graminacee considerate i “veri” cereali), ma dicotiledoni, che producono frutti i quali macinati danno una farina utilizzata per farne pane e altri cibi. Fra gli pseudo-cereali possiamo senz’altro includere il grano saraceno, l’amaranto, la quinoa, la chia.

Cosa dice Arnold Ehret sui cereali

Già all’inizio del ‘900 Arnold Ehret nei suoi libri indicava i farinacei come una delle principali concause delle varie malattie, insieme ai latticini, oltre che responsabili dell’eccesso di muco che gradualmente ostruisce il sistema linfatico e arterioso, senza contare l’accumulo nel colon dove si appiccica alle sue pareti.

Spiegava inoltre che i vegetariani non stavano affatto meglio degli onnivori, per il fatto di consumare latticini e farinacei in eccesso in sostituzione della carne.

Arrivarono poi i vegani che omisero ogni tipo di alimento animale, ma l’aspetto etico della loro alimentazione non risolveva né evitava problemi di salute, essendo i farinacei parte di tale alimentazione.

I danni causati dai cereali

È dal 2005 che informo riguardo al fatto che i farinacei sono dannosi per la salute, che sono amidi e non sono adatti all’alimentazione umana, perché il processo digestivo dei farinacei lascia un residuo colloso che poi con gli anni si accumula in tutti gli organi e sistemi del corpo.

Si dice che quando si è giovani si digerisce tutto, anche i sassi, mentre avanzando con gli anni bisogna moderarsi. Questo non è dovuto al fatto che l’organismo “invecchia”, ma perché i vari sistemi del corpo sono sempre più intasati da muco e tossine.

The China Study, un libro fallace

Quando è uscito il libro The China Study, nell’ambiente vegano è diventato la bibbia, considerando che dei “buoni cereali integrali biologici” avrebbero risolto tutti i problemi, ma così non è stato.

Il libro ha avuto successo ed è stato pubblicizzato in quell’ambiente perché sembrava che fornisse un razionale scientifico per evitare i prodotti animali, senza però andare a fondo nella questione, e cioè che ci sono anche alimenti vegetali che non sono salutari. (Nessuno fra l’altro è andato a verificare lo stato di salute attuale dei cinesi che parteciparono allo studio…)

Possiamo vedere che anche in quelle regioni della Cina dove non si consumano proteine animali, ma i farinacei sì, alcune malattie sono presenti in numero elevato.

Statistiche del consumo di Proteine Animali
Statistiche del consumo di Proteine Animali
Statistiche del Cancro al Seno
Statistiche del Cancro al Seno
Statistiche di Malattie-Cardiache
Statistiche di Malattie-Cardiache

Le malattie coronariche sono il risultato dell’ostruzione delle arterie, secondo Ehret il muco che pervade il sistema sanguigno.

Oggi sono di moda i cibi senza glutine, ma se sono amidi resi senza glutine artificialmente tramite lavorazione e con l’aggiunta di additivi agglomeranti non risolvono il problema.

Lo possono risolvere i cosiddetti psudo-cereali come grano saraceno, miglio, quinoa, amaranto, avena, ecc..

Tuttavia la produzione di cereali, anche biologici continua ad essere elevata per due ragioni principali.

La prima è che quando il biologico iniziò a diffondersi, molte aziende si dedicarono alla coltivazione di cereali biologici dando origine a un mercato di prodotti derivati come pasta, biscotti, dolci ecc.. Convertire ora  alla produzione di pseudo-cereali porterebbe ad investimenti consistenti per tale eventuale conversione.

La seconda è che gli pseudo-cereali, per il fatto di essere meno agglomeranti, ovvero meno “collosi”, non sono facili da usare per la produzione di pasta, biscotti, dolci ecc. e l’apprezzamento del gusto, diverso da quello dei classici farinacei, necessita di una transizione, per cui chi per esempio avesse aperto un ristorante vegano, considerando anche che le ricette con gli pseudo-cereali sono tutte da inventare, continua ad usare i farinacei classici.

Anche in casa spesso non si sa come fare molti piatti differenti, ma le possibilità stanno aumentando, alcune ditte hanno iniziato a produrre alimenti a base di pseudo-cereali, come vari tipi di pasta, spaghetti, fusilli, maccheroni, penne, ecc.

Il grano saraceno può essere usato per fare dei “risotti”, e devo dire che lo apprezzo molto, lo faccio ogni volta che sento la necessità di mangiare qualcosa di “consistente”.

È ottimo anche per chi fa fatica a togliersi di dosso la voglia di pasta, pane, pizza, e altro a base di farine di cereali.

Una mia ricetta con il Grano Saraceno

Il modo in cui lo faccio è molto semplice, non uso soffritti, olio o altro condimento.

In questa sequenza di immagini mostro come lo faccio.

Preparo un bicchiere da 200 ml di grano saraceno (sufficiente per 4 persone)

Ingredienti per un pseudo risotto di grano saraceno
Ingredienti per un pseudo risotto di grano saraceno

Taglio diverse verdure come carote, zucca, zucchine, porri, fagiolini verdi, sedano, cavolfiori, cipolla, broccoli. Non metto patate né fagioli o altri legumi. Preparo il sugo tagliando pomodori, aglio, basilico.

Pomodori per il sugo con basilico nel frullatore
Pomodori per il sugo con basilico nel frullatore

Frullo pomodori,aglio e basilico per il sugo.

Pomodori, con basilico e aglio per il sugo frullati
Pomodori, con basilico e aglio per il sugo frullati

Verso tutto nella pentola a pressione e aggiungo due bicchieri di acqua da 200 ml, il doppio del grano saraceno. Se invece di una consistenza come risotto voglio ottenere una zuppa aggiungo un altro bicchiere. Aggiungo un cucchiaino di sale di Cervia non sbiancato, l’unico che trovo al supermercato dalle mie parti ancora non iodato. (Lo iodio chimico aggiunto, ottenuto da scarti di lavorazione, è dannoso, leggi sempre bene le etichette, e quando trovi le parole “iodato” o “iodio aggiunto” lascialo dove si trova.) Sul pacchetto del sale di Cervia c’è scritto: “Non fornisce supplemento di iodio, un nutriente necessario”. Grazie! È per questo che continuo a comprarlo.

A me piace piccante, quindi aggiungo peperoncino, oltre a semi di chia, di finocchio e a volte altre spezie, come maggiorana, cardamomo, mi piace una variante con il curry.

Pomodori, basilico e aglio frullati aggiunti al grano saraceno
Pomodori, basilico e aglio frullati aggiunti al grano saraceno

Chiudo e metto sul fuoco fino a quando la valvola sale e sbuffa, allora sposto la pentola sul fuoco più piccolo, al minimo e con uno spargifiamma, per evitare che il grano saraceno attacchi sul fondo quando ha assorbito tutta l’acqua.

Risotto in cottura per 15 minuti nella pentola a pressione
Risotto in cottura per 15 minuti nella pentola a pressione

Dopo 15 minuti spengo e lascio che la pressione scenda da sola, quando la valvola cade, è pronto da mettere nel piatto da portare in tavola. Se vuoi aggiungi un goccio d’olio, a me piace senza.

Il piatto di grano saraceno appena cucinato
Il piatto di grano saraceno appena cucinato

Buono, leggero, soddisfacente e nessuna pesantezza dopo il pasto!

Come dicevo, ci sono anche vari tipi di pasta bio di grano saraceno al 100%. Certo, costano di più della pasta di grano, spero che i prezzi diminuiscano aumentando il consumo e la richiesta e una maggiore concorrenza.

Penso che investire nel settore degli pseudo-cereali, dalla coltivazione alla produzione sia un’ottima opportunità. Sei stai coltivando grano, passa al grano saraceno e alla quinoa.

Bisogna fare attenzione ai prodotti dichiarati come di grano saraceno, poi leggendo l’etichetta scopri che sono di farina di grano e con una percentuale anche del solo 20% o meno di grano saraceno, come anche i pinzocheri che trovi al supermercato.

Pasta, spaghetti, fusilli, penne, maccheroni di grano saraceno
Pasta, spaghetti, fusilli, penne, maccheroni di grano saraceno

Li ho acquistati qui, arrivano in un paio di giorni.

Hanno anche il pregio di essere cotti in tre minuti.

Se fai fatica a lasciare i farinacei, inizia con quanto suggerito in questo articolo, considerala una sorta di dieta di transizione dai cereali ai più salutari e leggeri pseudo-cereali.

Di Luciano Gianazza

Dopo aver sperimentato i benefici degli insegnamenti di Ehret, ho deciso tradurre e pubblicare il suo capolavoro "Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco" per renderne possibile la lettura e la pratica al pubblico italiano. Era il dicembre 2005 e due anni dopo, nel 2007, il libro è stato riveduto e corretto e pubblicato nello stato dell'arte dalla Juppiter Consulting Publishing Co®. Nel 2013 è stata pubblicata la seconda edizione ampliata nella collana Ehretismo®. Nel frattempo l'opera di Arnold Ehret è stata completata con la traduzione e la pubblicazione degli altri suoi 5 libri. Molte persone hanno confermato con i risultati ottenuti mettendo in pratica il “Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco” la validità degli insegnamenti di Ehret.